Henry Graham Greene nasce il giorno 2 ottobre 1904 a Berkhampsted, nei pressi di Londra.
Frequenta la scuola pubblica dove il padre Charles Henry Greene è direttore. Poi prosegue gli studi superiori a Oxford, al Balliol College; qui frequenta circoli letterari e politici diventando membro del Partito Comunista, che però abbandonerà dopo poche settimane.
Nel 1926 in seguito a una crisi personale di coscienza religiosa Graham Greene abbandona il protestantesimo e si converte alla religione cattolica; questo passaggio avrà chiaramente influenza su tutta la sua produzione letteraria successiva.
Sempre nel 1926 consegue la laurea; l'anno seguente sposa Vivien Daryell-Browning.
Graham Greene sceglie la carriera di giornalista e collabora inizialmente con il "Notthingham Journal". Pubblica il suo primo romanzo "The man within" (L'uomo dentro di me), poi prosegue la carriera giornalistica con il "Times"; arriverà ad occupare il posto di vicedirettore fino al 1930.
Nei cinque anni che seguono, Greene si dedica a tempo pieno alla narrativa arrivando a pubblicare un libro all'anno. Nel 1935 torna nel mondo del
giornalismo come critico cinematografico, per lo "Spectator", testata per la quale scriverà per quattro anni.
Scoppia la Seconda guerra mondiale e Greene lavora in Africa per il "Secret Intelligence Service". Nel continente nero scrive alcuni libri di viaggio ma soprattutto scrive l'opera che viene considerata il suo capolavoro: "Il nocciolo della questione".
Graham Greene è probabilmente uno degli autori del XX secolo a cui più spesso l'industria cinematografica si è rivolta; sono circa cinquanta i film tratti da suoi romanzi, racconti o commedie, e dei quali lo stesso Greene ha spesso curato personalmente la sceneggiatura.
Tra i film di successo tratti dai suoi romanzi si ricordano "Il terzo uomo" (1949, con Orson Welles), "Il nostro agente all'Avana" (1959, con
Alec Guinness), "I commedianti" (1967, con Richard Burton,
Elizabeth Taylor,
Alec Guinness e
Peter Ustinov), "Il console onorario" (1983, con
Richard Gere e
Michael Caine).
La sceneggiatura di "Idolo infranto" è presente nelle nomination all'Oscar nel 1950.
Nel 1954 è corrispondente di guerra in Indocina per il "New Republic"; in seguito e fino alla sua morte, alterna la propria attività scrivendo un po' per sè e un po' per i giornali, in qualità di saggista, autore teatrale e sceneggiatore cinematografico.
Graham Greene muore in Svizzera, nella sua casa di Corseaux sur Vevey, sul Lago di Ginevra, il giorno 3 aprile 1991.
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