Dopo una prima puntata da record, l'artista, che aveva fin'ora mantenuto il più stretto riserbo riguardo la sua partecipazione al programma, si sbliancia sulle pagine del settimanale Visto, dichiarando i motivi che l'hanno spinto ad accettare questo nuovo ruolo. In seguito alle esperienze positive fatte a Mediaset, in veste di conduttore di Il bivio, Quello che le donne non dicono e Mistero, Ruggeri dichiara di avere sentito l'esigenza di tornare "alle origini" e di buttarsi, quindi, nel mondo della musica.
Per non arrivare sprovveduto e calarsi al meglio nel suo ruolo di giudice, Enrico ha seguito minuziosamente le precedenti edizioni di X Factor, dichiarando di avere apprezzato particolarmente The Bastard Sons of Dioniso, Marco Mengoni e Noemi. La vera sfida dei giudici, stando a quanto detto dall'ex conduttore, non sarebbe lanciare talenti, ma farli rimanere sulla cresta dell'onda nel tempo, evitando il "fenomeno meteore", tipico di questi anni.
Ruggeri, che da sempre si distingue per il carattere critico e un po' burbero, al sentire nominare "Amici", il celebre programma della De Filippi, non è riuscito a trattenersi, ammettendo di trovare annoiante l'intrusione che il programma ha nella vita privata dei partecipanti.
Solo lodi invece, quelle tessute da Enrico nei confronti dei giudici suoi colleghi, coi quali dichiara di avere instaurato un fantastico feeling e di cui traccia un identikit mirato. Secondo Enrico, il più tecnico sarebbe Elio, che conosce e col quale aveva già lavorato. L'emotiva del gruppo sarebbe invece Anna Tatangelo, che Ruggeri elogia per la capacità di ascoltare e per l'esperienza (sicuro Enrico, di non sbagliarti?).
Parole stucchevoli anche nei confronti di Mara Maionchi, che l'ex conduttore ettichetta come colei che scruta le "potenzialità commerciali" degli aspiranti cantanti. Quanto a se stesso, Ruggeri dice che nei concorrenti da lui esaminati cerca la personalità e la capacità di distinguersi e dichiara anche di apprezzare l'arroganza.
Non ne avevamo dubbi, caro Enrico!
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