Gli immigrati in Europa. Diseguaglianze, razzismo lotte | |||||||||
Autori e curatori: | Pietro Basso , Fabio Perocco | ||||||||
Contributi: | Mateo Alaluf, Orsola Casagrande, François Chesnais, Dino Costantini, Andrea De Bonis, Umut Erel, Nicoletta Giove, Steve Jefferys, Bonaventure Kagnè, Peter Kammerer, Marco Martiniello, Claude Meillassoux, Sandra Modica, Alain Morice, José Ignacio Ruiz Olabuénaga, Raffaele Sciortino, Jean-Pierre Tabin, Jean Marie Vincent | ||||||||
Collana: | La società | ||||||||
Argomenti: | Emigrazione, immigrazione - Sociologia delle migrazioni e dello sviluppo | ||||||||
Livello: | Saggi, scenari | ||||||||
Dati: | pp. 464, 3a ristampa 2008, 1a edizione 2003 (Cod.1420.164) | ||||||||
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Presentazione del volume: | Da almeno dieci anni l'Europa ufficiale, degli stati, dei governi, dei mass media presenta l'immigrazione come un problema essenzialmente di ordine pubblico, da affidare sempre più alle polizie, alle marine militari, alle carceri, ai centri di detenzione. Ed è così che la massa degli immigrati, composta nella sua quasi totalità di lavoratori , forzati all'emigrazione dalla devastazione di crescenti aree del Sud del mondo, viene criminalizzata come un pericolo da cui proteggersi con ogni mezzo. Immigrazione zero!, si tuona da più parti; o almeno, immigrazione rigorosamente contingentata. Nei fatti, però, per reggere all'asprissima competizione sui mercati mondializzati, i capitalismi europei hanno un bisogno inesauribile di manodopera a basso costo ultra-ricattabile, da mettere in concorrenza con i lavoratori autoctoni. E nessuna forza-lavoro quanto quella immigrata risponde, forzatamente, a tali caratteristiche. Non è difficile, perciò, scorgere, sotto la cortina fumogena dell'"immigrazione zero", la dura realtà di un'immigrazione "a zero diritti", di donne e uomini "di colore" astretti alla "clandestinità" e ad un'indefinita precarietà lavorativa ed esistenziale. Supersfruttamento, discriminazione, razzismo verso i lavoratori immigrati non sono, per l'Europa, novità di questi ultimi anni. Si tratta, anzi, di una lunga tradizione , sostanzialmente unitaria al di là delle sue forme contingenti e delle differenti ideologie di copertura, che attraversa (e, piaccia o meno, collega) il liberalismo classico, il nazi-fascismo e le democrazie, il vecchio e il nuovo colonialismo. È quanto dimostrano, in pregevoli saggi dedicati ai maggiori paesi europei, studiosi quali C. Meillassoux, F. Chesnais, J.M. Vincent, M. Alaluf, A. Morice, P. Kammerer, S. Jefferys, J.-L. Olabuénaga. Un'analisi ad ampio raggio, geografico e storico, del rapporto, tutt'altro che "buonista" anche quando veste i panni dell'integrazione subordinata, tra Europa e immigrati. In questo contesto la legge Bossi-Fini, da molti considerata disumana e razzista in quanto contiene "elementi di segregazionismo e di semi-schiavitù", appare non un'eccezione alla regola, ma l'anticipazione di un futuro da contrastare, che ha profonde radici in un passato da non dimenticare. Questo volume presenta anche una prima riflessione e documentazione sulle più recenti lotte dei sans papiers e degli immigrati in Italia, in Francia, in Belgio e in Svizzera, espressione di un processo di auto-organizzazione dei proletari immigrati faticoso, ma ineludibile. Importante per loro e per l'intero mondo del lavoro salariato, poiché "il lavoro in pelle bianca non può emanciparsi in paesi in cui è marchiato a fuoco quando è in pelle nera". Pietro Basso insegna Metodologia delle scienze sociali all'Università di Venezia ed è coordinatore del Master sull'immigrazione istituito presso la medesima Università. Con la FrancoAngeli ha già pubblicato Disoccupati e stato (1981); Tempi moderni, orari antichi (1998); Razze schiave e razze signore (2000) e curato, con F. Perocco, Immigrazione e trasformazione della società (2000). Fabio Perocco è coordinatore del Laboratorio di formazione e ricerca sull'immigrazione dell'Università di Venezia e responsabile dell'attività didattica e scientifica del Master sull'immigrazione istituito presso la medesima Università. È autore di molti saggi e rapporti di ricerca sui fenomeni migratori, co-autore di L'Islam in Italia. Una presenza plurale , a cura di C. Saint-Blancat (1999) e co-curatore di Immigrazione e trasformazione della società (2000).
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Indice: | Pietro Basso, Fabio Perocco , Gli immigrati in Europa Parte I. Mondializzazione delle diseguaglianze e migrazioni internazionali François Chesnais , Per comprendere la mondializzazione Pietro Basso , Sviluppo diseguale, migrazioni, politiche migratorie Claude Meillassoux , Per chi nascono gli africani? Dino Costantini , Migrazione "illegale" e ascesa dello stato penale. Il caso australiano Parte II. L'Europa e gli immigrati Peter Kammerer , Germania: un secolo di politica migratoria Alain Morice , Selezione, razzismo e assimilazione in Francia Jean-Marie Vincent , Il mito dell'integrazione alla francese Fabio Perocco , L'apartheid italiano Nicoletta Giove , L'immigrazione femminile in Italia Umut Erel, Steve Jefferys , Immigrati e "minoranze etniche" in Gran Bretagna: tra razzismo e "pari opportunità" Orsola Casagrande , L'asilo politico secondo il New Labour Mateo Alaluf , Esilio e lavoro: la politica d'immigrazione in Belgio José Ignacio Ruiz Olabuénaga , Il criptorazzismo spagnolo Andrea De Bonis , El Ejido. Un esempio di razzismo contemporaneo Jean-Pierre Tabin , Immigrazione e lavoro sociale in Svizzera Parte III. Le lotte degli immigrati Alain Morice , I sans-papiers in Francia: una battaglia infinita per il riconoscimento Raffaele Sciortino , L'organizzazione del proletariato immigrato in Italia Il Comitato Immigrati in Italia: documenti Sandra Modica , Sulle lotte degli immigrati in Svizzera Bonaventure Kagné, Marco Martiniello , Il conflitto sulla regolarizzazione dei sans-papiers in Belgio. | ||||||||
sabato 4 ottobre 2008
Gli immigrati in Europa. Diseguaglianze, razzismo lotte
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Immigrazione australiano
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