lunedì 4 aprile 2011

calcio e amore: Da Angelillo a Pato & Barbara Quando Cupido scende in campo

Complice Cupido, sembra davvero un nuovo inizio questa stagione della vita per Pato, ventunenne calciatore brasiliano che con una folgorante doppietta, di destro e poi di testa, ha regalato al Milan il derby di sabato. Alexandre Rodrigues da Silva detto Pato dal nome della città dove è nato, Pato Branco, ha riscattato sul campo tutti i rumors che lo volevano azzoppato e umiliato dai troppi infortuni del 2010, e che lo aspettavano al varco della sua nascente, ma molto chiacchierata love story con la figlia del Presidente, Barbara Berlusconi.

E invece, miracoli dell'amore, Cupido con una delle sue inopinate piroette ha regalato al giovanissimo «Papero» arrivato in Italia quasi bambino nel 2007, una consacrazione e una rivincita insperate. Oltre all'amore con una ragazza bionda, che il destino ha premiato più di lui, quei due gol cercati e inseguiti: ma il ragazzo provato dalla vita che a 11 anni scoprì di avere un tumore osseo al braccio e temette di dover rinunciare al suo sogno per sempre, sa anche ringraziare la vita quando si manifesta con i suoi doni. E in campo urla di felicità, strapazza di abbracci i compagni, porta una mano sul cuore per tentare una dedica criptica a Barbara che compostamente applaude dalla tribuna, e si capiva che avrebbe voluto fare di più, magari correre sul campo con le mani giunte a disegnare un cuore come faceva poco tempo fa per la prima moglie-lampo, la modella Stephany Brito. Ma adesso c'è la vice-presidente a far rivivere i suoi sogni di riscatto: «È tutto all'inizio» ha detto Pato a Paola Jacobbi di Vanity Fair con malcelata ammissione dell'innamoramento che da più di un mese aleggia nel gossip mediatico. «Difficile per me parlare di questo adesso» dice ma poi, nel dopo-derby è con Barbara che corre a cena, inseguito, ça va san dire, da gragnuole di flash dei fotografi.



Anche Cupido dunque in campo è imprevedibile, e intreccia capricciosamente le sue frecce, a volte esaltando le performance dei calciatori, altre atterrandoli e facendoli implodere. Così se la focosa e tormentata storia fra Belén Rodriguez non ha portato molta fortuna a Marco Borriello, sembra annunciarsi più fortunata l'intesa fra la cantante Shakira e il difensore spagnolo Gerard Piqué, che si vuole iniziata ai mondiali in Sudafrica dove lui vinceva e lei cantava l'inno del Waka waka per poi esplodere qualche giorno fa sulla copertina del magazine colombiano Caras, con i due che si baciano sotto la scritta: «La prova regina». E se l'amore di Simone Inzaghi con Alessia Marcuzzi non ha turbato troppo il di lui rendimento sportivo, Bobo Vieri invece non è uscito bene in campo dal lungo rapporto con Elisabetta Canalis.

L'attrice e il calciatore, la donna bella e lo sportivo non è d'altra parte suggestione recente. Attila Sallustro, classe 1908, italo-paraguaiano assurto a gloria del Napoli (si narra che investì con una delle prime Balilla in circolazione un passante che si scusò, «È colpa mia. Voi potete fare tutto quello che volete») rimase folgorato da una ballerina russa dal nome d'arte Lucy D'Albert. Ne scaturì un'unione altalenante e un profitto di lui disastroso, tanto che ad ogni entrata in campo l'allenatore William Garbutt si chiedeva: «Di che umore sarà oggi il nostro Attila?». Non andò meglio all'argentino Antonio Angelillo che arrivato in Italia divenne idolo dell'Inter fino a che non si incapricciò di una ballerina da night, Attilia Tironi, più nota come Ilya Lopez. L'umbratile e leggendario allenatore Helenio Herrera sfrutterà la faccenda per mandarlo alla Roma non senza essersi garantito con una clausola segreta: che non lo vendessero mai a Milan e Juventus.

E poi vennero amori sempre chiacchierati, ma più neutri cioè senza troppe influenze sul campo, come quello di Rivera con la soubrette tv Elisabetta Viviani, di Claudia Mori (pre Celentano) con l'argentino Francisco Lojacono, e di Edy Campagnoli, valletta diversamente parlante di Mike Bongiorno con il portiere Lorenzo Buffon, parente alla lontana di Gigi, portiere della Nazionale accasato con Alena Seredova.

E così si arriva alle coppie stabili, miliardarie e solidali di oggi. Come quella formata da David Beckham e Victoria ex Spice Girl diventata ambasciatrice di plurimi marchi, che hanno fatto entrare nel business dell'indotto calcistico anche i figli; o i nostrani ironici e solidali, molto solidali, Ilary Blasi e Francesco Totti. Quasi una contemporanea casa Vianello.


con corriere.it

Il Wikileaks del porno sconvolge il cinema a luci rosse .

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Il Wikileaks del porno sconvolge il cinema a luci rosse

LONDRA - Wikileaks a luci rosse. Julian Assange ha trovato un imitatore perfino anche nel settore del porno. Star dei film hard come Jenna Jameson e la sua controparte maschile Seymore Butts sono cosi' famosi che le loro vite possono essere raccontate su Wikipedia ma per i circa 1.500 anonimi attori del cinema pornografico la notizia puo' essere devastante. Molti di loro hanno cercato finora a tutti i costi di nascondere la loro 'carriera' a amici, familiari e soprattutto futuri datori di lavoro. Non e' piu' cosi': Porn Wikileaks, il sito creato sulla base di files di computer della Adult Industry Medical Healthcare Foundation (Aim), mette in piazza nomi reali, date di nascita, soprannomi ufficiali, in alcuni casi perfino le mappe Google del loro indirizzo, di oltre 20 mila protagonisti di pellicole hard del presente e del passato. La Aim ha sede nella San Fernando Valley ed e' attiva dal 1998: era nata a fin di bene come centro per test anti-aids e anti-malattie veneree dei lavoratori di un'industria che non impone l'uso del preservativo se non nei film diretti specificamente al mercato gay. Chi vuole lavorare nel settore dell'hard deve sottoporsi ad analisi almeno una volta al mese. Produttori e registi possono accedere quindi alla banca dati prima di scegliere il loro cast. Porn Wikileaks, che e' registrato in Olanda, e' nato alcune settimane fa ma solo di recente la sua esistenza e' stata svelata da Mike South, un blogger che copre l'industria del porno. Di li' ai media britannici il passo e' stato breve. ''I vostri dati sono adesso nelle mani di gente che non dovrebbe averle'', ha avvertito South i suoi lettori secondo quanto riporta l'Independent. Il sito, creato secondo il giornale britannico da un giornalista porno ''arrabbiato'', di fatto mette in piazza chi ha lavorato in un film a luci rosse in California negli ultimi 13 anni: potrebbe essere devastante per chi ha tralasciato di informare amici e famiglia della sua vera fonte di reddito ma anche e soprattutto per ex attori che da tempo hanno lasciato il settore per adottare carriere e stili di vita rispettabili. In due casi recenti negli Stati Uniti insegnanti sono stati licenziati dopo che si e' appreso che da giovani hanno lavorato in film a luci rosse.

Anna Oxa denuncia medico per stalking e molestie

Oxa denuncia medico per stalking e molestie

MILANO - Si erano conosciuti agli incontri dell'associazione Coscienza e salute, di cui fanno parte entrambi, e proprio per questo Anna Oxa si era fidata di F.C., sessantunenne medico condotto milanese, al quale aveva dato il proprio numero di cellulare.

Ma l'uomo è presto diventato insistente, tanto da spingere l'artista a denunciarlo per molestie. E ieri il medico è stato sottoposto a Tso presso l'ospedale San Carlo di Milano.

All'inizio - ha raccontato Anna Oxa in questura a Milano, dove nei giorni scorsi ha presentato denuncia contro il suo molestatore - il rapporto con il medico si era mantenuto sui binari di un'amicizia incardinata sul comune interesse per il metodo di Fiorella Rustici, fondatrice dell'associazione culturale Coscienza e Salute insieme a Michele Riefoli, ma con il tempo l'uomo aveva preso a diventare più insistente, tanto che la cantante aveva smesso di rispondere alle sue chiamate. Fatto che ha causato le ire del medico, che a quel punto ha iniziato a tempestare di sms e chiamate di minacce l'artista, tanto da spingerla a sporgere denuncia.

Così ieri la Volante, insieme alla Mobile e ai Vigili del Fuoco, è andata a prelevare l'uomo a casa. Inizialmente il medico si è barricato nel suo appartamento in zona Lorenteggio, a Milano, ma gli agenti sono riusciti a entrare rompendo un vetro e hanno convinto l'uomo a seguirli all'ospedale San Carlo di Milano, dove è stato sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio in psichiatria.

ANNA OXA, STO BENE, BISOGNA DENUNCIARE PROBLEMI 
- "Io sto bene però mi piacerebbe parlarne in un'altra occasione e parlare solo di questo": così Anna Oxa a 'Domenica cinque' ha risposto a Federica Panicucci, che le ha chiesto come si sente dopo aver subito le molestie di un medico milanese, da lei denunciato per stalking. La conduttrice ha insistito un po', dicendo alla cantante che le donne devono denunciare le molestie come ha fatto coraggiosamente lei, e la Oxa ha quindi aggiunto: "se ci sono problemi dobbiamo sempre denunciarli". Per l'artista bisogna denunciare "anche la mancanza di valori, attraverso tutto ciò che ci riguarda, soprattutto i nostri atteggiamenti nella vita quotidiana, che deve diventare un quotidiano più ricco ed evoluto perché quando scegliamo qualcosa dobbiamo ricordare che le nostre scelte si ripercuotono su tutto il resto, e questo - ha concluso la Oxa, di fucsia vestita e truccata - è un atteggiamento perduto, ma da ripristinare".

COSCIENZA E SALUTE, NESSUN COMMENTO SU CASO OXA - "Fiorella Rustici non intende rilasciare nessuna intervista o dichiarazione": rispondono così, ai telefoni dell'associazione di promozione sociale 'Coscienza e salute', a chi chiede un commento della fondatrice sulla denuncia per molestie fatta da Anna Oxa nei confronti di un medico milanese conosciuto proprio nello stesso centro. Nell'homepage del sito viene data notizia di un seminario che la stessa Oxa terrà a Milano il prossimo 16 aprile su 'L'evoluzione del suono tra mente, colore e materià.

Nella conferenza stampa di presentazione del suo ultimo album, 'Proxima', pochi mesi fa a Milano, la cantante di origini albanesi aveva citato tra le sue letture alcune pubblicazioni di Fiorella Rustici. E nell'invito al seminario si scorgono le tracce dello studio del metodo della Rustici, che promette di "cancellare la carica energetica negativa (non l'esperienza) trasformando le energie negative contenute dentro i ricordi creati da chiunque (da noi, dagli altri su di noi, dai nostri genitori o avi, da altre esperienze del passato), in energie positive". Così, il volantino dell'incontro della Oxa spiega che "i suoni che emettiamo quando parliamo, cantiamo o facciamo musica rispecchiano l'impronta che le nostre esperienze ci hanno lasciato, ma anche il retaggio dei nostri avi in noi; per questo é importante conoscere che tipo di suoni creiamo". Al corso, fissato per la giornata del 16 aprile al centro Pime, è prevista la partecipazione della stessa Fiorella Rustici, definita 'ricercatrice, esperta di crescita personale, formatrice, ideatrice del Metodo Fiorella Rustici, scrittrice' e di Giovanni Cavagna, che ha creato i costumi per l'ultimo tour e album della Oxa.


con ansa.it

Berlusconi e Maroni a Tunisi Premier preoccupato per la linea leghista

Con un cospicuo carico di speranze e di soldi (sino a 300 milioni di euro di aiuti, alcuni praticamente in dono) Silvio Berlusconi, assieme al ministro Maroni, sarà oggi a Tunisi. Cercherà di mettere un punto fermo a una trattativa in corso ormai da alcuni mesi con le precarie autorità tunisine che gestiscono il potere in attesa della stabilizzazione del Paese.

A differenza del collega dell'Interno, il Cavaliere ci andrà con qualche preoccupazione in più. Il governo continua ad essere spaccato sulla linea da seguire nella gestione dell'emergenza. La Lega, dunque anche Maroni, non vuole l'attivazione di un meccanismo di distribuzione dei clandestini nei Paesi europei, al premier continua a dire che sarebbe «una sanatoria». E nelle ultime ore al Viminale si aggiungono riflessioni, provenienti dal ministro, che non sono affatto rassicuranti, del tipo che il problema complessivo «non è più materia di competenza nostra».

Ieri Berlusconi ha ricevuto una telefonata gradita dal presidente francese. Con Sarkozy è stato concordato di realizzare quanto prima un vertice interministeriale fra i due Stati, sul tema dell'immigrazione. Dopo il grande freddo con Parigi, causa guerra in Libia e protagonismo dell'Eliseo nella gestione delle prime operazioni militari, sembra un primo e deciso passo di riavvicinamento diplomatico fra i due Paesi. Ma è anche una presa d'atto che l'emergenza immigrazione non può essere gestita, com'è stato finora, con posizioni diverse. Cosa che aveva già annunciato il primo ministro francese Fillon, tre giorni fa, in un'intervista al Corriere.

Lampedusa, trasferimenti e nuovi sbarchi

«Ciò che sta avvenendo in questi giorni ripropone la validità dei nostri valori, a cui si ispira il nostro impegno politico, coloro che arrivano sono tutti spinti da un'ansia di libertà e giustizia», ha detto ieri Berlusconi, nel corso di un intervento telefonico ad un convegno. Il premier ha aggiunto che dopo le operazioni navali di queste ore e i primi trasferimenti di clandestini nelle altre regioni italiane a Lampedusa per il momento «resteranno in 2.500». Critiche invece per la sinistra e l'opposizione: «Usano i profughi per attaccare il governo. In questo momento - ha detto - di fronte a problemi gravi servono nervi saldi».

Le misure che oggi Maroni e Berlusconi porteranno all'attenzione del governo provvisorio tunisino saranno aiuti economici per le piccole e medie imprese locali (sino a 75 milioni di euro), aiuti per la costruzione di un sistema radar di monitoraggio delle coste (35 milioni), azioni di sostegno alla bilancia dei pagamenti (100 milioni), finanziamenti per corsi di formazione, facilitazioni nell'ottenimento di visti multipli per i giovani tunisini che vogliono entrare nel nostro Paese, la disponibilità ad allargare la quota che spetta a Tunisi nei flussi autorizzati dal governo italiano. In circa 70 milioni di euro è stimato l'aiuto nel contrasto dei flussi migratori illegali. Sarà dunque anche una partita economica, ovviamente al rialzo, quella che si svolgerà oggi. Le autorità tunisine non hanno mai accettato nemmeno di prendere in considerazione che possano essere rimpatriati dall'Italia, qualora un'intesa venisse trovata, gruppi superiori alle 50 unità. A Roma serve di più. Mentre Maroni ricorda ancora le trattative di qualche mese fa, quando ancora era in carica Ben Alì e quando l'Italia offriva 4.000 euro per ogni clandestino che Tunisi avrebbe accettato di riprendere. Sembrava, prima di finire il pranzo, che la cifra potesse andare bene. Arrivati al dolce il governo tunisino chiese dieci volte tanto: 40 mila euro.

con corriere.it

L’epidemia dei giovani narcisisti

con lastampa.it

L'esibizionista: suscita volentieri invidia e desiderio. Dalla coppia Belen-Corona a Dita Von Teese, diva del burlesque


ROSELINA SALEMI

Il narciso della specie umana sboccia tutto l'anno, ed è un peccato che non abbia una fioritura breve e intensa, come il suo omonimo vegetale. Invece è destagionalizzato, tipo i pomodorini in serra, e cresce ovunque, specialmente nel mondo giovanile, suscitando una pericolosa ammirazione. Proprio quello che vuole.

L'allarme narcisismo questa volta arriva da Jean Twenge, psicologa della San Diego State University, che ha condotto una ricerca su sedicimila studenti e li ha trovati malatissimi. I sintomi: arroganza, egocentrismo, scarsa empatia, materialismo spinto. Ed ecco i dati: negli ultimi trent'anni i narcisisti sono diventati un esercito, il 30 per cento, mentre nel 1982 erano soltanto il 15. Un altro studio su 35mila persone di varie età ha dimostrato che oggi i giovani sono molto più narcisisti degli anziani (il 10 per cento contro il 3) mentre prima era il contrario. Era l'esperienza ad alimentare questo disordine della personalità, mentre adesso narcisisti (quasi) si nasce. E lo si diventa facilmente, alla luce dei riflettori. Jean Twenge punta il dito contro genitori troppo permissivi, cultura delle celebrità e Internet. Un cocktail micidiale. Gli studenti intervistati hanno ammesso sereni che il narcisismo è una necessità: guai a esserne sprovvisti in una società così competitiva. Autostima, fiducia in se stessi, «io sono il migliore», «ho sempre ragione» e via di seguito, aiutano. Ma il narcisismo, spiega Twenge, non c'entra con la competizione: «Questi ragazzi che sognano fortuna e gloria, ricchezza, perfezione fisica ossessiva sono talmente convinti di essere dei fuoriclasse che nemmeno studiano». E fuori dalla classe ci finiscono sul serio.

È un discorso già sentito, anche se non ancora sostenuto da una tale massa di dati comparativi e adesso che ci sono, è ovvio: siamo circondati. Il protagonismo, il presenzialismo, lo sgomitamento per apparire, la capacità di manipolare gli altri sono considerati meriti un po' in tutti i campi. Il modello è quello dei reality. Basta esprimere una personalità, avere un'abilità qualsiasi: raccontare barzellette, sedurre, far piangere. Involontariamente il tronista di «Uomini e Donne» è diventato il simbolo del narciso corteggiato (deliziosa la parodia di Claudio Bisio a «Zelig», dove Claudiano mastica gomma mentre Tatiana e Valeriana si accapigliano per lui), come Vittorio Sgarbi può essere considerato l'esempio perfetto dell'istrione, con un suo adorante pubblico.

Le società, è vero, hanno sempre avuto i loro narcisi, artisti, attori, ballerine e anche qualche nano, il problema è che adesso stanno diventando troppi, o troppo ingombranti, come segnala la presidente dell'Ordine degli psicologi del Lazio, Marialori Zaccaria. Ingombranti al punto da provocare un'ondata di manualistica specializzata. «Come difendersi da un narcisista» (il più venduto), «Guerra al narcisismo», «Ho sposato un narciso: manuale di sopravvivenza per donne innamorate» (graziosa cover con un cerotto sul cuore). Ma è una contraerea piuttosto debole.

Come ricorda Zaccaria, nel 2013, quando sarà pubblicato il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (Dsm V, a cura dell'American Psychiatric Association), «bibbia» della psichiatria internazionale, il narcisismo patologico non ci sarà. Cancellato. Perché non c'è una pillola che lo guarisca, non c'è business per le aziende farmaceutiche, e allora tanto vale non prenderlo in considerazione. Si profilano tempi duri, tra Grandi Fratelli e Lady Burlesque, tra personalità onnipotenti e successo dell'eccesso. E nessuno pensa di chiedere per i gli anti-narcisisti una «no fly zone» in attesa di tempi migliori.

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