MILANO - I bovini (insieme a capre e pecore) sono responsabili del 37% di tutte le emissioni di metano del pianeta. E il metano è uno dei principali gas serra, in quanto ha una potenzialità 23 volte superiore a quella dell'anidride carbonica per quanto riguarda la capacità di provocare il riscaldamento globale. Dato che in tutto il mondo gli allevamenti di bovini sono in continua crescita, cercare di diminuire le loro emissioni di metano, dovute alla digestione dei vegetali che mangiano, è fondamentale quanto ridurre gli scarichi di CO2 nell'atmosfera.
ORIGANO - Dopo sei anni di studi con gli ingredienti più svariati, Alexander Hristov, professore di nutrizione e prodotti caseari dell'Università americana Penn State, ha trovato la ricetta giusta: aggiungere un po' di origano alla dieta delle mucche. Le emissioni di metano risultano così ridotte del 40% e inoltre le mucche producono circa un litro di latte in più a testa. «La produzione di metano consuma energia. Se il gas viene ridotto», spiega Hristov, «l'energia viene utilizzata per altre cose, per esempio per fare il latte».
ANTIBIOTICI - Inoltre l'origano è assolutamente naturale. I riduttori del metano sono oli essenziali contenuti nella pianta, come il geraniolo, il carvacrolo (la sostanza che dà l'aroma tipico dell'origano) e il timolo. Mentre per ridurre le emissioni di metano ai bovini attualmente vengono somministrati antibiotici, che lasciano tracce sia nel latte che nella carne e, alla fine, entrano nel corpo di chi consuma questi prodotti.
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