un seppur positivo Michael. Botte da orbi in Texans-Titans. I Chargers
continuano a rimontare e fanno fuori fenomeno-Manning
Johnson e Finnegan si picchiano dopo essersi tolti i rispettivi caschi
La partita volge al termine. I deludenti Titans sono abbondantemente sotto,
nel punteggio e nel gioco, ma la vittoria che si profila per i Texans cambierà
poco il loro futuro fatto di occasioni gettate al vento in precedenza.
Improvvisamente le telecamere inquadrano due energumeni senza casco che si
pestano come nel più bieco copione di un B-movie americano.
La rissa non si placa, la scena non è edificante. Andre Johnson è decisamente
un gran giocatore, per talento e stazza e proprio ieri è diventato il primo
atleta nella storia della Nfl a ricevere 60 passaggi per ognuna delle otto
stagioni sin qui disputate. Un record sporcato da quel match di boxe con il
cornerback di Tennesse Cortland Finnegan.
Difficile, come sempre in questi casi, capire cosa davvero sia successo per
finire al pestaggio. Per ciò che si è potuto vedere ha iniziato Finnegan
afferrando per il casco il ricevitore di Houston, un face mask evidente e
clamoroso che ha innescato la lite.
Subito dopo entrambi i giocatori si sono tolti il casco e si sono affrontati a
pugni nudi. Stava avendo la peggio il difensore dei Titans prima che i due
fossero separati e mandati fuori.
Dell'episodio ha parlato anche una ex stella dei 49ers, Deion Sanders, oggi
commentatore Nfl, che ha ricordato di essere stato protagonista di un analogo
scontro nell'ottobre del 1994 in un San Francisco-Atlanta Falcons. Botte da
orbi tra lui, all'epoca formidabile giocatore e un ricevitore. Anche allora
tutto iniziò per un face mask. In quel
match Deion, che oltre a essere un vero talento era anche un gran burlone,
intercettò un lancio del qb avversario e lo riportò direttamente in touchdown
voltandosi indietro, verso la panchina dei Falcons, come a dire: guardate un
po' cosa vi sto facendo...
Altri tempi, tornando all'attualità è certo che adesso arriveranno sanzioni. E
poco importano le scuse alla squadra di Johnson, rischia di saltare la partita
di giovedì con gli Eagles. E sarebbe un vantaggio non da poco per il team di
Michael Vick ieri impegnato nel big match con i Bears a Chicago.
Una gara segnata dall'ottima prestazione di James Cutler, qb degli Orsi capace
di lanciare per 4 volte in touchdown i suoi e di costruire un vantaggio poi
solo in parte eroso dal gran ritorno di Vick. Il quarterback delle Aquile è
stato intercettato per la prima volta nella stagione quando era a un passo da
un td nel secondo quarto. Ed è stata quella la giocata chiave perchè per il
resto Michael, pur controllatissimo e pressato, più volte placcato dai Bears,
ha comunque messo a referto 333 yard di lanci, oltre una quarantina di corse e
due passaggi da td. Numeri importanti anche nella sconfitta sul filo di lana,
per sole cinque lunghezze. Bella partita e la conferma di due belle realtà.
Brutta giornata, invece, per quello che è giudicato il miglior quarterback
della lega, Peyton Manning. I suoi Indianapolis Colts prendono una brutta stesa
tra le mura amiche e lui subisce ben 4 intercetti, due dei quali addirittura
riportati direttamente in end zone dagli scatenati Charghers che, dopo un
inizio di stagione disastroso, stanno rimontando posizioni a suon di vittorie
guidati da un ottimo Philip Rivers.
Un passo indietro per recuperare i Thanks giving matches (che gli appassionati
italiani hanno potuto vedere su Espn America): dominio delle squadre più forti
con vittorie di New England, New Orleans e New York Jets su Detroit, Dallas e
Cincinnati e la conferma che con Tom Brady, Drew Brees e Mark Sanchez tutti
dovranno fare i conti sino alla fine.
Al gran ballo finale mancherà una leggenda del football, Brett Favre. E farà
certamente molta rabbia, ai tanti tifosi dei Vikings, vedere come la cacciata
di Brad Childress ha improvvisamente rianimato il 41enne qb e Minnesota. La
loro vittoria sul campo di Washington, sigillata da una coraggiosa e inattesa
corsa finale proprio di Brett, conferma di quale potenziale disponessero i
Vichinghi e di come lo abbiano sciaguratamente disperso. Bella e sintomatica la
scena finale con Favre che consegna il pallone al nuovo coach, Leslie Frazier,
che vorrebbe ridarglielo, ma il 4 di Minnesota insiste e gli dice: ti spetta, è
merito tuo. Questo per capire come era sopportato il precedente allenatore e
quanto fosse lacerato lo spogliatoio con Childress...
Chiusura per la giocata della giornata. Autore, Jacoby Ford, dei Raiders,
capace di ritornare il kick off per 101 yard con uno slalom entusiasmante
concluso in touchdown. Impresa inutile ai fini del risultato: da lì in poi
Miami ha poi passeggiato infilando 33 punti ed espugnando Oakland.
con Repubblica.it
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