martedì 7 settembre 2010

Tv: Verso Sanremo: Morandi & Friends (ma delle canzoni chissenefrega)

Solito dilemma: chi presenta? Gianni in pole - Il direttore artistico fantasma (per ora Gianmarco Mazzi) e l'ombra di Pippo Baudo e Bruno Vespa - La dispar condicio sui talent-show.


(Elisabetta Canalis e Manuela Arcuri, garanzia per l'Italia intellettuale che guarda Sanremo)

Siamo al gran polpettone presanremese, il cui ripieno è per ora l'usata domanda «Chi presenterà». Tutto il resto, si sa, non conta. E il protagonista torna a essere lo stesso della prima fuga di notizie, Gianni Morandi, ancora in pole position nei cuori e nelle ambizioni di certa Raiuno. La rete è divisa a fette non proprio colloquianti, alla PDL, e dunque non c'è troppo da stare allegri, nemmeno sul fronte di un lieto varietà da sempre fabbrica del consenso, ma sempre meno contenitore di musica popolare: della quale non potrebbe importare di meno a nessuno, case discografiche comprese. Né le quattro che son rimaste in piedi, stampelle e cerotti, né le loro associazioni, hanno mandato il benché minimo telegramma in viale Mazzini per lamentarsi di ritardi plateali che un tempo avrebbero provocato ire funeste. La cosa più buffa è che il direttore artistico della kermesse non è ancora stato annunciato ufficialmente, anche se risulta essere come l'anno scorso Gianmarco Mazzi; si sa che lavora da tempo ad ascoltare brani e cantanti, ma si dice anche che, se per un colpo di scena tornasse il grande padre (e recente nonno) Pippo Baudo, Mazzi svanirebbe nel nulla, ed è per questo che l'annuncio tarda ad arrivare.

E' un po' come se la Mostra di Venezia avesse nominato il suo direttore lo scorso aprile. Robe impensabili, fra gli umani, che confermano sia altri problemi e incertezze Rai, sia l'assoluto disinteresse sul piano musicale: di solito è un direttore artistico che propone una formula, i cui contenuti si materializzano in persone e volti. Qui, no.

E comunque Gianni Morandi, chiunque dirigesse la baracca, piace agli alti e nervosi comandi Rai oltreché - particolare non secondario - aver lavorato gratis cinque mesi per la Rete Ammiraglia alla preparazione di una Canzonissima che non è mai andata in onda. La Rai gli è debitrice, e infatti pare che lui molto chieda, per formalizzare la propria presenza. Ma Fiorello (che prima o poi Sanremo presenterà) lo ha cassato amabilmente: «Come fa a condurre? Lui è talmente cantante, se fossero in ritardo i Ricchi e Poveri direbbe: no problem, canto io».

Non sarebbe naturalmente solo in scena, il Gianni. Fra le mille ipotesi, si fa il nome di due fanciulle di provato richiamo sexy, Elisabetta Canalis e Manuela Arcuri; e c'è chi sta tuttora considerando il tandem Morandi-Ranieri, una specie di Nord-Sud in omaggio ai 150 anni dell'Unità d'Italia che cade proprio nel 2011, e che la kermesse dovrebbe celebrare (apparato televisivo leghista permettendo). Ritorna anche il nome di Bruno Vespa, che sarebbe sì, veramente, una sorpresa spettacolare, in questo contesto; anche Fiorello rimane stupito dalla candidatura, e va oltre: «Condurrei con lui se si presentasse vestito da donna». Boutades, ma non dare mai niente per scontato, quando di mezzo c'è Sanremo. La realtà supera sempre l'immaginazione.

E per concludere, già si sa che il vincitore di X-Factor non andrà di diritto al Festival, semmai all'Eurofestival che l'Italia ha finora snobbato. Il televoto ha trasformato Sanremo nella finalissima dei talent-show, negli ultimi due anni: ma che ne sarà delle star di "Amici"? Già si sa che Emma ha presentato una canzone, sarà la solita dispar-condicio, e vincerà per la terza volta una stella di Maria De Filippi?

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