oltre 120 opere. Su Youtube la memoria collettiva (frammentaria e per questo
affascinante) del regista che inventò la "commedia all'italiana".
Mario Monicelli si è tolto la vita ieri sera intorno alle 21 gettandosi dal
reparto di urologia dell'ospedale San Giovanni di Roma, aveva 95 anni. Il web,
come in poche occasioni, ha passato la notte insonne a pubblicare cinguettii su
Twitter, messaggi su Facebook, video su Youtube e a scrivere commenti e notizie
sui blog. Non solo, tutte le pagine sul maestro, tranne che nel suo "sito
ufficiale", sono state immediatamente aggiornate con la data della sua
scomparsa, a cominciare dalla biografia di Mario Monicelli su Wikipedia. Chi
cercasse la filmografia di Mario Monicelli può trovarla con tutte le schede dei
suoi film (da "I Ragazzi della via Paal" del 1935 all'ultimo suo "vero" film
"Le rose del deserto" del 2006) proprio su sul sito ufficiale di Mario
Monicelli (http://www.mariomonicelli.it/filmografia.htm) con tanto di locandine
originali. Mario Monicelli è il padre, insieme a Dino Risi e Luigi Comencini
della "commedia all'italiana" e lascia alla storia del cinema più di 60 film
come regista e quasi altrettanti come sceneggiatore. Su Youtube le risorse più
cercate sono senz'altro il suo intervento a "Rai per una notte" di Santoro, con
una analisi molto lucida sull'"essenza degli italiani" (http://www.youtube.
com/watch?v=hEUtmhKN_1o); e le varie interviste al regista nato a Viareggio in
cui si scopre il lato schietto e qualche volta "toscanamente cinico". Da
segnalare "Mario Monicelli ad Annozero 06 Maggio 2010" (http://www.youtube.
com/watch?v=EZaTTsvHVFA); L'intervista di Elkann (http://www.youtube.com/watch?
v=Vh6ofHiA8uQ); Monicelli intervistato da Gaetano Ferrandino all'Ischia Film
Festival (http://www.youtube.com/watch?v=ODkQkB1GkTM); oppure l'interessante
"Mario Monicelli: 'Come scrivevamo i film' - intervista di Giovanni Bogani"
(http://www.youtube.com/watch?v=B-5WwrFF65U). Ovviamente non si contano gli
spezzoni "celebri" dei suoi film come quello di "Romanzo popolare" del 1974
(http://www.youtube.com/watch?v=76QhFexivQk); la "supercazzola al vigile" di
Amici miei (http://www.youtube.com/watch?v=IoEK2Z3-JH8): "Un borghese piccolo
piccolo" col "rito di iniziazione alla massoneria (http://www.youtube.com/watch?
v=RKmYPFFDVVw); senza dimenticare l'incontro tra Sordi e Gassman ne "La grande
guerra" (http://www.youtube.com/watch?v=he-bjiiiquw). Sicuramente rivedere
anche questi piccoli frammenti di pensiero e di cinema può far venire la
voglia, soprattutto ai più giovani, di riscoprire il lavoro e l'arte di un
ultimo "grande" dell'Italia che, una volta, era premiata ed apprezzata in tutto
il mondo.
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