domenica 31 ottobre 2010

SUPERENALOTTO Nome in codice: Mamma la caratura che ha sbancato il maxipremio

Nessuno dei giocatori possiede la cedola "madre" conservata nella sede della
Sisal. Il Movimento diritti civili: indaghi la magistratura

ROMA - Il sogno viaggia on line. E stavolta lo dividono in tanti. Ciascuno per
la sua parte. È stato un sistema da 1.680 euro, diviso in 70 quote dal costo di
24 euro ciascuna ad aggiudicarsi il montepremi record del Superenalotto 1. Un
sistema della Bacheca Sisal - che può essere stato acquistato sia in
ricevitoria sia con il Superenalotto online - con vincite in tutta Italia. Ogni
quota potrebbe essere stata comprata da un singolo, suddivisa tra più persone,
oppure lo stesso giocatore potrebbe aver acquistato più quote. Il sistema
vincente si chiama - secondo indiscrezioni Agipronews - "la mamma".

Il 6 assente da nove mesi è stato centrato con una "giocata a caratura", cioè
la suddivisione di una giocata in quote di uguale valore, acquistabili
separatamente e denominate cedole di caratura. Organizzata e convalidata dal
ricevitore viene ripartita in quote da un minimo di 2 a un massimo di 125. Con
questo sistema, generato da un computer, i giocatori concorrono al pagamento
della giocata e alla suddivisione delle eventuali vincite in misura
proporzionale al numero di cedole acquistate. Le quote di questi sistemi
possono essere vendute da ricevitorie differenti, nessuna ne possiede la
"madre", conservata nella sede centrale di Sisal. Il costo di ogni cedola è
determinato dal valore complessivo della giocata a caratura, diviso il numero
delle cedole che la compongono. Quello minimo non può essere inferiore a 5
euro.

"Le giocate a caratura nascono con lo stesso Superenalotto ma la Bacheca dei
sistemi di Sisal è stata introdotta qualche anno fa: è una specie di negozio
virtuale che propone sistemi di vario importo suddivisi in diverse quote",
chiarisce Fabio Felici, direttore di Agicos, agenzia di stampa specializzata
nei giochi. "Il successo di queste giocate sta nel fatto che permettono di
aumentare le probabilità di vincita". Prendendo - ad esempio - la schedina
vincente di ieri sera difficilmente un singolo giocatore si sarebbe potuto
permettere un sistema da quasi 1.700 euro, mentre dividendo la spesa con altri
appassionati ha potuto giocare quelle colonne che gli hanno portato fortuna. E
quanta. "Il sistema - dice Felici - aveva una probabilità su quasi 750mila che
si trovasse la sestina vincente". Poi continua: "I ricevitori usano la Bacheca
di sistemi perché in questo modo hanno la possibilità di offrire ai propri
clienti anche singole quote di un sistema senza preoccuparsi che ne rimangano
di invendute".

Il record di vincita collettiva (cioè con il maggior numero di persone) però
resta quello di 12 anni fa, il 31 ottobre 2008: a Peschici un gruppo di 99
abitanti divise 32,7 milioni di euro (allora 63 miliardi di lire), grazie ad un
sistema ideato da Fernando De Nittis, titolare della ricevitoria Mille Cose.
Stavolta non ci sarà un solo paese in festa, mentre ritornano le polemiche. Il
presidente del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, denuncia: una
"vincita sospetta" su cui "deve indagare la magistratura".

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