Azione legale contro la società
che previde il tour della rockstar
"Non fu considerata
la salute di mio figlio"
La madre di Michael Jackson ha citato in giudizio l'Aeg, l'azienda promoter dei concerti di rientro sulle scene del figlio a Londra nel 2009, accusando il gruppo di non aver fornito assistenza sanitaria adeguata a Jacko.
Katherine Jackson ha presentato la denunciato dinanzi alla Corte Superiore di Los Angeles, a nome suo e dei tre figli del Re del Pop. La donna, che nella denuncia non precisa la cifra di danni richiesti, sostiene che il gruppo Aeg non offrì al cantante un'assistenza sanitaria adeguata durante la preparazione dei concerti. Per la cura personale di Jackson la Aeg aveva assunto il dottor Conrad Murray e Katherine Jackson sostiene che la società sia responsabile per le azioni di Conrad, nonostante Jackson sia morto prima di firmare il contratto.
Pare che Jackson avesse personalmente chiesto l'assunzione di Conrad, che doveva essere pagato insieme alle altre spese che la Aeg si era assunta per il tour di rientro della star. Murray aveva accettato di essere pagato 150mila dollari al mese. Adesso il medico è accusato di aver fornito al cantante una quantità letale di anestetico, un cocktail micidiale con il propofol (un sedativo che si usa in camera operatoria) e altri tranquillanti. Murray si difende sostenendo che Jackson soffriva di un'insonnia cronica e che per dormire prendeva da anni il propofol.
Il re del pop è morto il 25 giugno 2009 all'età di 50 anni, e da parte dei fan è stata sollevata un'altra polemica. Dovranno pagare tre dollari per far giungere omaggi floreali sulla tomba del cantante, rivela il sito TMZ. I dirigenti del cimitero di Forest Lawn, a Glendale (California), hanno infatti annunciato nuove regole: non sarà più possibile far recapitare orsacchiotti, candele, foto e altri oggetti sulla tomba di Michael Jackson. Saranno ammessi solo fiori, ma i guardiani del cimitero incasseranno tre dollari per ogni fiore deposto nel mausoleo. I fiori sono deposti dai guardiani perchè i fan non hanno accesso alla tomba dell'ex-Re del Pop.
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