la copertina di Lurve. Ricoperta da pietre preziose, Lea T posa davanti all'
obiettivo di Carlotta Mainago per mostrare quanto fascino ha un corpo che
mischia la sensualità femminile alla virilità dell'uomo. Dopo essere apparsa
nuda su Vogue, l'icona di Givenchy continua ad ammaliare dietro pizzi neri,
proprio come una vera top model.
"Lea è sempre stata molto femminile: superfragile, molto aristocratica" spiega
Riccardo Tisci, lo stilista italiano che l'ha voluta come testimonial di
Givenchy. Ma lei, all'anagrafe brasiliana Leandro, sembra tutto fuorché
fragile.
Su Lurve Lea T mostra tutta la forza di un uomo che ha scelto di diventare
donna e prendersi la rivincita su colleghe dai corpi perfetti.
Le difficoltà non sono mancate: dalle incomprensioni in famiglia (suo padre è
il campione di calcio Toninho Cerezo, ex centrocampista di Roma e Sampdoria)
alle critiche del mondo patinato.
Sulle passerelle in pochi avrebbero messo in discussione i confini della
sessualità prima che sulla scena comparissero le top model trans: dalla
giapponese Haruna Ai, incoronata più bella del mondo nel 2009, ad Alici Liu,
fino a Isis King selezionata per partecipare al programma televisivo America's
next Top Model.
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