Non per le pose ammiccanti e sensuali di per sé, quanto per il fatto di essere una cheerleader di un prestigioso ateneo americano, che si è "prestata" ad un servizio "compromettente".
Fortunatamente la bella Tayor non ha usato né il suo cognome vero, scegliendone uno ad hoc per le foto (Stone, ndr), né nessun marchio di riconoscimento, che facesse riferimento all'Università di provenienza. Inoltre gli scatti sarebbero stati pubblicati prima che la studentessa venisse reclutata nel team di cheerleader.
Questo l'ha salvata dalla radiazione dal gruppo e da eventuali azioni legali da parte del direttore dell'Università stessa. Intanto le sue foto mozzafiato hanno fatto il giro d'America e adesso lei è per tutti la "cheerleader Playmate".
con tgcom
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