Lettera anonima avverte gli investigatori. ricerche anche nelle campagne
BREMBATE SOPRA (Bergamo) - Il centro sportivo di Brembate Sopra è stato
completamente evacuato in mattinata per consentire a carabinieri, vigili del
fuoco, protezione civile e unità cinofile di perlustrare da cima a fondo il
luogo dove Yara Gambirasio, la 13enne scomparsa venerdì pomeriggio, era stata
vista per l'ultima volta. Una sorta di blitz non annunciato che ha indotto lo
stesso sindaco del paese, Diego Locatelli, a presentarsi presso l'impianto per
invitare scolaresche e persone che stavano utilizzando la piscina e le altre
strutture ad uscire dall'edificio per agevolare il lavoro degli investigatori.
Non si sa ancora se l'iniziativa sia stata ordinata dalla procura o se rientri
semplicemente nell'ambito delle operazioni di ricerca della ragazza, già
promessa della ginnastica ritmica, di cui non si sono più avute notizie.
Secondo alcune versioni sarebbe stata una lettera anonima ad indurre gli
investigatori a concentrare le ricerche nella zona della palestra. Ma gli
accertamenti non hanno avuto fino a questo momento alcun esito.
RICERCHE A TAPPETO - Carabinieri e vigili nel fuoco sono tornati questa
mattina anche in altri luoghi di Brembate. Le ricerche sono ostacolate dalla
neve che cade ormai ininterrottamente da ore su tutta la zona. In mattinata gli
inquirenti si sono concentrati anche nelle campagne vicino a via Marconi,
mentre i volontari della Protezione civile si sono messi al lavoro in un
cascinale di via Lesina, a circa mezzo chilometro di distanza dal cantiere del
centro commerciale, che anche ieri è stato oggetto di un lungo lavoro da parte
degli investigatori. Battute di ricerca, per il momento ancora senza esito,
anche sulle sponde del fiume Brembo e in una roggia.
«RISPETTO PER LA FAMIGLIA» - Nel frattempo il sindaco Locatelli ha voluto
rivolgere un appello alla stampa affinché i giornalisti svolgano il loro lavoro
con riserbo e soprattutto con rispetto alla famiglia. Il sindaco ha affidato il
messaggio a tre suoi assessori. «Il sindaco chiede che ci sia il massimo
rispetto nei confronti della città, dei luoghi pubblici, delle scuole - ha
detto uno dei tre, Marco Mazzanti - siamo tutti impegnati nella ricerca di Yara
e chiediamo ai giornalisti di avere il massimo rispetto per la famiglia».
con corriere.it
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