Vincere il concorso che "laurea" la più bella d'Italia e pensare di aver bisogno di un intervento del chirurgo plastico: parrebbe un controsenso, ma del resto Francesca Testasecca è, in questo suo desiderio, in buona compagnia visto che anche l'ex miss Martina Colombari è passata sotto i ferri.
«Fino a un anno e mezzo fa avevo la quinta misura - ha confessato la reginetta 2010 a Novella Duemila -. Poi sono dimagrita e l'ho perso quasi tutto. E pensare che per me era un problema: quando giocavo a basket lo fasciavo per non farlo ballare perché faceva male. E ora...». La ragazza, si vede, è ben piantata e i chili persi devono esser stati parecchi se il décolleté ne ha risentito a tal punto, considerata anche la giovane età. L'aiutino sdoganato, quindi: «Se sei una Miss ma hai un naso orribile - dice a Novella - è giusto che rimedi, perché un naso non può precludere un percorso. Diverso è se ti rifai tette, labbra, naso, liposuzione...». Diverso perché, è una questione di quantità? Mistero.
Diciannove anni, Francesca ha comunque idee ben chiare sul suo ruolo. A margine delle polemiche sul "mercato di carne" del concorso e sull'uscita dell'on. Stracquadanio, per il quale è lecito che alcune tra le attuali parlamentari abbiano usato il proprio corpo per conquistarsi un posto alla Camera («Ognuno usa quel che ha»), la Testasecca commenta: «Il Parlamento avrebbe da imparare da concorsi come Miss Italia. Noi qui siamo blindate, non entra e non esce nessuno, e l'unico modo in cui usiamo il nostro corpo è mostrarne la bellezza. E c'è un grande rispetto per noi ragazze».
Fidanzata col 25enne Samuel, assistente di volo a Milano, preso e lasciato più volte, con intermezzi di libere uscite («Siamo nel 2010, non facciamo gli ipocriti», dice lei), Francesca si dichiara una credente praticante, ma a modo suo, cioè senza escludere il sesso. Dei suoi tatuaggi , che tutti i titolisti hanno sottolineato al momento della sua proclamazione, dice che le servono «per portare sempre addosso le persone a cui tengo». L'amica del cuore, quindi, il fratello e la madrina. Mamma e papà, no, per loro non serve perché « li porto dentro ».
Quanto alla parata femminile davanti al colonnello Gheddafi, Francesca dice che lei non l'avrebbe mai fatto «per nessuna cifra», figuriamoci poi convertirsi all'islam. Per il futuro la miss che non scommetteva su se stessa («Erano tutte belle, alte. Ho pensato: io non potrei mai fare la miss e invece...») promette: «niente nudi volgari e gratuiti» e «proverò a fare l'attrice». Vedremo.
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