sabato 21 maggio 2011

Economia/Italia: La Bialetti vende impianti agli indiani; Produzione pentole si sposta in Turchia

Ceduti per 4 milioni di euro stabilimenti per stampaggio aTtk
Prestige, l'azienda italiana punterà sul business del caffè

Roma – Il parco industriale italiano va a pezzi. Dopo la Parmalat, un altro pezzo dell'industria italiana cede il passo all'intraprendenza straniera. La Bialetti, azienda leader nella produzione di piccoli elettrodomestici e di strumenti di cottura, ha siglato un accordo con l'indiana Ttk Prestige per la vendita degli impianti di stampaggio per coniatura e verniciatura a spruzzo di pentolame installati presso lo stabilimento di Coccaglio (Brescia) per 4 milioni di euro.

Secondo una nota dell’azienda, l’operazione si inserisce nell'ambito del progetto di revisione e ottimizzazione dell'assetto industriale che prevede di concentrare la produzione di pentolame con rivestimento antiaderente attualmente svolta nello stabilimento produttivo bresciano presso quello in Turchia. Il contratto di compravendita siglato ieri notte stabilisce che il corrispettivo venga pagato ratealmente (40% entro 7 giorni dalla stipula del contratto, 20 non oltre il 6 giugno 2011, 10 non oltre il 30 settembre 2011 ed il restante non oltre il 30 aprile 2012).

Sulla stessa notta si sottolinea quanto la progressiva conversione del sito produttivo di Coccaglio «consentirà un parziale riassorbimento della manodopera, con l'obiettivo di dedicarlo a produzioni legate al business del caffè, identificato già da tempo come uno dei driver di sviluppo del gruppo».

Che ne sarà del futuro dell’Italia se le aziende eccellenti vengono svendute? Che futuro per i ragazzi, per le famiglie, per i pensionati? Urge una revisione della politica industriale in applicazione.

Nessun commento:

Related Posts with Thumbnails