ROMA - Rapina con apprendista. Quasi a voler tramandare il cattivo «mestiere» di generazione in generazione, un uomo ha rapinato un negozio di elettronica insieme al figlio 15enne: li ha catturati la polizia. E' accaduto a Roma, dove mercoledì un 37enne di origine campana ha fatto irruzione con l'erede - armato di coltello e con passamontagna come papà - in un negozio di via Alessandro VII, zona Pineta Sacchetti, periferia nord ovest della Capitale.
CHIUSO IN BAGNO - Dopo aver minacciato il titolare, i due lo hanno costretto il titolare a consegnare il suo orologio e il contante. Non contenti dell'esiguo bottino, hanno puntato i coltelli contro l'uomo, intimandogli di consegnare più soldi. Ma il commerciante ha rifiutato. Così, prima hanno preso il suo cellulare, poi l'hanno rinchiuso in bagno, hanno forzato un espositore, portato via 2 personal computer, quindi sono fuggiti in auto. Ma sono stati rintracciati dagli agenti grazie alla testimonianze di una donna che stava entrando nel negozio.
La testimone aveva chiamato il 113 e raccontato agli agenti del commissariato Primavalle di aver visto i due salire a bordo di un'auto di colore blu. La donna aveva anche fornito un preciso identikit dei rapinatori, descrivendone gli occhi ed il «grosso naso» lasciati scoperti dal passamontagna del più grande e l'abbigliamento di entrambi.
MOTORE CALDO - La polizia ha individuato poco lontano, il veicolo descritto, parcheggiato. Aveva il motore ancora caldo, così gli agenti hanno approfondito il controllo e nei dintorni hanno rintracciato i due sospettati, e li hanno perquisiti, trovando così passamontagna, coltello a serramanico e parte della refurtiva. Il 37enne è stato arrestato per rapina aggravata, possesso ingiustificato di arma bianca e sequestro di persona. Il figlio minore è stato invece denunciato in stato di libertà per gli stessi reati. (fonte Apcom)
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