mercoledì 6 agosto 2008

Biografia del giorno: Dutch Schultz

Giorno per giorno i profili di star, miti e personaggi famosi che si sono meritati un posto nella nostra storia oggi: 06/08/08 » Trasfigurazione del Signore
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Dutch Schultz 6 agosto 1902
24 ottobre 1935
Un re a New York

Dutch Schultz
Arthur Simon Flegenheimer, in arte Dutch Schultz, nasce il 6 agosto 1902 a New York City. E'da ritenersi l'ultimo boss indipendente da cosa nostra e unico padrino della mafia ebrea. Fratello maggiore della piccola Lucy e figlio di Emma, vengono abbandonati nella miseria dal padre nonchè marito.
All'età di 17 anni, entra nella "The Frog Hollow Gang", la più spietata banda criminale di minorenni del Bronx, arrestato per furto viene condannato a 15 mesi di carcere minorile, dove si guadagna il sopranome d'onorificenza di Dutch Schultz.

Nel 1921, costituisce una sua banda specializzata in furti con scasso e aggressioni. A partire dal 1925, ottiene con soldi e violenza il controllo di numerosi rackets, dalle lotterie clandestine alla prostituzione, dai night club alle scommesse sui cavalli, diventa il padrone di diverse banche, grattacieli e di due case cinematografiche, impone con metodi feroci, liquori e birra verde, chi non paga le tasse e la protezione (imposta con la forza), viene fatto sfregiare con il vetriolo.

Il 15 ottobre 1928, il suo braccio destro Joey Noe viene ucciso, Schultz capisce che il mandante è il boss irlandese Jack "Legs" Diamond, agganciato alla mafia italiana. Il 24 novembre Arnold Rothstein, viene colpito mortalmente al "Park Central Hotel", colpevole di essere il sicario di Noe.
In quegli anni diventa "The King of New York", terminologia usata per indicare il boss della malavita più potente e carismatico della città.

Dutch Schultz è uno psicopatico, il suo volto è sempre colorito di un giallo indefinibile, cambia umore dalla mattina alla sera e spara come pochi sanno fare. I suoi ordini sono semplici: non fare domande, eseguire gli incarichi con precisione e soprattutto osservare, ascoltare e tenersi sempre aggiornato. Tra gli anni 1930 e 1931 si impossessa del quartiere di Harlem, sbarazzandosi del boss Ciro Terranova. Nell'agosto 1931, scampa al quattordicesimo attentato (in totale ne subirà 26), commissionato da Jack "Legs" Diamond e il boss della mafia italiana Salvatore Maranzano.
Il 10 settembre tramite la sua gang, elimina "il capo di tutti i capi" Salvatore Maranzano (in questo modo viene chiamato, il boss indiscusso di cosa nostra), e due mesi dopo Diamond viene freddato con altri otto gangster alle sue dipendenze.

Nello stesso anno Vincent "Mad Dog" Coll, si stacca dal suo impero, dando vita a organizzazioni rivali e attentando alla vita dell'Olandese, che viene sfiorato da numerose pallottole, ma invece di colpire il bersaglio desiderato, uccide una bambina di tre anni. Schultz fa mettere una taglia di 10.000 dollari, Vincent Coll viene eliminato.

Nel 1933, durante una riunione del sindacato del crimine, dichiara di lasciare l'organizzazione per fondarne una tutto sua, in quanto è il boss più potente e ricco di New York. Cosa nostra, per la prima volta nella sua storia, si sente inferiore al potere che l'Olandese esercita su tutta New York.
Il sindaco Fiorello La Guardia assieme al procuratore distrettuale Thomas E. Dewey "L'incorrutibile", (entrambi nel libro paga della mafia italiana) durante una conferenza stampa, dichiarano Dutch Schultz come "Il Nemico Pubblico N° 1".

Thomas E. Dewey, cerca d'incastrare l'Olandese per evasione fiscale (come Al Capone), in due processi, il 29 aprile 1935 a Syracuse e il 2 agosto nella località di Malone; Dutch Schultz in entrambi procedimenti viene assolto.
Schultz è circondato, il sindacato del crimine, le alte cariche politiche di New York e degli Stati Uniti d'America lo vogliono morto.
Eliot Ness è contrario, afferma che se non si "aiuta" L'Olandese, la mafia italiana diventerà più forte e incontrollabile.

Il 5 settembre 1935, Abe Weinberg (suo vice), viene fatto sparire con un cappotto di cemento, in quanto lo tradisce con Cosa nostra.
Il 23 Ottobre 1935 a Newark nella periferia di New York City, alle ore 22.30 di sera, il boss Dutch Schultz, il contabile Otto "aba dada" Berman e i suoi bodyguard Abe Landau e Lulu Rosenkrantz, nel bar night "Palace Chop House" vengono colti di sorpresa da nove sicari; Schultz in quell'istante, si trova in una stanza attigua, apre le semiporte girevoli e uccide con le sue due pistole calibro 45 quattro killer ferendone altri tre, una seconda squadra di sicari entra dentro il locale e Schultz viene colpito con tre colpi, due al torace e uno alla schiena.

Berman e Landau muoiono sul colpo, Rosenkrantz spira dopo ore di agonia, Dutch Schultz muore dopo 20 ore, il 24 ottobre 1935.
Una persona molto vicina a Dutch Schultz ha tradito.
Tutto era pronto, per eliminare il Procuratore Distrettuale Thomas E. Dewey, il Sindaco di New York Fiorello La Guardia e il Boss di cosa nostra Frank Costello, in tre diversi precisi momenti.

Sulla storia dell'Olandese sono stati girati molti film e scritto diversi libri, ma sia le sceneggiature che i racconti mostrano gravi lacune rispetto alla realtà.

Assieme a John Gotti, Al Capone e Lucky Luciano (che in realtà agiva su comando di Frank Costello), Dutch Schultz è considerato Negli Stati Uniti D'America tra i boss più potenti e spietati nella storia della malavita organizzata.

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