MILANO - Dopo mesi di polemiche sulla sua gravidanza, Gianna Nannini rompe il silenzio. E lo fa, su Vanity Fair (che le dedica la copertina) con una lettera aperta alla figlia che sta per nascere. «Ti chiamerò Penelope - scrive la cantante - perché mi hai aspettato tanto prima di nascere. Hai aspettato che fossi pronta. Per tre volte non lo sono stata, ma oggi lo sono». «Tu, - prosegue la Nannini - il più grande amore della mia vita, arrivi dopo il dolore profondo e lo choc. Ma ci ho creduto pienamente, e ho sentito la forza per riuscirci, e ti ho desiderata così tanto che oggi, mentre ti scrivo, ti ho dentro di me».
IO E TE - Alla figlia che sta per nascere la rocker senese dedica i versi di Io e te, la canzone dell'omonimo album - in uscita l'11 gennaio - registrato dalla Nannini durante la gravidanza. «Ogni tanto penso a te, sposti tutti i miei confini. Amor, che bello darti al mondo» scrive l'artista. . «Mi piace pensare - prosegue - che Io e te possa rimanere il mio inno all'amore, un amore grande che rivendichi il desiderio della donna e la sua libera scelta».
«DIO È DONNA» - Sulla copertina di Vanity, scattata da un vero artista dell'immagine come Jean-Baptiste Mondino - fotografo e regista di videoclip per Madonna, Tom Waits, Prince, David Bowie - la grande rocker non rinuncia a provocare, posando con il pancione coperto da una maglietta con la scritta «God Is A Woman». Perché, come scrive ancora la Nannini a Penelope, «Dio è donna. Lo capirai presto e lo capiremo insieme».
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