sabato 15 gennaio 2011

Sarah, l'ultima svolta di Misseri "Nelle lettere scagiona Sabrina"


Due lettere inviate alla vigilia di Natale alle figlie Sabrina e Valentina potrebbero in qualche modo far rivedere il puzzle costruito con pazienza dalla Procura di Taranto per far luce sull'omicidio di Sarah Scazzi. Le ha scritte Michele Misseri, il protagonista dell'inchiesta, attualmente in carcere a Taranto così come Sabrina.


Secondo fonti vicine alla difesa, soprattutto nella lettera inviata a Sabrina, Michele scagionerebbe di fatto la secondogenita scusandosi per averla accusata del delitto. Nelle lettere l'uomo non avrebbe fatto i nomi di altre persone che avrebbero partecipato all'omicidio. Il contenuto della lettera inviata a Sabrina, sempre secondo fonti vicine alla difesa della ragazza, sarebbe «molto più forte di quello della lettera fatta recapitare all'altra figlia Valentina».

Le missive sono state consegnate alla Procura che le esaminerà nelle prossime ore. Quello delle lettere è stato, di fatto, l'unico argomento sul quale Michele Misseri ha fornito risposte nell'interrogatorio al quale è stato sottoposto oggi in carcere dai legali di Sabrina, gli avvocati Franco Coppi ed Emilia Velletri, insieme all'avv.Vito Russo, nell'ambito di indagine difensive. Interrogatorio svoltosi, come disposto dal gip del tribunale di Taranto Martino Rosati, alla presenza dei magistrati inquirenti, nella fattispecie il procuratore Franco Sebastio e il procuratore aggiunto Pietro Argentino. Quando le domande hanno riguardato elementi dell'inchiesta sul delitto di Sarah, Michele non ha risposto o è stato "stoppato" dai suoi legali (Daniele Galoppa e Francesco De Cristofaro) per non incorrere nella violazione delle norme sulla rivelazione di atti secretati, come gli ha imposto per due mesi la Procura dall'8 gennaio scorso.

«Le due lettere - ha commentato Coppi - composte da due-tre paginette, scritte in un italiano approssimativo ma sufficientemente decifrabile, sono nella mani dei magistrati che dovranno valutarle», facendo intendere che ora la difesa di Sabrina aspetterà le mosse della Procura. «Quello che conta è ciò che ha detto Michele nell'incidente probatorio e null'altro» dicono gli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, legali della famiglia di Sarah Scazzi, ricordando invece la ricostruzione fatta in quella occasione da Michele Misseri, che accusò del delitto la figlia assumendosi la responsabilità dell'occultamento del cadavere. E il contenuto dell'incidente probatorio, fanno intendere i due legali, ha la sua valenza e peso processuali. Quanti altri aspetti l'inchiesta debba invece ancora chiarire è testimoniato dalla convocazione, oggi in caserma ad Avetrana, di Cosima Serrano, moglie di Michele Misseri, e di sua sorella Emma. Oggetto: la visita fatta nei giorni scorsi a casa di Carmine Misseri, fratello di Michele, mostrando un telefonino che apparterebbe a Sabrina e parlando di un secondo cellulare appartenuto a Sarah che sarebbe rimasto incastrato nell'auto di Cosima. Audizione durata poco più di un'ora, con breve intermezzo per ispezionare l'auto. Tra lettere natalizie e telefonini dell'ultima ora, l'inchiesta sull'uccisione di Sarah sembra voler riservare sempre sorprese.


con lastampa.it

Yara, si cerca un nuovo testimone

Mentre Brembate di Sopra è ancora avvolta nella nebbia, sono ripartite le ricerche di Yara Gambirasio, scomparsa da casa ormai da un mese e mezzo.


Le ultime indiscrezioni sono arrivate dalla trasmissione di Rete 4 "Quarto grado": ieri sera ha rivelato che gli inquirenti sarebbero da giorni sulle tracce di un ragazzo di 17 anni, abituale frequentatore della palestra della 13enne. Abbandonata la pista suggerita inizialmente dal vicino Enrico Tironi - non più giudicato attendibile dopo il quinto e ultimo interrogatorio dei carabinieri -, si punta ora su un nuovo super-testimone che il pomeriggio del 26 novembre avrebbe visto la ragazzina in compagnia di alcuni alcuni individui nel parcheggio del centro sportivo.

All'indomani della visita a Bergamo del capo della Polizia, Antonio Manganelli, ieri mattina il questore Vincenzo Ricciardi e il comandante provinciale dei carabinieri Roberto Tortorella sono tornati a fare visita alla famiglia Gambirasio. I vertici delle forze dell'ordine si sono intrattenuti con i genitori della ragazza nell'abitazione di via Rampinelli, probabilmente anche per aggiornarli sul prosieguo delle indagini. Sul fronte delle ricerche, intanto, gli uomini della polizia di Stato sono tornati anche ad Alzano Lombardo (Bergamo), nella zona del monte di Nese, insieme alla Guardia forestale, mentre i carabinieri hanno setacciato di nuovo il territorio di Almenno San Bartolomeo e Barzana.

La famiglia Gambirasio intanto chiede il silenzio stampa sulla vicenda. Lo ha fatto con un comunicato letto dal sindaco di Brembate. «Oggi 15 gennaio alle ore 15 - è scritto nel testo letto dal sindaco Diego Locatelli - la famiglia chiede, vista la situazione venutasi a creare con i comunicati non corrispondenti alla verità e il coinvolgimento di persone che nulla hanno a che vedere con il grave fatto accaduto, la famiglia Gambirasio chiede l'assoluto silenzio stampa per dar modo agli inquirenti e alle forze dell'ordine di svolgere l'attività investigativa con maggior serenità e tranquillita».


con lastampa.it

Berlusconi: Le 14 ragazze a Milano Due «Per loro case e regali»

Perquisite le abitazioni. «L'affitto in cambio di sesso» Trovati gadget del Milan e prove dei versamenti

ROMA - Vivono tutte in un palazzo di «Milano Due», trasformato in una sorta di quartier generale. Ragazze bellissime ricompensate con molti soldi e con abitazioni di lusso in uno degli stabili di via Olgettina 65, a due passi dall'ospedale San Raffaele, nel quartiere che lui stesso ha creato negli anni 70. Appartamenti che Silvio Berlusconi ha ceduto in comodato d'uso alle ragazze che poi ospitava alle serate organizzate nella sua residenza di Arcore. È stata Ruby a raccontarlo nel suo interrogatorio del 3 agosto e le verifiche effettuate dalla polizia hanno confermato che ad occuparsi di tutte loro era la consigliera regionale del Pdl in Lombardia Nicole Minetti mentre alle spese provvedeva Giuseppe Spinelli, il ragioniere che secondo i magistrati era «il fiduciario del presidente e risulta ricoprire vari ruoli in diverse società della holding». Alcune sono diventate famose partecipando a programmi e reality show di Mediaset. Altre attendono la giusta occasione e intanto accettano con entusiasmo gli inviti del capo del governo. In tutto sono quattordici, ma la lista potrebbe anche allungarsi. Ieri, quando i poliziotti hanno perquisito le loro case hanno trovato - oltre a numerosi giochini erotici - gioielli, foulard di seta, borse e vestiti griffati, gadget del Milan dedicati allo stesso Berlusconi, in particolare un orologio rossonero con la dedica «al presidente Silvio campione del mondo». C'era una busta con i biglietti per la partita Milan-Real Madrid indirizzata a Emilio Fede ma regalati a una di loro. Ma sono altre le buste ad aver destato l'interesse degli investigatori: contengono infatti la prova dei versamenti in contanti che oscillano tra i mille e cinquemila euro, oltre a numerose banconote di grosso taglio, anche cinquecento euro.

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«Così Mora, Fede e Minetti
reclutavano le escort»

È il decreto di perquisizione firmato dai magistrati di Milano a rivelare quale fosse la contropartita offerte alle giovani donne. Ma soprattutto il ruolo chiave avuto nell'inchiesta dalla stessa Ruby in quattro interrogatori che si sono svolti tra luglio e agosto: «I contenuti delle dichiarazioni testimoniali rese da Kharima El Mahroug il 2, il 6, il 22 luglio e il 3 agosto 2010 e il complesso degli atti di indagine compiuti - scrivono i pubblici ministeri - fanno ritenere che Nicole Minetti, in concorso con Emilio Fede e Lele Mora nonché in concorso con ulteriori soggetti, abbia continuativamente svolto un'attività di induzione e favoreggiamento della prostituzione di soggetti maggiorenni e della minore Karima, individuando, selezionando, accompagnando un rilevante numero di giovani donne, che si sono prostituite con Silvio Berlusconi presso le sue residenze dietro pagamento di corrispettivo in denaro da parte di quest'ultimo, nonché gestendo e intermediando il sistema di retribuzione delle suddette ragazze a fronte dell'attività di prostituzione svolta. La stessa minore il 3 agosto ha dichiarato che alcune delle giovani donne che partecipano ai suddetti eventi ricevono in corrispettivo da Silvio Berlusconi la disponibilità gratuita di appartamenti ubicati a Milano Due». Un racconto che è stato poi verificato con accertamenti svolti nello stabile e con controlli sull'attività di Spinelli.
«Su questo punto - sottolinea l'accusa - si rilevano ampi riscontri investigativi che mettono in rilievo il ruolo svolto da Giuseppe Spinelli che era in costante contatto con Nicole Minetti. Sono state individuate le persone che dispongono di appartamenti a Milano Due e risultano essere beneficiarie di ulteriori erogazioni di denaro intermediate dalla Minetti e disposte da Silvio Berlusconi per il tramite di Spinelli e che comunque hanno partecipato agli eventi descritti svolgendovi attività di prostituzione. Allo stato le risultanze non lasciano ipotizzare che Spinelli sia consapevole della natura retributiva dell'attività di prostituzione. Hanno invece consentito di verificare come la minore Karima abbia frequentato la residenza di Silvio Berlusconi ad Arcore dal febbraio 2010 al maggio 2010».


La scelta di perquisire lo studio di Spinelli è dunque spiegata nello stesso decreto quando si afferma che «vi è fondato motivo di ritenere che presso gli uffici ubicati a Segrate-Residenza Parco 802, dove lavora Spinelli, possano rinvenirsi documenti, anche riversati su supporto informatico sulle abitazioni concesse in comodato d'uso alle ragazze e sussistono particolari ragioni di urgenza derivanti dalla possibilità che i documenti possano essere distrutti o occultati». In cima alla lista c'è Iris Berardi, diciottenne forlivese di origine brasiliana che nel 2009 partecipa a Miss Italia e diventa miss Rocchetta Bellezza. Ha come vicine di casa Eleonora e Imma De Vivo, le gemelle napoletane diventate note perché Silvio Berlusconi le definiva «un amuleto» e le invitava a tutti i Consigli dei ministri organizzati nel capoluogo campano durante l'emergenza rifiuti. Dopo qualche mese hanno partecipato a L'Isola dei Famosi e non si ricordano ulteriori performance degne di nota nello spettacolo, ma evidentemente la frequentazione con il premier non si è mai interrotta tanto da decidere di trasferirsi a Milano.
Un appartamento è stato assegnato a una giovane che si chiama Elisa Toti, un altro ad Aris Espinoza. Berlusconi è stato generoso pure con Barbara Guerra e Ioana Visan, alle quali ha ceduto l'uso di due abitazioni. I loro nomi erano già emersi nell'inchiesta barese sulle ragazze reclutate dall'imprenditore Giampaolo Tarantini. E fu proprio Giampy a raccontare: «Barbara Guerra l'ho conosciuta a Milano presentatami da un mio amico, Peter Faraone, mentre Ioana Visan detta Ana l'ho conosciuta tramite lo stesso Peter o Massimo Verdoscia. Sapevo che Barbara Guerra era una donna dello spettacolo, mentre sapevo che Ioana era una escort. L'8 ottobre 2008 ricordo di aver invitato le stesse a Roma unitamente a Vanessa Di Meglio, limitandomi per quest'ultima a pagare il biglietto aereo ed il soggiorno in hotel, quanto alle altre due, che venivano da Milano corrispondendo alle stesse anche una somma di denaro per l'eventualità che potessero avere un rapporto sessuale con il presidente Berlusconi. Ricordo che sia Ioana Visan che Barbara Guerra si fermarono a casa del presidente. Per il 9 ottobre devo escludere di aver corrisposto altre somme di denaro alla Guerra ed alla Visan mentre confermo di non aver corrisposto alcunché a Carolina Marconi».

Soldi a Raissa e Miriam
affari con "Lele" e le sue società

Appartamento anche per Marysthelle Garcia Polanco, soubrette a Colorado Cafè su Italia1, la stessa trasmissione che ha fatto la fortuna della Minetti. La dominicana ha sempre negato, ma la sera in cui Ruby fu portata in questura molti giurano di averla vista in compagnia della consigliera regionale mentre insieme attendevano il rilascio della giovane marocchina. L'ufficio di Spinelli non è stato perquisito perché è di proprietà di Berlusconi e dunque è necessaria l'autorizzazione a procedere del Parlamento, ma l'obiettivo dei pubblici ministeri è ben evidenziato nel provvedimento: «Ottenere gli atti e i documenti relativi alla titolarità delle abitazioni, ai soggetti che ne sostengono i costi compreso il pagamento delle utenze, ai soggetti che ne hanno la effettiva disponibilità, al ruolo di intermediazione svolto da Nicole Minetti o da terzi nella gestione dei rapporti concernenti le abitazioni».
Non solo. I magistrati hanno chiesto anche la documentazione che riguarda le ragazze che abitano negli appartamenti di via Olgettina e quelli delle altre donne che risulta abbiano partecipato ai festini. In particolare Barbara Faggioli, nota per essere una delle vallette dello Show dei record su Canale5 e per aver preso parte a un paio di fiction; Miriam Loddo, della scuderia di Lele Mora, che vanta tra le sue apparizioni televisive quella al programma di Maria De Filippi Uomini e Donne con il ruolo di corteggiatrice; Alessandra Sorcinelli, approdata sul piccolo schermo perché, recita il suo curriculum, «in un programma mattutino stesa su un lettino ambulatoriale prestava la sua immagine e il suo corpo statuario (e seminudo) ai vari dottori che spiegavano al pubblico a casa come si facessero determinate cure, massaggi o manipolazioni» e poi arrivata al real show Uno, due, tre, stalla!; Raissa Skorkina, nel 2005 ragazza immagine al Billionaire di Flavio Briatore, poi reclutata da Mora; Lisa Barizonte. Tutte, questo dice l'accusa, «hanno ricevuto denaro da Spinelli o dai suoi collaboratori e dipendenti», ma i magistrati vogliono anche esaminare le carte sui «rapporti economico-finanziari gestiti dallo stesso Spinelli e intercorsi con Lele Mora o comunque con soggetti a lui riconducibili».


con corriere.it

Fiat: referendum Mirafiori vince il sì

54% si, 46% no. Passa di misura il piano voluto dall'amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne, che cambierà il modo di lavorare alla Fiat di Mirafiori. Secondo i sindacati, a decidere per il si sono stati gli impiegati, che hanno votato in massa. Mentre tra gli operai lo scarto a favore del si è stato di soli 9 voti.

 

Altissima l'affluenza alle urne. Al voto, iniziato col turno delle 22.00 di giovedì, hanno partecipato 5.119 lavoratori, oltre il 94,2% degli aventi diritto. E il sì ha vinto con 2.735 voti, pari al 54,05%. A votare no sono stati invece in 2.325 (45,95%), mentre le schede nulle e bianche sono state complessivamente 59.

 

Non si fa attendere il commento dell'ad della Fiat Marchionne: i lavoratori di Mirafiori "hanno dimostrato di avere fiducia in se stessi e nel loro futuro, il coraggio di compiere un passo avanti contro l'immobilismo di chi parla soltanto o aspetta che le cose succedono".

Il presidente della Fiat John Elkan guarda al futuro: "Ora bisogna archiviare le polemiche e le contrapposizioni, affrontando le sfide che abbiamo davanti in modo costruttivo". Il presidente dell'azienda italiana ha dichiarato: "Ha prevalso la volontà di essere ancora in gioco: dimostreremo che in Italia è ancora possibile costruire grandi automobili capaci di farsi apprezzare nel mondo".

 

 

Soddisfazione per il sì è stata espressa anche dai sindacati Fim, Uilm, Fismic e Ugl, mentre la Fiom e i Cobas dicono restano contrari. "I lavoratori - dice Giorgio Airaudo responsabile auto delle tute blu della Cgil - non hanno lasciato sola la Fiom, la Fiom non lascerà soli i lavoratori. Siamo di fronte ad un risultato meraviglioso, cioè lavoratori sotto ricatto decidono di votare no e di alzare la testa".

 

Per il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani il risultato del referendum sull'accordo per Fiat Mirafiori "va rispettato. E va rispettato anche per quel tanto di disagio che rappresenta". "Quindi - ha aggiunto - ora la Fiat mantenga gli impegni e si rivolga a tutti i lavoratori".

 

"Per Marchionne è stata la vittoria più amara e per Fiom la sconfitta più gratificante", ha detto il leader di Sinistra e Libertà, Nichi Vendola.

Giallo aereo Ben Ali atterrato a Cagliari

ROMA - E' giallo sulla presenza del presidente tunisino Ben Ali' a bordo dell'aereo civile atterrato attorno alle 22.15 all'aeroporto di Cagliari-Elmas dichiarando emergenza e ancora fermo in pista. Fonti governative sottolineano che Ben Ali' non si trova a bordo e ricordano che dal velivolo e' stata dichiarata la presenza solo di due piloti e di una hostess.

Secondo alcune fonti investigative, tuttavia, a bordo del velivolo ci sarebbe proprio il presidente della Tunisia, partito oggi pomeriggio dal nord Africa.

Ancora altre fonti sostengono che vi sarebbero invece alcuni suoi familiari. Viene inoltre ipotizzato che l'aereo possa essere un velivolo 'civetta' mentre quello con il presidente tunisino sarebbe in volo per un'altra meta. I colloqui tra le autorita' italiane e l'equipaggio dell'aereo si starebbe svolgendo via radio.

Nel corso dei colloqui via radio con le autorita' di polizia italiane - che non sono mai salite sull'aereo - il comandante avrebbe detto di ''voler riposare'' e di non avere intenzione di presentare un nuovo piano di volo prima di domani mattina. Alle stesse autorita', riferiscono fonti investigative, l'equipaggio avrebbe comunicato in un primo momento di essere soli a bordo mentre successivamente avrebbero confermato la presenza del presidente tunisino. Prima di atterrare, l'aereo avrebbe contattato la torre di controllo di Cagliari comunicando di avere un ''problema tecnico'' e di dovere dunque fare un atterraggio di emergenza. Ma una volta sulla pista il pilota avrebbe chiesto solo di fare rifornimento. A quel punto e' scattato il piano di sicurezza previsto in casi del genere.

venerdì 14 gennaio 2011

Gossip: Matteo Casnici gay: “Ero nel film porno solo come comparsa per un favore”

Matteo Casnici gay e' stato argomento di gossip in varie occasioni, al punto che se n'era persino parlato all'interno della Casa del Grande Fratello in diretta televisiva.

Il concorrente ha lavorato per anni nel mondo della moda e dello spettacolo e, per qualche ragione a noi ignota, e' stato da subito additato come omosessuale.

Come confessato a Mondoreality, pero', Casnici ci e' abituato visto che sarebbe successo anche altre volte, in particolare nei luoghi dove e' cresciuto. Il motivo?

Il miglioramento del suo tenore di vita, che l'ha portato dal fare l'elettricista a girare il mondo, da New York al Giappone: in molti hanno pensato che il ragazzo avesse deciso di "scendere a compromessi" pur di realizzare i suoi sogni.

Ad alimentare le voci, forse, anche il film porno gay al quale Matteo ha ammesso di aver partecipato ma – assicura – solo come comparsa per fare un favore ad un amico, il proprietario della discoteca dove la pellicola veniva girata.

Adesso ci credete o servono altre spiegazioni?

Gossip: Robert Pattinson e Kristen Stewart beccati seminudi in bagno?! (FOTO)

Dopo la recente grande bufala della foto che avrebbe dovuto ritrarre la durevole coppia di Robert Pattinson e Kristen Stewart mentre "amoreggiavano" sott'acqua, quest'ultimo scatto non puo' che destare altri sospetti.

Nel web gira infatti una foto che li sorprenderebbe, come potete voi stessi vedere, mentre si cimentano nella rituale pulizia dei denti. In piedi attorno al lavandino di un piuttosto angusto bagno, la presunta Kris non indossa altro che una semplice maglietta a righe bianche e nere e uno slip alla "brasiliana" in pizzo nero, che lascia intravedere due mezzelune del suo lato B che risultano essere un po' troppo rotondette per la scarna ed esile corporatura dell'attrice.

Robert sta alla sua sinistra, alto e con il suo fisico imponente, a torso nudo, indossa solo un paio di boxer neri. Ma sfortuna vuole che l'immagine dei loro volti non sia ben visibile e riflessa sullo specchio sovrastante il lavandino.

Gira voce che l'immagine sia stata scattata direttamente dall'interno dell'appartamento che i due piccioncini avrebbero preso nelle vicinanze del set di "Breaking Dawn" per assicurarsi la tanto meritata privacy, evidentemente violata da questa foto… ammesso che sia vera.

Chi mai l'avrebbe scattata infatti da quell'angolatura e poi diffusa in internet? La notizia ovviamente puzza dell'ennesima bufala di chi si diverte a prendere in giro pubblico e fan con questi trucchetti.

Gossip: Justin Bieber in ospedale per una reazione allergica avuta sul set di CSI

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La baby-star piu' popolare del mondo, Justin Bieber, sempre pronta a soddisfare le esigenze dei suoi fan e a dare il meglio nelle sue performance canore, sembra proprio avere una forza e una fonte di energia inesauribile.

Eppure dovremmo ricordarci che l'insatancabile cantante dalla salute di ferro ha soli sedici anni e spesso i suoi impegni lavorativi richiedono degli sforzi fisici superiori a quanto il corpo di Justin possa realmente sostenere. Impegnato sul set di "CSI" la piccola star ha infatto accusato un malore, una crisi respiratoria che lo ha spedito dritto in ospedale.

Mentre si accingeva ad ultimare le registrazioni sul set della serie televisiva "CSI", Justin ha avuto una reazione allergica. Tuttavia i medici del Providence Saint Joseph Medical Center di Burbank, in California, assicurano che si e' trattato di nulla di grave e che il problema e' stato tempestivaente risolto al momento del malore.

Subito dopo l'accaduto, il giovane singer ha taciuto la notizia, collegandosi -come e' solito fare- sul social network piu' seguito dai suoi fan, Twitter, senza fare cenno di quanto successo a lavoro. A diffondere la notizia e' stato infatti il suo portavoce che sul sito E!Online ha cosi' riportato la vicenda:

"Lui sta bene. Ha avuto una lieve reazione allergica sul set di "CSI" la notte scorsa. Il suo medico lo ha incontrato in ospedale per assicurarsi che tutto fosse OK. È stato dimesso nel giro di un'ora e il dottore lo ha dichiarato in buona salute: oggi è già tornato sul set a lavoro".

Tutti contenti del felice finale della spiacevole faccenda, non ci resta che augurarci solo che l'episodio non si ripeta quando sara' ospite al nostrano Festival di Sanremo!

Ruby: «Ho avuto paura di essere uccisa»

«Temevo di fare la fine della transessuale di Roma»


Ruby (Reuters)
Ruby (Reuters)

MILANO - «Ho avuto paura di essere fatta fuori. Ho avuto paura di fare la fine della transessuale di Roma». Lo confessa Karima El Mahroug, più nota come Ruby, al centro dell'inchiesta che vede indagato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per concussione e prostituzione minorile. La ragazza marocchina ha raccontato in un'intervista a Vanity Fair di avere temuto lo scorso autunno, dopo lo scoppio dello scandalo, di finire come Brenda, la transessuale testimone chiave dello scandalo di sesso e droga che nel 2009 costrinse alle dimissioni l'allora governatore del Lazio, Piero Marrazzo. Brenda morì asfissiata in un incendio che molti non hanno mai considerato accidentale. È solo una delle tante rivelazioni che fa Ruby nell'intervista esclusiva a Vanity Fair, in edicola da mercoledì 19 gennaio e anticipata oggi sul sito del settimanale.



con corriere.it

Tv: Torna Dr. House, ma cambia voce

Dr. House s'innamora e cambia voce. L'amore in effetti gioca brutti scherzi: figuriamoci al medico più burbero -anche sentimentalmente- della tv. La settima ed inedita stagione di «Dr. House» va in onda da questa sera su Italia 1 (ore 21.10) con due intriganti novità. La prima di cuore: House (Hugh Laurie) è alle prese con la relazione con il suo capo, quella Lisa Cuddy (Lisa Edelstein) che da sempre lo attrae. Ma riuscirà il nostro a vivere una relazione stabile? È quello che si chiedono tutti i fans: soprattutto con l'entrata in scena della suocera Ariel (interpretata da Candice Bergen), l'ipocondriaca madre di Cuddy.


In ospedale entra invece nello staff medico la giovane e brillante Martha Masters (Amber Tamblyn), sostituta (femminile) della dottoressa Tredici (Olivia Wilde) che ha chiesto un'aspettativa. Dal punto di vista televisivo, l'altra novità attesissima dai fans è il cambio di voce di House. Luca Biagini, attore di cinema e teatro, è il nuovo doppiatore del protagonista dopo la recente scomparsa di Sergio Di Stefano. A sceglierlo, dopo settimane di provini, è stato lo stesso Hugh Laurie, unitamente all'ideatore-produttore del serial medico, David Shore. Biagini, già voce, tra le altre, di John Malkovich e Denzel Washington, classe 1949 nato in provincia di Siena, esordirà proprio nell'inedita settima stagione del serial.

Per la cronaca, Biagini aveva già in passato doppiato Hugh Laurie: nel film inglese «Maybe Baby» (2000), una sorta di «palestra» su grande schermo prima di dar voce al medico più popolare (e burbero) della televisione. Sul sito di «Vanity Fair», Biagini ha dichiarato che nel doppiare House ha cercato «di restituire il più possibile le sue caratteristiche. Mi piacerebbe rubargli l'anima...». Italia 1 dal 14 gennaio fa sventolare la bandiera del medical anche nella seconda serata del venerdì proponendo, dopo «Dr. House», la sesta stagione, in prima tv, di «Grey's Anatomy» (ore 22.00) e le puntate inedite di «Nip/Tuck» (23.50).


con lastampa.it

Radio: Dallo Zoo di 105 alla tv di DeeJay

Linus: Fabio Alisei e Paolo Noise
entreranno nella nostra squadra
"Si sono proposti, non li abbiamo
cercati noi, qui devono cambiare"

MILANO
Toni, Forlan, Ronaldinho? I nomi del calciomercato, per gli appassionati della radio, sono altri, e dopo giorni di anticipazioni oggi la notizia è diventata ufficiale: il canale digitale Deejay Tv inaugura il suo secondo anno di vita arricchendo il palinsesto di quattro nuovi programmi, fra cui spicca l'arrivo sullo schermo di Fabio Alisei, Wender e Paolo Noise, ovvero le tre colonne dello "Lo Zoo di 105", che hanno cambiato frequenza.

Arrivati al cospetto di Linus «offrendosi spontaneamente», come ha spiegato il direttore di DeeJay in conferenza stampa, i tre saranno protagonisti di "Trin Trun Tran", un programma che, a partire dal 25 gennaio alle 23.30, farà una parodia sui generis di "Bim Bum Bam". «Non amavo molto quello che facevano a Radio 105 e infatti non sono stato io a cercarli - ha ammesso Linus -. Però mi piaceva la loro energia, la loro capacità di essere autosufficienti. Da noi faranno cose nuove, ho comprato la loro voglia di provarci, non un format, quindi dovranno amalgamarsi. Poi magari faremo qualcosa anche in radio».

I tre personaggi, dal canto loro, si dicono «dispiaciuti di aver chiuso un capitolo importante, ma felici perchè quello che si sta aprendo sembra ancora più interessante. A 105 lo Zoo stava diventando ripetitivo - aggiungono -, non portiamo rancori, ma siamo liberi di guardarci attorno.

Oltre alle new entry, Deejay Tv si arricchirà di altri tre programmi serali, in partenza il 17 gennaio: Andrea e Michele condurranno "Uomini che studiano le donne", «un progetto ambizioso che unisce il quiz al talk show, tentando di capire il cervello delle donne», spiegano. Matteo Curti tratterà le novità più creative di YouTube in un quarto d'ora tematico chiamato "Lorem Ipsum", mentre il vj Federico Russo sarà alle prese con la tecnologia e le scienze nel programma "Motherboard".


con lastampa.it

Tv: Rivoluzione Raidue: chiude X Factor

Annuncio del direttore Liofredi: "La quinta stagione non ci sarà"

Dopo quattro stagioni per "X Factor" è arrivato il momento dell'addio. «Non ci sarà una quinta stagione», ha detto il direttore di Raidue, Massimo Liofredi, a DavideMaggio.it.

In un'intervista rilasciata al portale, Liofredi ha detto di essersi «difeso con i risultati. Io sono arrivato il 23 Luglio 2009 - ha ricordato -, in 76 settimane di direzione ne ho vinte 66 contro Italia1 e 55 contro Rai3. Nella prima parte del 2010, Rai2 è stata la rete che ha prodotto di più».

Quindi, l'annuncio della chiusura di Xfactor: «Non credo che lo riproporremo - ha annunciato Liofredi -. Il problema principale è stato una controprogrammazione estremamente forte. Il prodotto era godibile e il marchio è forte però l'azienda deve confrontarsi con dei tagli di budget enormi. Come direttore di rete devo rivisitare le possibilità e le opportunità del budget di Rai2 cercando soluzioni diverse. Con spazi economici differenti, possiamo trovare formati che ci diano la stessa soddisfazione. Potrei metterci mano io stesso».

Per il conduttore del talent, Francesco Facchinetti potrebbe arrivare un nuovo programma: «Stiamo preparando una trasmissione che dovrebbe andare in seconda serata e che a livello sociale è molto importante - ha rivelato il direttore di Raidue -. Si chiama Sbarre. È la storia di alcuni ragazzi che hanno avuto a che fare con la legge e che vivranno per uno o due giorni in carcere con un condannato di lungo periodo. L'obiettivo è per far capire loro cosa hanno rischiato nella vita, portando un esempio positivo all'esterno».


con lastampa.it

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Bella e spietata, il direttore del carcere perde la testa (e il lavoro) per la detenuta

L'ex capo del penitenziario di Versailles, innamorato di Emma Arbabzadeh, le donò denaro e schede telefoniche


Emma Arbabzadeh
Emma Arbabzadeh

MILANO – L'avvenente e spietata galeotta seduce il direttore del carcere. Ai suoi colleghi che l'hanno fermato e gli hanno imposto il divieto assoluto di avvicinarsi al carcere, Florent Goncalves, l'ormai ex responsabile del penitenziario femminile di Versailles, ha dichiarato di aver trasgredito la legge solo per amore. Il quarantunenne, secondo un indagine interna, dal dicembre del 2009 fino all'ottobre del 2010 avrebbe avuto una relazione sessuale con Emma Arbabzadeh, ventunenne, in galera da circa cinque anni per aver adescato con l'inganno nel gennaio del 2006 un giovane ebreo che poi sarebbe stato torturato e ucciso dalla cosiddetta «banda dei barbari».

L'AFFAIRE SESSUALE - Goncalves, in cambio di favori sessuali, avrebbe donato alla ventunenne somme di denaro, ricariche telefoniche e altri oggetti interdetti ai detenuti. A scoprire la tresca sarebbero stati gli ispettori che hanno visitato il penitenziario lo scorso 22 novembre. Alcune detenute, probabilmente invidiose dei trattamenti di favore ottenuti da Emma, hanno raccontato degli strani regali fatti dal direttore alla loro collega. Subito è scattata l'indagine ed è emersa una realtà che nessuno all'interno del carcere immaginava. Emma non solo aveva sedotto il direttore, ma da tempo offriva favori sessuali anche a un secondino trentaseienne in cambio di doni e privilegi. A questo punto il direttore si è trovato con le spalle al muro. Denunciato e messo in stato di fermo, il quarantunenne ha vuotato il sacco martedì scorso: «Il direttore ha spiegato agli agenti di essersi innamorato della detenuta - ha dichiarato un fonte che lavora all'interno del carcere al quotidiano transalpino «Le Parisien». Egli spera che la ragazza ottenga la libertà condizionata visto che ha già scontato metà della sua pena, per poter costruirsi assieme una nuova vita».

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UNA FEMME FATALE - La ventunenne, che tra l'altro è stata denunciata per ricettazione, deve scontare ancora quattro anni di carcere. Le altre detenute la definiscono "una femme fatale" capace di tutto: «In un attimo ha fatto perdere la testa a quei due» ha confessato una galeotta agli ispettori. Un secondino del carcere ha dichiarato al sito di Europe 1 – Il comportamento del nostro direttore non era affatto normale. Egli era sempre con lei e i loro colloqui duravano anche due o tre ore». Già qualche anno fa Emma aveva dimostrato tutta la sua perfidia e il suo cinismo. Nel gennaio 2006 era stata l'esca per la cattura di Ilan Halimi, giovane ebreo sequestrato e torturato da una gang razzista della banlieue parigina. Il ventitreenne, agonizzante, era stato ritrovato vicino alla stazione di Sainte-Genevieve-des-bois.


con corriere.it

Cambiano i segni zodiacali a causa dell'oscillazione dell'asse terrestre

Con il passare dei secoli vi sarebbe stato uno sbalzo di circa un mese nell'allineamento delle stelle

Con il passare dei secoli vi sarebbe stato uno sbalzo di circa un mese nell'allineamento delle stelle



MILANO - Quante volte leggendo l'oroscopo del giorno abbiamo notato che nulla di quello che ci era stato profetizzato si è poi verificato? Tuttavia gli errori di previsioni dovrebbe essere imputati non alla cialtroneria dell'indovino di turno, ma all'oscillazione dell'asse terrestre che nel corso degli ultimi millenni avrebbe fatto inevitabilmente cambiare i segni zodiacali. Lo afferma uno studio del Minnesota Planetarium Society, ripreso dal Minnesota Star Tribune, che dimostrerebbe come in realtà con il passare dei secoli vi è stato uno sbalzo di circa un mese nell'allineamento delle stelle. Ciò significa che ognuno di noi ha un segno zodiacale diverso da quello che gli è stato assegnato dalla tradizione.

TRADIZIONE E CAMBIAMENTO - Lo zodiaco, che fu creato oltre 5.000 anni fa dagli antichi babilonesi, indica in quale costellazione si trovava il sole nel giorno in cui una persona è nata. Secondo gli esperti del campo questa posizione condiziona non solo il carattere della persona, ma anche la sua vita. Tuttavia nel corso degli anni, scrivono gli studiosi della Minnesota Planetarium, l'attrazione gravitazionale della Luna ha fatto oscillare la Terra intorno al suo asse e ciò avrebbe provocato uno spostamento della posizione della Terra rispetto alle varie costellazioni. Secondo Parke Kunkle, professore di astronomia al Minneapolis Community and Technical College, bisognerebbe reinterpretare lo zodiaco e aggiornarlo: «Quando gli astrologi dicono che il sole è nella costellazione dei Pesci, non bisogna dargli retta perché in realtà si trova in quella dell'Acquario». Ciò provocherebbe una notevole variazione della personalità di chi è nato in questo periodo: non più sensibile, umana e idealista, bensì amichevole, leale e creativa.

con corriere.it

MILAN "E' la mia ultima occasione Se sbaglio sono da manicomio"

MILANO - Antonio Cassano parla per la prima volta da milanista. E lo fa, accanto ad Adriano Galliani, con battute e simpatia, ma dicendo anche tante verità.

Com'è stato l'arrivo al Milan?
"Si dice che il Milan sia una famiglia, dall'esterno pensavo che fossero le solite banalità. Invece ho scoperto che è vero, dal magazziniere a Galliani e al presidente c'è la massima umiltà e la massima disponibilità, tutti sono sempre pronti a dare un consiglio. Ringrazio il dottor Galliani e il presidente Berlusconi che hanno creduto in me e mi hanno dato questa possibilità, soprattutto per avermi tirato fuori da una situazione di estrema difficoltà".

Non è stanco di sentir dire che il Milan è la sua ultima occasione?
"E' vero, il Milan è la mia ultima occasione. Non credo che farò altro perché il Milan è il top delle squadre, quindi non voglio tradire la fiducia che mi è stata concessa, farò di tutto per non tradirla. Sono sicuro al 100% che non sbaglierò, non posso tradire la gente che crede in me. Se faccio qualcosa di errato qui sono davvero da rinchiudere in manicomio. E devo cambiare per forza, sto anche per diventare padre. O cambio o cambio, sono arrivato a un punto della mia vita in cui non ho alternative. Io voglio vincere e voglio farlo al Milan. E poi qui le multe sono salate, tanto salate...".

Ha qualche rimpianto per gli errori fatti in
passato?
"Io non ho rimpianti, tranne che per Capello, che aveva fatto veramente di tutto per farmi cambiare".

Ma cosa è successo veramente con Garrone?
"Voglio ringraziare di vero cuore tutto l'ambiente Sampdoria che mi ha dato tanto, poi c'è stato un problema e ora, credetemi, sono felicissimo. Io sto bene al Milan, sono felicissimo, del resto non voglio parlare. Forse tra 10 anni farò un altro libro per parlare della vicenda con Garrone e raccontare la mia verità".

I suoi compagni cosa le hanno detto?
"Gattuso mi ha detto che qui ho tutto per far bene, mi sto accorgendo che è vero e io sono sicuro che andrà tutto per il meglio".

Prima del Milan l'hanno cercata altre squadre?
"Mi hanno cercato in tanti, non dico chi, ma quando Galliani mi ha cercato ho detto al mio procuratore Bozzo subito che andava bene, gli ho detto 'andiamo là senza pensarci, come canta Califano tutto il resto è noia, non discutiamo d'altro'".

Cosa pensa di Allegri?
"Allegri dice quello che pensa. Per lui chi merita gioca, non guarda in faccia nessuno. Mi ha impressionato. Io sono molto contento di questo. E sono pronto a ricoprire qualunque ruolo in attacco".

E con i suoi compagni come si trova?
"Ibra è incredibile per come si allena, ma è anche un ragazzo fantastico. Da fuori si può pensare che sia un po' sbruffone, invece è tutto l'opposto. Io sono sempre stato pigro dal punto vista fisico, ma ora sto cambiando e mi sto allenando molto di più, seguendo grandi campioni come Ibra, Seedorf, Gattuso e Nesta e vedendo come lavorano loro".

Con l'azzurro discorso chiuso?
"Voglio far bene al Milan per tornare in Nazionale. Prandelli è un'altra persona che mi è sempre stata vicina, mi ha sempre chiamato nei momenti di difficoltà. Ma è chiaro che mi ha anche detto 'se non giochi io non ti posso chiamare'".

Non è ancora al massimo della forma, quanto ci vorrà?
"Io devo seguire le regole come tutti gli altri, come gli altri si allenano duramente dovrò farlo anch'io. Con il preparatore siamo d'accordo, nel giro di 20-25 giorni starò a posto fisicamente, per poi fare gli ultimi 3-4 mesi al top".

Lavezzi forse prenderà il n. 10 di Maradona, cosa ne pensa?
"Gli consiglio di non farlo, la maglia di Diego è una grandissima responsabilità. Per me l'unico che può avvicinarsi a Maradona è Messi".

con repubblica.it

Moda: Cosa resterà degli ultimi 20 anni

Un'esposizione a Parigi racconta tutto quello che c'è da sapere sulle evoluzioni della moda dal 1990 a oggi. Per capire meglio cosa succederà domani

Tutto quello che avresti voluto sapere sulla moda, ma non hai mai osato chiedere, parte seconda. Potremmo ribattezzare scherzosamente così l'esposizione "Storia ideale della moda II parte: 1990-2000" che fino all'8 maggio 2011 sarà al Musée des Arts décoratifs di Parigi. Dopo aver già affrontato i favolosi anni Settanta e Ottanta, infatti, il museo parigino continua il suo viaggio nel mondo fashion.
Stavolta racconta con più di 150 modelli le evoluzioni stilistiche avvenute a cavallo del nuovo millennio. Il minimalismo di Helmut Lang, le teorie volumetriche dei giapponesi, le forme di Balenciaga e Azzedine Alaïa, "l'arte povera" di Prada

, il talento scioccante di Alexander McQueen, la superdonna di Dolce&Gabbana. Queste creazioni, tra le altre, svelano non solo l'evidente talento artistico e artigianale di coloro che le hanno pensate e realizzate, ma anche l'emergere e il rinforzarsi delle dinamiche del mercato e tra gli stilisti, che in questi anni cominciano a influenzarsi a vicenda e a "dialogare" tra loro attraverso le collezioni.


con repubblica.it

Calendario Shock Di Oliviero Toscani: 12 Foto Del Pube Femminile Seza Veli!

Calendario Shock Di Oliviero Toscani: 12 Foto Del Pube Femminile Seza Veli!

Il calendario, ideato a scopo promozionale e del quale sono state stampate 75mila copie, ferirebbe "la popolazione femminile, ledendo macroscopicamente la dignità delle donne: non solo donne-oggetto ma ora anche pelle-vegetale".

Proprio dal calendario di Toscani, a Firenze il 13 gennaio, in occasione di Pitti Uomo, prenderà l'avvio persino una tavola rotonda intitolata "Dibattito sulla Forza della Natura - Incontro sulla Femmina". Tra gli ospiti Paolo Crepet, Vittorio Sgarbi, Marina Ripa di Meana (manca Bruno Vespa, ma chissà magari vi dedicherà una puntata di Porta a Porta) e, ovviamente lo stesso Oliviero Toscani: "Io metterò sul tavolo l'oggetto del desiderio, che come tutti gli oggetti del desiderio crea problemi, soprattutto a chi non ce l'ha.

La precedente campagna "forte" di Oliviero Toscani riguardava il problema dell'anoressia nel campo della moda con le altrettante immagini shock della modella Caro, morta poco tempo fa, vedi l'articolo con le foto.

Gossip: Messi di nuovo single: è rottura con Antonella



La storia d'amore tra Lionel Messi e Antonella Roccuzzo è finita dopo due anni. A darne notizia è il nonno del fuoriclasse del Barcellona, da pochi giorni Pallone d'oro del 2010. I due, entrambi di Rosario (Argentina), si conoscevano fin dall'infanzia ma la loro relazione era iniziata solo nel 2008.

Coppa Italia: Buffon torna in campo e la Juve rivede la vittoria . Ma Toni si rompe

I bianconeri battono per 2-0 il Catania e passano ai quarti di finale. Gol di Krasic e Del Piero



MILANO - Gigi Buffon, sette mesi dopo l'infortunio allo sfortunato Mondiale sudafricano e la conseguente operazione alla schiena, torna in campo. E disputa una grande partita, contribuendo in maniera decisiva al successo della Juventus, che batte il Catania per 2-0 e passa i quarti di finale di Coppa Italia. Unico neo di una giornata positiva della squadra bianconera l'ennesimo infortunio. Questa volta a lasciare in campo anzitempo (al 15' del primo tempo) è il neoacquisto Luca Toni. Per lui distorsione al ginocchio destro nella parte mediale. Venerdì ulteriori accertamenti stabiliranno i tempi di recupero.

BENE LA JUVE - Torna Buffon in campo e la Juve ritrova la vittoria. La squadra di Delneri ha battuto 2-0 (1-0) il Catania a Torino nella sfida a eliminazione diretta degli ottavi di finale di Coppa Italia. I bianconeri ora affronteranno nei quarti la vincente tra Roma e Lazio. In campo la migliore Juve o quasi, in attacco capitan Del Piero e Toni che stringe i denti. La gara dell'attaccante, però, come detto dura meno di 15 minuti e al suo posto entra Aquilani per un inedito 4-2-3-1. Parziale turnover invece per il Catania di Giampaolo che schiera un 4-3-2-1 con Ricchiuti e Mascara alle spalle di Antenucci, preferito a Maxi Lopez. Inizia bene il Catania che si fa vedere con Delvecchio e impensierisce Buffon, bravo a interrompere il contropiede di Martinho. La Juve ha due buone chance con Aquilani, poi sale in cattedra Del Piero. Al 35', dopo una serie di dribbling, il capitano bianconero serve a Krasic la palla dell'1-0, il serbo non sbaglia e con il piatto destro mette dentro. Al 37' Marchisio sfiora il 2-0. Nella ripresa parte subito forte la Juve con Krasic, ma è Pepe, al 9', a firmare il 2-0. Al 13' rete annullata a Del Piero per fuorigioco dubbio, poi le parate di Campagnolo e Buffon sui tiri di Melo e Ricchiuti. Buon finale del Catania che ci prova con Delvecchio e Gomes, al 38' Buffon vola per deviare il sinistro di Pesce. I rossazzurri insistono ma il risultato non cambia, finisce 2-0, Juventus ai quarti, Catania fuori.

INTER E PALERMO - Intanto mercoledì Palermo e Inter sono passati ai quarti di finale. I siciliani hanno eliminato il Chievo, battendolo 1-0 in casa. Decisivo il gol di Fabrizio Miccoli, su rigore, al termine di un match comunque largamente dominato dai rosanero. I nerazzurri si sono imposti a San Siro sul Genoa, centrando con un 3-2 la terza vittoria di fila sotto la guida di Leonardo.

DOPPIETTA ETO'O - Per l'Inter decisivo Samuel Eto'o, che sblocca il risultato al 15': palla in area dalla sinistra da Muntari, l'attaccante camerunense passa in mezzo a Criscito e Moretti e beffa Scarpi. Lo stesso Eto'o firma il raddoppio a fine primo tempo, con un controllo e tiro su cross basso dalla destra di Maicon che non lascia scampo alla difesa rossoblù. Nella ripresa, al 9', il Genoa accorcia le distanze con Kharja, che realizza un rigore concesso per fallo di Ranocchia su Rudolf, ma sei minuti dopo l'Inter torna sopra di due gol con un colpo di testa forte e preciso di Mariga su angolo dalla destra. Nel recupero, al 91', rossoblù ancora a segno con Sculli ma ormai è tardi. Avanza l'Inter che contenderà un posto in semifinale a una tra Napoli e Bologna, in campo il prossimo 18 gennaio. Tensione in campo. Dopo essere stato sostituito al 13' del secondo tempo ed essere stato ammonito dall'arbitro per aver perso tempo, Muntari al momento di sedersi in panchina ha dato uno spintone al vice allenatore Beppe Baresi. Il giocatore nerazzurro, che aveva precedentemente dato la mano a Leonardo, si è poi seduto in panchina.


PALERMO-CHIEVO - I rosanero conquistano la qualificazione ai quarti di finale, cosa che non accadeva dalla stagione 2005/06, eliminando il Chievo. Il Palermo ha cercato più degli avversari il passaggio del turno e, dopo averlo sfiorato in diverse circostanze, facendo tremare i pali della porta di Squizzi in tre occasioni, l'ha centrato in pieno a 10' dalla fine, con il proprio capitano Fabrizio Miccoli, che ha messo a segno un rigore. «Abbiamo fatto una buona gara, tre pali e tanto gioco - ha commentato l'allenatore Delio Rossi - Il gol è arrivato solo su rigore, ma la partita del Palermo è stata davvero confortante». La gara di Coppa Italia è stata anche l'occasione per far esordire i due nuovi sloveni Andelkovic e Kurtic. «Sembra abbiano buone qualità - ha ribadito Rossi -. Ma fatico a dare un giudizio perché sono qui solo da pochi giorni e hanno cambiato modo di allenarsi. Comunque, mi sono piaciuti».


con corriere.it

Miss: sono alta 1,80 e peso 57 chili, ma per la moda non basta

Giulia Nicole Magro: sono una ragazza normale, se per sfilare mi chiedono di dimagrire ancora, allora non ci sto


con corriere.it


FIRENZE - Per tanti la vera vincitrice era lei con quel suo portamento altero, già un po' diva, un po' indossatrice. Giulia Nicole Magro, diciotto anni, arrivata seconda all'ultimo concorso di Miss Italia, è già entrata di diritto nel vasto mondo del fashion system. Al Pitti è giunta con la vincitrice, Francesca Testasecca, entrambe testimonial del marchio Bear, uno degli sponsor della gara di bellezza di Salsomaggiore. «Il mio futuro è la moda», prontamente dice Giulia dall'alto del suo metro e ottanta d'altezza. I requisiti li ha davvero tutti per sfondare, gambe lunghissime, corpo efebico, volto internazionale. Ma non mancano già le perplessità e le delusioni. «Ho partecipato a Miss Italia perchè lo consideravo il modo migliore e veloce per farmi conoscere, una vetrina importante per il mondo della moda». E difatti è stata subito notata e ammirata quale futura modella.

«FIANCHI TROPPO LARGHI» - Ma ci sono dei ma. «E' così, giuro che se mi chiedono ancora di dimagrire, mollo tutto». Dimagrire? Com'è possibile dimagrire con misure come quelle di Giulia? «Sono alta 1,80 e peso 57 chili. All'agenzia alla quale mi sono rivolta mi hanno detto che ho i fianchi che non vanno bene. Misuro 92 centimetri e dovrei arrivare a 89. Mi hanno assicurato che dalla vita in su è ok ma il fianco no». Perdere tre centimetri significa digiunare. «Appunto, e non ho intenzione di fare la fame». Si vede subito che Giulia Nicole Magro è una ragazza sana. «Ho fatto sport e continuo, ho una vita normale, vado a scuola faccio la quinta scientifico a Vicenza, mi sono divertita a partecipare a sfilate locali. Tutto qui. Se per essere una vera indossatrice devo cambiare, non ci sto. Ciò che chiedono è davvero assurdo».


con corriere.it


Ruby, almeno sei giorni ad Arcore La prova dai tabulati del cellulare

C'è stata di continuo, giorno e notte, in un lungo weekend, a Pasqua e pasquetta. Il premier si è sempre difeso dicendo: "Non sapevo fosse minorenne". Ma allora perché ha chiesto che fosse affidata alla Minetti? Nel pc di Ruby trovati foto e video di feste

Ruby, almeno sei giorni ad Arcore La prova dai tabulati del cellulare 

MILANO - Le indagini sono in corso e le accuse a Silvio Berlusconi sono note nella forma, e nel titolo di reato, ma quali sono alcuni dei comportamenti del premier che incrociano il codice penale nei suoi rapporti con Ruby «Rubacuori»?

Almeno due. Nelle indagini è emerso che, a differenza del copione del premier che si descrive mentre aiuta «una ragazza in difficoltà» perché è «buono di cuore», Ruby andò ad Arcore in ben quattro occasioni. La prima, quella del 14 febbraio, giorno di San Valentino, con il regalo di un abito da sera, era nota. Ma i magistrati Ilda Boccassini, Pietro Forno e Antonio Sangermano hanno chiesto agli esperti di tecnologie di «tracciare» i telefonini di Ruby Rubacuori, all'epoca diciassettenne.

E hanno scoperto che, in varie occasioni di feste, la ragazza è stata invitata ad Arcore. C'è stata «di continuo», vale a dire giorno e notte, il 24, 25 e 26 aprile, Festa della Liberazione. Poi c'è stata il primo maggio. E, a tratti, durante Pasqua e Pasquetta. Dalle indagini in corso, emerge anche una circostanza importante: sul pc della ragazza sarebbero stati trovati video e foto di feste, anche a Villa Certosa in Sardegna.

Sull'innocenza di questi inviti i pm dubitano moltissimo, e avrebbero acquisito vari elementi sul tipo di feste che si tenevano ad Arcore, a beneficio esclusivo del padrone di casa.

Inoltre, Berlusconi sapeva o no che Ruby era minorenne? Tutti

lo negano, lo nega con forza Ruby, lo nega con indignazione Berlusconi, lo negò Emilio Fede, anche se era stato al concorso di bellezza dove Ruby, dichiarando di avere sedici anni, sfilò in bikini.

Le indagini sul punto sono in corso, ma esiste una parolina che può portare Berlusconi a processo per "sfruttamento della prostituzione minorile", titolo di reato che scatta quando l'utilizzatore finale (copyright dell'avvocato Nicolò Ghedini) si avvicina a persone inferiori ai diciott'anni. Questa circostanza è stata confermata dai vari agenti, interrogati sul punto: nell'ormai famosa telefonata in questura, effettuata a maggio, e tenuta nascosta per mesi, Berlusconi dice chiaro e tondo: «Affidatela» al consigliere Nicole Minetti. Non c'è bisogno di affidare una maggiorenne. Si affida solo una minorenne.

Dalle indagini in corso, emerge anche una circostanza importante: sul pc della ragazza sarebbero stati trovati video e foto di feste, anche a Villa Certosa in Sardegna.


con repubblica.it

Nobuko, la moglie «chiacchierona» che imbarazza il premier giapponese

«In un'altra vita non vorrei essere sposata ancora con lui». I guai pubblici e privati di Naoto Kan


«In un'altra vita non vorrei essere sposata ancora con lui». I guai pubblici e privati di Naoto Kan



MILANO - Il premier giapponese, Naoto Kan, non naviga in acque tranquille in queste settimane. Da una parte ci sono i sondaggi crollati (la sua popolarità è sotto il 30%) e dall'altra c'è la traballante politica interna, con la preoccupate situazione delle finanze e l'opposizione che preme per nuove elezioni. E poi c'è lei, Nobuko. Il siluro gli arriva infatti da chi gli è più vicino: la moglie. Davanti ai reporter a Tokyo la 65enne ha infatti sparato a zero sul marito: «In un'altra vita non vorrei essere sposata ancora una volta con lui».

LINGUA TAGLIENTE - I due sono insieme da 40 anni, sono cugini tra loro, hanno due figli oggi trentenni, e sono noti per il rapporto vivace: lo scorso anno la signora Kan è salita agli onori delle cronache per il suo libro-verità. Nel bestseller «Che cosa diavolo cambierà in Giappone ora che sei primo ministro?» Nobuko descrive senza mezzi termini le carenze del consorte: dal fatto di non sapere leggere in pubblico un discorso scritto da altri, all'assoluta mancanza di stile nel vesitirsi, passando per l'incapacità di cucinare. Ora, il nuovo affondo. Il bersaglio? Sempre il marito. Tanto che il primo ministro di lei dice: «E' la mia 'opposizione in casa'». Invece di sostenere il marito in questi tempi politicamente burrascosi, la donna tende infatti a rimproverarlo. Tuttavia, «se mi accorgo di essere stata troppo dura con lui, faccio marcia indietro», ha raccontato la signora, famosa nel Paese per gli eleganti kimono e per la sua lingua tagliente. Riguardo al legame che li unisce da quattro decenni spiega: «In un'altra vita vorrei fare qualcosa di completamente differente se avessi la possibilità di scegliere».

 



ODIO E AMORE - «Mio marito dice che odia essere messo alle corde in Parlamento, ma che è sempre meglio di una discussione con me». Naoto Kan, primo ministro e capo del Partito democratico giapponese (DPJ), sta cercando in questi giorni di scongiurare una crisi di governo nel Paese della seconda economia più grande del mondo. Proprio oggi ha annunciato un rimpasto del suo gabinetto di centro sinistra previsto per venerdì. Naoto Kan è in carica dal giugno 2010, è il quinto premier in quattro anni. Tuttavia, la signora Kan si improvvisa anche «consulente politica» e sostiene, seppur a suo modo, il marito e primo ministro: «Naoto non è uno che molla. Non si dimetterà, nonostante i sondaggi sfavorevoli», ha spiegato a Japan Times. In precedenza aveva rivelato che lo scorso giugno, prima di trasferirsi nella residenza del primo ministro, aveva messo in valigia solo vestiti estivi «in caso il premier fosse caduto prima dell'inverno».

Volpe ferita "spara" al cacciatore L'uomo colpisce la preda e le si avvicina, ma l'animale, ancora vivo, fa partire accidentalmente un colpo e fugge

È accaduto nella regione di Grodno, in bielorussia. lo riportano i media russi

Volpe ferita "spara" al cacciatore.

L'uomo colpisce la preda e le si avvicina, ma l'animale, ancora vivo, fa partire accidentalmente un colpo e fugge



Episodio bizzarro in Bielorussia: una volpe ferita ha "sparato" al cacciatore che aveva cercato di ucciderla, facendolo finire in ospedale con un proiettile in una gamba. È accaduto nella regione di Grodno, e la notizia, degna di un manuale del giornalismo, viene pubblicata dai principali media russi che ricostruiscono con abbondanza di particolari la dinamica di un incidente che ha dell'incredibile.

LA DINAMICA - Dopo aver centrato la volpe, il cacciatore si è avvicinato alla sua preda cercando di immobilizzarla e di finirla a mani nude. L'animale però ha reagito e nella colluttazione è riuscito a saltare contro l'uomo e con una zampa ad azionare accidentalmente il grilletto del fucile facendo partire il colpo ancora in canna. La volpe è riuscita quindi a fuggire e il cacciatore è stato costretto a rivolgersi al pronto soccorso per farsi estrarre il proiettile da una gamba.

Agguato nel Napoletano: 2 morti E la cronista scopre il papà-vittima

Due sicari uccidono 56enne davanti a un'officina. Poi sparano al titolare perché testimone del delitto



MILANO - Agguato a San Giorgio a Cremano, nel Napoletano. Due uomini, il 56enne Luigi Formicola e Vincenzo Liguori, 57, sono stati uccisi davanti all'officina di una delle due vittime. I killer a bordo di una moto, con i caschi e le pistole, sarebbero entrati in azione davanti al locale. Il loro obbiettivo era Luigi Formicola, già noto alle forze dell'ordine, massacrato con diversi colpi di pistola. Poi, la fuga, ma dopo poche decine di metri i sicari sono tornati davanti all'officina ed hanno aperto il fuoco contro Liguori, uccidendolo sul colpo.

AMMAZZATO PERCHÉ TESTIMONE - Vincenzo Liguori, il 57enne titolare dell'officina meccanica, sarebbe stato ammazzato perché testimone dell'agguato, avvenuto pochi istanti prima, ai danni di Luigi Formicola. È questa, a quanto si è appreso, la pista seguita dai carabinieri che hanno ricostruito la dinamica del duplice omicidio. L'uomo stava conversando in strada con Formicola quando sono giunti due sicari in sella a una moto di grossa cilindrata e con i volti coperti da caschi. I killer hanno crivellato di colpi Formicola, si sono allontanati di qualche metro come per fuggire, ma all'improvviso sono tornati indietro ed hanno ammazzato il meccanico con un solo colpo di pistola. Si ipotizza che i killer abbiano ucciso Liguori temendo di essere stati riconosciuti.

E c'è un dramma nel dramma: Liguori, il titolare dell'officina, era il padre di Mary Liguori, cronista del Mattino. La giornalista era stata chiamata dal giornale per andare a seguire il duplice omicidio a San Giorgio. Collaboratrice del quotidiano per la cronaca nera nell'area vesuviana, la Liguori era stata incaricata di occuparsi dell'ennesimo fatto di sangue nella zona vesuviana, ma una volta giunta sul luogo dell'agguato ha scoperto che una delle due vittime era il papà. Quando alla redazione del Mattino si sono resi conto della triste coincidenza, hanno cercato di richiamare Mary per avvertirla di non occuparsi più del caso. Troppo tardi: la giornalista, che era in apprensione da un po' avendo appreso dagli investigatori l'indicazione delle strada dell'agguato, dove si trova l'officina del padre, ha appreso dalla gente accorsa sul luogo l'atroce notizia.


con corriere.it

Il sesso per anziani nuova frontiera del business a luci rosse


BERLINO – Stephanie Klee, portavoce del movimento di difesa delle prostitute tedesche Bsd, sostiene che la «professione del sesso sta lentamente diventando simile alle altre professioni». Soprattutto, in Germania sta prendendo strade nuove. In particolare si vedono i primi segni di quella che viene chiamata Sexualassistenz, assistenza sessuale ai disabili e agli anziani. Non è, almeno per ora, un servizio pagato dallo Stato, ma alcune compagnie di assicurazione starebbero considerando di introdurlo nelle loro offerte. Il fatto è che dal 2002 la prostituzione è legale in Germania: da allora, 150 mila prostitute (su un totale di 400 mila) si sono registrate e ora pagano le tasse e in cambio usufruiscono dei servizi pubblici sanitari e assistenziali. Non che in pochi anni la loro reputazione sia particolarmente migliorata. Succede però che la legittimazione pubblica della prostituzione ha fatto cadere parecchi tabù.

Il quotidiano di Berlino Der Tagesspiegel ha raccontato che, per esempio, in alcune città i quartieri a luci rosse contengono ormai luoghi destinati al sesso per gli anziani o a scopo terapeutico. La stessa signora Klee ha detto di lavorare regolarmente in una casa per anziani e di aspettarsi che questo mercato cresca parecchio, visto l'invecchiamento della popolazione tedesca. Il direttore di una clinica per anziani di Berlino ha detto al Tagesspiegel che sta pensando di organizzare una «stanza per incontri intimi»: al momento, è in discussione con le autorità religiose per verificarne la compatibilità con le regole delle Chiese. Persino il bordello più famoso di Germania, l'Artemis di Berlino, ha eliminato le barriere architettoniche che impedivano ai disabili di accedere ai suoi servizi e ha assunto personale specializzato per trattare ad esempio con chi si muove su una sedia a rotelle. In Svizzera e in Austria, alcune autorità locali hanno già organizzato corsi professionali per la formazione di addetti e addette alla Sexualassistenz, con la precisazione che l'approccio sessuale non può essere solo meccanico ma deve prevedere anche parole e gesti di affetto.


con corriere.it

Altri 2 morti, l'influenza A torna a far paura

E' stata riattivata ieri, in Italia, la rete nazionale per l'emergenza da influenza H1N1. Un C130 dell'Aeronautica militare è decollato alle 17 dall'aeroporto di Caselle con a bordo medici rianimatori dell'ospedale Molinette di Torino per trasferire da Barletta al Piemonte una donna di 62 anni da sottoporre a Ecmo, la circolazione extracorporea che lo scorso anno ha salvato alcuni pazienti in fin di vita dopo esser stati colpiti dalla stessa influenza.

La donna era ricoverata da circa una settimana nel reparto di rianimazione dell'ospedale Dimiccoli: nelle ultime ore la situazione è precipiata; «la paziente non reagiva più ai normali farmaci». E per questo è stato chiesto l'intervento di un'équipe specializzata di Torino. Una decina, in tutto il Paese, le persone ricoverate finora: un uomo di 50 anni a Bologna, altri due di 54 e 46 al Policlinico Gemelli di Roma, una donna di 31 a Firenze, una mamma di 25 a Pavia: la donna più giovane, residente a Cerano, Comune del Novarese ai confini con la Lomellina, era incinta alla trentaduesima settimana.

Sottoposta a parto cesareo all'ospedale di Magenta, è stata trasferita subito dopo a Pavia per cercare di salvarla col metodo della circolazione extracorporea. Altre tre persone sono in ospedale a Pavia, in condizioni meno gravi, ma sempre in prognosi riservata: per queste ultime non è stato ancora necessario l'Ecmo. Altri due malati risultano ricoverati al San Raffaele di Milano e al San Gerardo di Monza. Intanto, ieri sono morti una donna di 41 anni a Conegliano Veneto e un uomo a Milano, terza e quarta vittima in Italia, per le conseguenze dell'H1N1 in questo inizio del 2011, mentre dalla Slovenia giunge la notizia di un'altra persona morta: un anziano deceduto all'ospedale di Slovenj Gradec, nel nord del Paese.

Sette, invece, i decessi per H1N1 in Olanda. In Italia, il 10 gennaio, nella clinica Santa Maria di Bari, il virus ha ucciso un diabetico di 51 anni di Zapponeta (Foggia), dove un'altra persona, 37 anni, è risultata positiva all'influenza H1N1. Pochi giorni dopo, a Vicenza, la seconda vittima italiana di quest'anno. «Non c'è motivo di allarme sull'influenza A», ha detto ieri il ministro Ferruccio Fazio, a margine della conferenza stampa sul nuovo piano di controlli per gli alimenti contaminati dalla diossina. «Non siamo in una situazione di pandemia, ma in un periodo di epidemia influenzale stagionale, che quest'anno comprende anche l'H1N1».

Il ministro Fazio invita comunque le persone a rischio a vaccinarsi. Secondo il professor Marco Ranieri, responsabile della rianimazione delle Molinette, la cui équipe è partita ieri per Barletta, «l'aumento del numero di casi registrato nelle ultime 48-72 ore non deve scatenare il panico, ma è senza dubbio un campanello d'allarme che giustifica la riattivazione della rete dell'emergenza nazionale». Dodici i centri in grado di sottoporre i pazienti a Ecmo, ma soltanto cinque (uno in Piemonte, quattro in Lombardia) quelli in grado di trasferire i malati da rianimazione a rianimazione già in circolazione extracorporea: le Molinette di Torino, il Policlinico e il San Raffaele di Milano, il San Gerardo di Monza e il San Matteo di Pavia in Lombardia.

Sempre in Lombardia, esiste a Bergamo un centro attrezzato per i casi pediatrici. L'aereo messo a disposizione dall'Aeronautica Militare per l'emergenza a Barletta è decollato da Torino nel pomeriggio e rientrato nella notte. I rianimatori hanno portato tutta la strumentazione per mettere il più rapidamente possibile la donna di 62 anni in circolazione extracorporea, prima di essere imbarcata sul volo militare che l'ha portata a Caselle, e da lì su un'ambulanza di rianimazione nel principale ospedale torinese. A quanto risulta, «la donna, prima di ammalarsi di influenza A, era in perfette condizioni di salute».


con lastampa.it

Sanremo: I Take That (con Robbie ) e Bieber superospiti al Festival di Sanremo


I Take That in versione originaria, con anche il ricercatissimo Robbie Williams, e l'implume ma già assai scafato Justin Bieber, sedicenne idolo di platee adolescenziali yankee e pure italiane, saranno due degli ospiti internazionali del prossimo Festival di Sanremo in diretta Raiuno dal 15 al 20 febbraio. Bingo. Sono scelte che vanno in direzione del gradimento degli utenti più giovani del già glorioso format, con le quali l'organizzazione ambisce a portare davanti al teleschermo quelle fasce di audience che di solito snobbavano il Sanremone, e che nelle ultime edizioni sono tornate invece a circolare, grazie anche al televoto: un giochino che non si perderebbero per niente al mondo, e i cui esiti sono sfociati in due vincitori di seguito provenienti dal talent-show Amici di Maria De Filippi.

Ma nel cast dei superospiti internazionali mancherebbe almeno una signora. E su questo le trattative stanno andando avanti serrate, visto che fra un mese quasi esatto debutta la kermesse, e le agende delle superstar sono perennemente esaurite; le alternative non sono molte, ma tutte eclatanti. Si parla della storica material madam Madonna, che però è chiusa in sala di registrazione per partorire il prossimo album; oppure (naturalmente) si parla anche della sua discendente e ormai quasi rivale, l'asettica Lady Gaga, che essendo invece in quell'epoca in promozione, per l'album Born This Way di imminente uscita, sulla carta appare più papabile e disponibile (e forse meno cara).

Quando questo terzo nome sarà stato scelto - e se si aggiunge la clamorosa comparsata già annunciata di Fiorello, al ritorno per ora una tantum nella casa madre Rai, dopo l'esperienza in Sky - resterà ancora una sola casella internazionale vuota nelle cinque serate festivaliere, non essendo previsti ospiti canterini made in Italy. Il budget, si sa, non è eccelso, tutti tagliano tutto e Sanremo non fa eccezione: ma un'ulteriore sorpresa di sicuro arriverà, a movimentare la vigilia di questa edizione festivaliera firmata Gianni Morandi.

Il cantante-presentatore, al debutto in un ruolo tanto impegnativo, e con l'occhio agli ascolti eclatanti di Antonella Clerici del 2010, da quell'atleta che è sta lavorando come un mulo per ben figurare. Le presenze femminili accanto a lui - Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis - sono motivo di curiosità per i popolo dei rotocalchi e per il pianeta maschile, ma si metteranno in gioco in ruoli inattesi; invece Paolo Bizzarri e Luca Kessisoglou delle Iene sono una sfida irriverente, che farà alzare la pressione ai vertici Rai, ma oltre a scompigliare i rituali, porteranno ulteriore appetito pubblico di fasce anagrafiche più basse. Fra i cinque ci sarà continua interazione, per animare la sfilata delle canzoni e i meccanismi della gara (ai quali noialtri che ci occupiamo di musica ci ostiniamo a riferirci). È poi tutt'altro che secondario che la rete ammiraglia abbia deciso di riportare a Sanremo, dopo anni, tutti i suoi programmi di attualità, dalla Vita in diretta in poi: se ne approfitterà, anche, per far condurre a Lamberto Sposini il question time quotidiano delle 13 dalla sala stampa, avventurosa sede della carta stampata.

I Take That, (Gary Barlow, Robbie Williams, Howard Donald, Jason Orange e Mark Owen) che veleggiano ormai verso i quaranta, furono la prima boyband di straordinario successo negli Anni Novanta. Robbie Williams lasciò la formazione nel '95, e loro si sciolsero l'anno dopo, per tornare a mettersi insieme nel 2006, quando la popolarità personale aveva ormai da anni costretto Robbie ad andare a vivere nell''anonima Los Angeles. L'anno scorso poi, l'annuncio della reunion, che era sembrata sempre impossibile, con l'album The Progress . Tra l'altro, i Take That saranno protagonisti a San Siro del finora più atteso concerto estivo, il 12 luglio, e il Festival sarà un ottimo trailer.

Justin Bieber, canadese, in soli due anni è diventato uno dei rappresentanti della fascia ora più appetita di performers per adolescenti: tutti lo cercano, sarà in tv nella serie CSI nei panni di un ragazzo problematico; una sua canzone è stata appena scelta da Glee , il programma del momento; ed è fra i protagonisti del film Never Say Never , di imminente uscita (in aprile arriverà in Italia).


con lastampa.it

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