| Il Comune di Catania è fallito, i conti in rosso sono almeno 300 milioni di euro, forse più di 800. Il medico dello psiconano Scapagnini invece di un benservito ha ricevuto un regalo, infatti "Il comitato interministeriale per la programmazione economica ha disposto uno stanziamento di 140 milioni per far fronte all'emergenza finanziaria dell'Ente". Catania non è un caso isolato. Nel 2007 c'è stato il buco di Taranto con 316 milioni di euro. Pochi mesi fa la Ragioneria generale dello Stato ha trovato una voragine di 10.709 milioni di euro nel bilancio del Comune di Roma. I Comuni spendono i soldi che non hanno. E falliscono. In questi casi dovrebbe fallire il sindaco insieme al consiglio comunale. La differenza dovrebbero metterla loro, non noi, non le casse dello Stato. ... [continua]
| | di Nando Meliconi (in arte "l'americano"), roma (Voti: 43) leggi il post SI AGGIUNGE CARNE AL FUOCO! DOPO IL SIMBOLO UNICO ALLE ELEZIONI. IL PROGRAMMA UNICO PER LE LISTE CIVICHE. LA RIUNIONE NAZIONALE DELLE LISTE E DEI MEETUP. AUTOSTRADE NO PAY. LA PERDITA DI PESO DI GRILLO. OGGI ARRIVA L'ATTACCO A TELECOM. FORSE NON SERVIRA' A UN CAVOLO,MA ALMENO CI PROVA E NOI CON LUI. Meglio seguire le mosse di Beppe o quelle dei nostri politici imprenditori o imprenditori che fanno i politici con tanto di avvocati investiti di carica istituzionale? Voi fate come credete,io continuo a seguire l'unico che da 15 anni mi ha aperto gli occhi su cose a me sconosciute prima. Mitici gli spettacoli sui prodotti,sulla Parmalat sulla SIP[ve lo ricordate questo nome?]. Non venite a dirmi che che non ha fatto niente perchè in realtà chi non ha fatto niente per i cittadini è la classe politica,anzi,hanno fatto molto.....per i caxxi loro!!! Arrivederci e grazie. | | di A.A. Caro Beppe, chi ti scrive è una delle "voci" di Alitalia. Operatrice call center dello 06-2222. La bottega Alicos sta chiudendo in silenzio. Siamo i 1.500 esuberi invisibili di Alitalia (Ah già, beh, è vero, siamo di proprietà di Alitalia solo per il 40%, la restante parte appartiene ad Almaviva). Quanto all'eventuale e possibile prossimo fallimento della mia azienda, io ed i miei 1500 colleghi manteniamo la calma e siamo ottimisti: se dovessimo chiudere, potremmo sempre trovare un'occupazione alternativa per sostenere le nostre famiglie, no? In fondo Palermo offre così tante possibilità (e qui URLO fuori campo): mezzo braccio in una parruccheria (in nero), banconista al panificio (in nero), segretaria tuttofare-fulltime-pagataPartTime (in nero), venditrice ambulante di sfincione (in nero). Ecco, volevo solo raccontarti che oggi abbiamo vissuto una brutta giornata, dopo aver appreso che forse dal mese prossimo non avremo più un lavoro. Ma volevo chiederti (perché magari io mi sono persa qualcosa tra tutto ciò che si è detto nelle ultime settimane...): secondo te, il governo metterà il suo massimo impegno anche nel ricollocare noi affezionati mercenari / lavoratori dell'outsourcing / indotto? Saluti e che Dio ce la mandi buona. di G.B. Caro Beppe, l'informazione riporta date e numeri, nomi e colpe. La lotta dello Stato contro una criminalità molto organizzata. Ma questa durissima realtà campana non ha una sola faccia. Ce n'é un'altra, nascosta e apparentemente secondaria, ma vitale per il futuro di questa regione in agonia. Siamo noi. Noi che ci alziamo la mattina per andare a lavoro, noi che guardiamo il degrado e abbassiamo con dolore gli occhi, noi che non abbiamo il coraggio di fare le valigie. Noi che siamo impotenti davanti a una mentalità che è ormai segnata dal decadimento. Senza etica, senza rispetto, guardiamo le nostre città soffocate dai " non è mia competenza" "si rivolga a
" "che ci posso fare". Una vita di rimandi di responsabilità. Sensi di colpa accumulati per i propri figli, per la salute compromessa dei cari. Rammarico per non essere stati degli eroi ( solo le società civili non ne hanno bisogno). E il pudore che ti spinge a non lamentarti più, e la rabbia dei rifiuti , l'incertezza del futuro, la consapevolezza di un passato annientato in pochi decenni . L'altra faccia di questa guerra siamo noi. Nessuno saprà mai le nostre storie, i nostri tormenti, le nostre paure, la nostra impotenza , la nostra vergogna, il nostro amore tradito per questa terra. | | | | |
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