«Rubi il lavoro agli italiani», ambulante senegalese picchiato al mercato E' stato colpito alla testa con una mazza da baseball dopo una lite verbale con un altro commerciante. L'aggressore è fuggito | |
MILANO - Lo ha rincorso con una mazza da baseball e lo ha colpito alla testa al grido: «Torna al tuo Paese, rubi il lavoro agli italiani». Ravan Ngone, 39 anni, senegalese clandestino, è stato punito così, perché non doveva essere lì, al mercato rionale, a vendere abusivamente borse taroccate. Per fortuna il pestaggio non è finito in tragedia, come era accaduto la sera del 14 settembre, quando un italiano di 19 anni, originario del Burkina Faso, è stato ucciso a colpi di spranga alla testa da padre e figlio, proprietari di un chiosco ambulante, ai quali la vittima aveva rubato alcuni biscotti. Un omicidio che aveva scatenato lo scontro politico, fino alla manifestazione in cui giovani immigrati si erano scontrati con la polizia.
Ravan Ngone se l'è cavata con una settimana di prognosi e tanta paura. Mentre l'aggressore, dopo aver gettato a terra la mazza da baseball è scappato. Un grave episodio destinato ad alimentare la polemica. La Cgil di Milano e della Lombardia ha denunciato il «clima di intolleranza e di razzismo che sta attraversando il Paese. Un clima alimentato da polemiche improntate alla xenofobia e al rifiuto nei confronti dei diversi che spinge i cittadini a compiere atti di giustizia sommaria». E ancora: «In attesa che le autorità competenti facciano piena luce sul grave episodio, occorre recuperare al più presto un clima di convivenza civile improntato al rispetto e alla dignità delle persone ».
Ieri mattina, come in altri giovedì di mercato in via Archimede, in zona Porta Vittoria, Ravan Ngone ha sistemato le sue borse dalle griffe contraffatte, tra le bancarelle degli altri ambulanti italiani, quelli regolari. Anche ieri, come in altre occasioni, sono volate parole grosse e qualche spintone. Il senegalese ha litigato con un italiano che non gradiva la sua presenza. «Mi ha detto che dovevo andare via — ricorda l'extracomunitario —. Che avevo 10 minuti di tempo per togliermi di mezzo. Gli ho risposto che anch'io ho bisogno di lavorare per mangiare».
Ma, all'improvviso, è spuntata una terza persona che, armata da mazza di baseball, si è scagliata contro Ravan, apostrofandolo. Lo ha colpito alla testa più volte. Poi, si è dileguato tra la gente. Ravan è stato soccorso da alcune persone che erano lì a fare la spesa. Le stesse che hanno poi chiamato l'ambulanza e i vigili urbani. Il senegalese è stato trasportato al Policlinico, dove è stato medicato e dimesso con sette giorni di prognosi. Gli agenti che stanno conducendo le indagini e che sarebbero già sulle tracce del picchiatore, hanno sottolineato che «non c'è stata nessuna matrice razziale nella vicenda». Mentre Ravan ha continuato a ripetere che da Milano non se ne sarebbe mai andato.
Michele Focarete
2 commenti:
è vero. Gli atti di razzismo sono da condannare!
Però...
Vogliamo rimettere la pena di morte per gli assassini? E i lavori forzati per i delinquenti!!!
Oppure, ora siamo noi lavoratori e gli onesti cittadini i veri criminali (perché abbiamo qualcosa guadagnato con duri sacrifici e quindi siamo colpevoli) mentre ladri, assassini e spacciatori sono le povere vittime (in fondo, secondo alcuni ipocriti che li difendono con la scusa dei diritti umani, lo fanno soltanto per dare il pane alle loro famiglie?!?)!!!
Chi sono i veri criminali?
Ben venga chi ha voglia di lavorare, gli altri (i bastardi) via da questo paese, così come sono venuti (via mare) e non a nostre spese!!!
Il guaio è che ne pagano lo scotto anche gli stranieri, onesti lavoratori, che nonostante lavorino e siano anche sfruttati hanno difficoltà ad avere un permesso di soggiorno (chi li assume o non è in grado o non vuole metterli a posto!). Altri pensano che questo sia il paese dei balocchi, dove si può rubare, uccidere e fare quello che si vuole, tanto il peggio che gli può capitare è avere vitto e alloggio a spese di noi fessi contribuenti!
Eppure hanno ragione loro e, grazie al nostro buonismo, possiamo oggi affermare che i veri fessi siamo noi!!!
Di criminali ne abbiamo già tanti dei nostri!!!
Avete mai cercato di capire come fanno alcuni di loro, stando senza far niente tutto il giorno, ad avere una bella macchina, ad essere ben vestiti; eppure non lavorano neanche le loro mogli!
Forse hanno fatto qualche buon investimento ed oggi vivono di rendita? Si la droga rende...
Ci si chiede come mai a Milano, dove tutti corrono ogni giorno per lavorare e sbrigare le mille faccende giornaliere, il barista sia uscito dal bar insieme a suo figlio per uccidere un ragazzo di colore!
Oppure, come ha affermato uno di loro, ne avevano già intenzione e quindi il figlio è andato a casa a prendere una mazza di ferro per ucciderlo!
Per un biscotto poi, mi sembra troppo.
Fosre se il ragazzo di colore ed i suoi amici non rabavano (o come dicono loro, prendere senza pagare) e se ne stavano a casa a studiare al posto di rompere i coglioni a chi lavora, questo non sarebbe sicuramente successo!
Io penso invece che alcuni fanno quello che vogliono ed hanno anche l'arroganza di riderti in faccia se ti ribelli.
Una volta un marocchino (di merda!!! E lo voglio ribadire "di merda" per differenziarlo dallo straniero che è onesto e lavora) ha tentato di rubarmi il portafoglio, ma non ci è riuscito in quanto l'ho aggredito prima verbalmente in mezzo alla folla ed ero anche prontissimo a farlo fisicamente se avesse tentato di mettermi le mani addosso (Qualcuno mi ha detto che è meglio un processo che un funerale!). E lui mi ha guardato con quell'aria arrogante e strafottente chiedendomi se avevo problemi!
Se fosse stato al mio paese di problemi ne avrebbe avuti tanti, soprattutto sarebbe bastato spargere la voce per attivare un linciaggio!!!
Nel sud non permettiamo che certe cose e siamo sicuramente più uniti!
In città è diverso, questa gente di merda viene anche protetta dalla polizia quando rischia di finire nelle mani della folla!
Dov'è la polizia quando questi bastardi delinquono contro un cittadino onesto? Non ce n'è abbastanza!
I li lascerei alle vittime e ai loro parenti! forse la prossima volta ci penserebbero due volte!!!
Posta un commento