«Ci sentiamo: in questi momenti iniziali mi ha aiutato»
MILANO - «Sento Mourinho, abbiamo un rapporto di amicizia e questo ci ha reso complici. Lui è l'allenatore del Real Madrid e con me è stato molto aperto: ci siamo confrontati su tante cose». È quanto ha affermato il tecnico nerazzurro Leonardo nel corso della conferenza stampa alla vigilia della sfida, al Massimino, tra Catania e Inter. «Sicuramente Mourinho mi è stato molto vicino - ha proseguito Leonardo -: c'è grande riconoscenza, in questi momenti iniziali mi ha aiutato».
ANCHE RAFA - Nel ricordare il lavoro svolto da Mourinho, Leonardo non dimentica nemmeno quello di Benitez, vincitore della Supercoppa italiana e del Mondiale per club. «Tante cose di Mou sono presenti - ha osservato riferendosi allo Special One -, ma anche di Benitez perché le cose che ha fatto ci sono: nessuno dimentica quello che è passato. Serve tutto - ha concluso il tecnico brasiliano -: ho cercato di vedere il passato recente che ci aiuta a vivere il presente».
SENSAZIONI - Leonardo è stato poi ovviamente interrogato dai giornalisti sulle sensazioni vissute in questi primi, pochissimi giorni in nerazzurro. «Non è tutto meraviglioso e non ci sono drammi, io cerco un equilibrio personale e di trasmettere le mie idee sempre con molta tranquillità», ha detto. «Non credo di avere fatto chissà che, questa squadra c'è. Poi in un periodo lungo possono succedere tante cose, in 5 anni ne sono successe di molto belle e per un 10% anche di brutte. E non è che uno arriva, dice due cose e la squadra scatta. Non è che si risolve tutto portando allegria. Piuttosto ci deve essere la soddisfazione di fare qualcosa, si deve essere felici al pensiero di venire qua a giocare, ad allenarsi, si deve avere voglia di mettersi in discussione, competizione interna. Il calcio è così da 100 anni, io devo solo cercare di mettere in condizione ciascuno di loro di rendere meglio. E non è un aspetto solo mentale, c'è tutto».
con corriere.it
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