venerdì 30 luglio 2010

Calciomercato: Lo stop di Balotelli, 3 milioni non bastano Manchester City e Raiola lontani sul contratto, il giocatore vuole 800 mila euro in più

Inter in posizione d'attesa: Mascherano costa troppo, si pensa ad Elano

Lo stop di Balotelli, 3 milioni non bastano

Manchester City e Raiola lontani sul contratto, il giocatore vuole 800 mila euro in più

Mario Balotelli (Ap)
Mario Balotelli (Ap)
MILANO - Mino Raiola è tornato da Manchester più imbronciato di Balotelli dopo un gol. Sembrava fosse questione di un tè e di una firmetta ma dopo otto ore di trattative - più o meno il tempo del Congresso di Vienna - il procuratore del fenomeno dell'Inter è tornato a Milano senza contratto. Anzi la forbice tra la domanda d'ingaggio - circa 3,8 milioni di euro per cinque anni (a Milano ne prendeva meno di 2) - e l'offerta del City (3 secchi) si è improvvisamente divaricata. E così domani, nella paradossale amichevole di Baltimora, Supermario sarà ancora un interista e il Manchester City l'avversario. Può essere che il giorno dopo Balotelli scambi le maglie anche se Raiola e l'avvocato Rigo sono convinti che la trattativa con gli sceicchi andrà per le lunghe. Proprio ieri Roberto Mancini aveva messo l'ideale sciarpa azzurra di benvenuto al collo di Mario Balotelli: «Farà vedere il suo talento anche in Inghilterra», ha assicurato il «mister» che lo ha lanciato in prima squadra. Parole che danno ulteriore spessore al benservito di Moratti: «Bravo ma non indispensabile».

E poi c'è un accordo virtualmente sottoscritto a distanza fra società azzurra e nerazzurra, si tratta solo di accontentare economicamente il giocatore che ormai non può che diventare uno dei Citizens: sarebbe imbarazzante sia restare all'Inter sia finire alla sponda United di Ferguson, nemico giurato di Mancini. Oggi i rappresentanti del giocatore si incontrano con i dirigenti nerazzurri per chiarire la situazione. Anche la partenza di Maicon va al ralenti e c'è di mezzo ancora il City a mettere in dubbio il suo viaggio a Madrid. «Possibile che il Real spenda decine e decine di milioni - si lamenta Antonio Caliendo, agente del brasiliano - e poi si attacca a un milione in più o in meno per avere il numero uno al mondo? Tra l'altro il City è stato il primo a farsi avanti e so che Mancini saprebbe come valorizzare Maicon». Messaggio a Florentino Perez per spicciarsi a chiudere il contratto. Mourinho attende sviluppi e, a scanso di ripensamenti, torna a fare il filo al «suo» Ricardo Carvalho dal Chelsea, ormai 33 anni («Ha completato la maturità, è il migliore al mondo») e aggiunge nella «wish list» il costosissimo 23enne difensore brasiliano David Luiz dal Benfica. Ma dal mercato Moratti vuole uscire anche con qualcosa nel carrello per Benitez: il prezzo di Mascherano dal Liverpool sembra aumentare ogni giorno così il club nerazzurro prova a spostarsi su Elano (45 presenze e 9 reti con la nazionale brasiliana) centrocampista 29enne del Galatasaray, dopo due stagioni al City.

Un altro ex interista, e anche ex prodigio, si fa coraggio da solo. È Zlatan Ibrahimovic, anche lui tutt'altro che «indispensabile» nell'ultima stagione: «Sono e continuerò ad essere un giocatore del Barça. Guardiola mi ha detto che sono importante». Forse per 50 milioni più Eto'o a Barcellona si aspettavano qualcosa di più di un giocatore «importante». Intanto l'Inter un «nuovo» attaccante se lo è già assicurato. Proprio lui, Samuel Eto'o, che ha fatto un discorsetto a Benitez: «Il mio dovere è quello di fare gol. Lui troverà il modo di non farmi stare lontano dalla porta». Oggi nuovo incontro per Burdisso fra Pradè e Branca: l'offerta della Juve è più ghiotta di quella della Roma ma il difensore argentino punta i piedi per restare in giallorosso anche se rischia di tornare nerazzurro. Mancano tre settimane alla finale di Supercoppa (21 agosto a Milano) e Burdisso non sa ancora da che parte dovrà schierarsi. Tra un po' scatta la conta come all'oratorio.

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