venerdì 4 giugno 2010

4mfnews: Spazio/ Scienziati: da "Mars 500" dati utili per vera missione Per astronauti diciotto mesi di isolamento e convivenza forzata

Spazio/ Scienziati: da "Mars 500" dati utili per vera missione
Per astronauti diciotto mesi di isolamento e convivenza forzata

Roma, 4 giu. (Apcom) - Secondo i critici non si tratta che di
starsene un anno e mezzo seduti dentro una scatola di latta, ma gli scienziati difendono l'utilita' di "Mars 500", la simulazione della missione su Marte iniziata ieri nell'Istituto per gli Studi biologici di Mosca.

Come riporta il sito della Bbc gli scienziati ritengono infatti che l'esperimento fornira' dati molto utili su come un equipaggio sara' in grado di gestire le situazioni di emergenza - e soprattutto la noia - di una missione spaziale di lunga durata; agli "astronauti" - tra cui un italiano, Diego Urbina - sara' comunque permesso di abbandonare la "capsula" in qualsiasi momento.

Va notato che gli sperimentatori hanno scelto sei persone dello stesso sesso per evitare tensioni psicologiche pericolose: nel 1999 un test simile fini' in rissa, complice le razioni di vodka, i festeggiamenti di Capodanno e un'astronauta canadese. Il precedente esperimento di missione marziano, della durata di 105 giorni e tenutosi lo scorso anno nello stesso istituto, ebbe i suoi momenti peggiori nei litigi per l'uso della minipalestra.

Diciotto mesi di convivenza forzata in uno spazio angusto si
faranno sentire sulla salute fisica e psicologica
dell'equipaggio, e metteranno a dura prova la loro capacita' di lavorare in squadra; in particolare, la mancanza di luce naturale potrebbe avere effetti sull'umore, il ciclo del sonno e il metabolismo.

Altro problema e' quello dei batteri: negli esperimenti precedenti i patogeni si sono moltiplicati rapidamente a spese di batteri piu' benigni, ponendo un rischio per la salute: gli astronauti effettueranno periodiche analisi del sangue per identificare quali siano i patogeni piu' diffusi.

Due sono invece gli aspetti che l'esperimento non sara' in grado di duplicare - oltre all'ambiente marziano, pure ricreato in un container dove gli astronauti dovranno "sbarcare" - ovvero la mancanza di gravita' (che incide negativamente sul tono muscolare e sulla struttura ossea) e le radiazioni dure presenti nello spazio, in teoria superabili con un'adeguata schermatura della
capsula.

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