Mercato e Opinione. L'Italia rifiuti il razzismo |
Presentiamo lo studio settimanale condotto dall'Istituto Piepoli sull'opinione pubblica e l'informazione del nostro Paese. Un importante lavoro di ricerca che, esplorando un campione rappresentativo della popolazione del Belpaese, descrive puntualmente su quali notizie l'attenzione degli italiani è maggiormente diretta. Indagine settimanale dell'Istituto Piepoli. Tutti i pezzi Tra il 21 e il 27 maggio 'attenzione dell'opinione pubblica italiana è stata catalizzata dall'emergenza rifiuti di Napoli e provincia che, ciclicamente, torna alla ribalta nell'agenda setting dei media nazionali. È quanto emerge dal Tableau de Bord elaborato dall'Istituto Piepoli che, anche questa settimana, ha sondato la sensibilità degli italiani di fronte ai fatti di cronaca e di attualità politica dell'ultima settimana di maggio. Nella top 5 degli eventi che hanno maggiormente colpito gli italiani, dopo le rivolte nel napoletano e i presidi della popolazione locale davanti ai siti delle discariche (20%), la tragedia dei due ragazzi romani uccisi da un'auto pirata ha interessato il 18% dell'opinione pubblica mentre la vicenda giudiziaria di Anna Maria Franzoni, condannata a 16 anni di carcere per il delitto di Cogne , il 21 maggio scorso, è stata seguita con particolare attenzione dal 14% degli italiani. Il 13% dell'opinione pubblica italiana ha guardato, con indignata partecipazione, ai raid razzisti che hanno devastato alcuni negozi gestiti da immigrati nel quartiere romano del Pigneto. In coda nella top five, invece, troviamo le anticipazioni del governo sul piano energetico in cui si annuncia un ritorno al nucleare. Tra gli altri eventi registrati dal Tableau dell'Istituto Piepoli, figurano il piano economico del governo con l'abolizione dell'Ici sulla prima casa (9%), il decreto sulla sicurezza e l'immigrazione (6%), il rapimento dei due operatori umanitari italiani in Somalia (2%) e la vittoria al Festival di Cannes dei due registi italiani, Matteo Garrone e Paolo Sorrentino , premiati rispettivamente con il Grand Prix e il premio della Giuria, per i film "Gomorra " e Il Divo ". Emergenza rifiuti a Napoli L'82% dell'opinione pubblica italiana è "molto" (39%) e "abbastanza" (43%) d'accordo con il piano del governo che, per fare fronte all'emergenza rifiuti, ha previsto l'apertura di dieci discariche e la realizzazione progressiva di quattro termovalorizzatori. La "linea dura" del governo è accolta favorevolmente tanto dagli elettori del centro-destra (93%) quanto da quelli del centro-sinistra, il cui indice percentuale è leggermente più basso, attestandosi al 73%. Il 15% degli italiani, invece, si trova "poco" (12%) o "per nulla" d'accordo con il decreto rifiuti in particolare per la drasticità delle soluzioni. Naturalmente il favore riservato alla "linea dura" determina anche una dissociazione dalle proteste dei cittadini di Chiaiano che ritengono l'apertura delle discariche un pericolo per la propria salute. Il 53% del campione intervistato, infatti, si dichiara "poco" (34%) o "per nulla" (19%) d'accordo con le proteste organizzate dagli abitanti di Chiaiano, a fronte di un 41% che appoggia, "abbastanza" (32%) o "molto" (9%), le obiezioni e le rimostranze dei manifestanti. Per il 49% del panel si dovrebbe procedere senza esitazioni, il 32% considera la possibilità di aprire tavoli di discussione e il 17% ritiene necessario vagliare nuove soluzioni. Confrontando appartenenze politiche, il Tableau sottolinea come il "procedere senza esitazioni" è scelta maggiormente condivisa dagli elettori di Pdl, Lega e Movimento per l'autonomia (68%) mentre solamente per il 37% degli elettori del centro-sinistra (Pd e Italia dei valori) non dovrebbero esserci margini di negoziazione. Stando a questi dati, appare scontato il consenso generalizzato dell'opinione pubblica all'affermazione del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi , che, parlando del decreto sulle discariche ha detto : "non possiamo cedere e tornare indietro". L'indice di gradimento, tra "molto" (26%) o "abbastanza" (49%), all'intenzione del premier raggiunge il 75% contro il 18% di coloro che non considerano accettabili misure drastiche per chi blocca i lavori per la costruzione delle discariche e dei termovalorizzatori Razzismo Interrogati sulla gravità delle manifestazioni di razzismo contro gli extracomunitari, il 64% degli italiani ha risposto che l'episodio avvenuto nella periferia romana, quando un gruppo di persone ha fatto irruzione in alcuni esercizi commerciali gestiti da extracomunitari, devastandoli, è il sintomo di un razzismo sempre più dilagante. Sebbene un italiano su tre consideri tale gesto solamente un episodio occasionale, sale la percentuale (87%) di coloro che guardano con preoccupazione episodi di razzismo come quello del Pigneto ed è significativo il dato che contiene all'1% la categoria dei "senza opinione". Andrea Camboni |
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