venerdì 19 agosto 2011

Cuneo/Immigrazione: Acceglio chiede 830 immigrati a Lampedusa per non sparire

immigrati-dalla-libia-soccorsi Acceglio (Prov. Cuneo) – Pur di conservare le insegne comunali, un piccolissimo paese in provincia di Cuneo, vuole ospitare e regolarizzare 830 profughi di Lampedusa. Riccardo Benvegnù, sindaco di Acceglio, 178 anime, ha già scritto al suo collega in Sicilia. Nella lettera elenca le disastrose, secondo il suo punto di vista, misure della manovra che finirebbero per svuotare definitivamente Acceglio dei suoi abitanti. “Molti servizi, scuolabus, sgombero neve, raccolta rifiuti, sarebbero eliminati” col risultato di incoraggiare l’emigrazione verso le grandi città. Quello del sindaco è un grido di dolore, ma mostra, in piccolo, tutta la preoccupazione degli amministratori locali alle prese con una ristrutturazione imposta dall’alto che mette a repentaglio la sopravvivenza di molte comunità.

La proposta imbarazza il presidente della Provincia, la leghista Gianna Gancia, compagna di Calderoli. Per ora non ha commentato ma tutti ricordano la strenua opposizione all’accoglienza di 60 profughi di Lampedusa a Prato Nevoso: pretese che la loro permanenza durasse al massimo 15 giorni. Bernardino De Rubeis, primo cittadino dell’isola, ovviamente loda l’iniziativa. Ma pensiamo se l’iniziativa, nata come una provocazione, venisse adottata da tutti i comuni che  a stento raccolgono 1000 abitanti. Insomma dove si rischiano abbandono e solitudine si interviene a un ripopolamento virtuoso, alleggerendo il sovrannumero di immigrati che in altre realtà preoccupa la cittadinanza locale. Si tratta in fondo di una virtuosa e pragmatica allocazione delle risorse umane.

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