MILANO - Miss Italia? Un'opera d'arte, anche in fotografia. L'artista e fotografo Bob Krieger, realizzerà infatti il Calendario 2011 di Miss Italia. Gli scatti saranno effettuati nelle giornate del 16 e 17 settembre, a Milano, e sarà interamente dedicato alla vincitrice, la più bella tra le belle. Sarà un album d'arte: il volto sempre riconoscibile, le altre parti del corpo saranno invece frutto dell'interpretazione di Krieger.
ESPOSIZIONE - Il calendario verrà poi esposto nella Galleria d'Arte Contemporanea italiana 'Imago', nel cuore artistico, culturale e storico di Londra. Nella capitale britannica il direttore Daniele Pescali ha dedicato una mostra a Krieger proprio in questo periodo, allestita su tre piani ed esposta per quattro mesi.
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L'idea di dedicare album fotografici unici alle miss elette è un'iniziativa partorita nel 2003 da Patrizia Mirigliani: «Dopo Gianni Berengo Gardin - commenta la patron - un altro maestro dell'arte fotografica onora il concorso con il suo lavoro e il suo prestigio. Ogni calendario ideato in questi ultimi sei anni - spiega - è stato caratterizzato dalla forte personalità del suo autore».
Bob Krieger
Bob Krieger
I PRECEDENTI - Glui altri scatti d'autore sono stati realizzati Lorenzo Bringheli per Francesca Chillemi e per Cristina Chiabotto, Gianni Berengo Gardin per Edelfa Chiara Masciotta, Gianmarco Chieregato per Claudia Andreatti, Tiziana Luxardo per Silvia Battisti, quattro giovani dell'Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata per Miriam Leone, Marino Parisotto per Maria Perrusi. Giurato già nel 1996, anno della vittoria di Denny Mendez, la prima Miss Italia di colore, Krieger è ora tornato a Salsomaggiore. «Dopo quasi 15 anni, qui è tutto diverso. Il concorso non è né un punto di partenza né di arrivo - commenta il fotografo - è semplicemente un momento di vita delle concorrenti, un'esperienza di chi vuol 'partecipare'. Non hanno nemmeno paura di perdere. Allora, prendiamo atto che Miss Italia cambia volto; e ne acquisisce due nuovi: quelli dell'arte della cinematografia - conclude - e dell'arte della fotografia, intesa come moda».
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