venerdì 24 settembre 2010

A Verona l'ora del Tocatì: si gioca in strada In programma fino al 26 settembre nel centro storico della città

C'è il Ruzzolone, un disco di legno simile a una forma di formaggio da lanciare il più lontano possibile. C'è il Šügo del Bracial, sfida a squadre in cui ci si lancia la palla con un particolare attrezzo di legno cilindrico che si impugna infilando la mano in una cavità. O ancora il Senturel, gara di bocce itinerante, giocata lungo le strade del paese: a San Zeno di Montagna, alle pendici del monte Baldo, è ancora l'hobby preferito di una trentina di abitanti. Sono solo alcune delle attività ludiche protagoniste del «Tocatì», festival internazionale dei giochi in strada, in programma fino al 26 settembre nel centro storico di Verona. Un evento promosso dall'Associazione Giochi Antichi, che quest'anno punta l'obiettivo sulle zone di montagna italiane e sulla Svizzera, patria dello Schwingen, un tipo di lotta di origine celtica non molto diversa da quella greco-romana, e del Platzgen, basato sul lancio di uno strumento a forma di stella.

Ad arricchire la manifestazione il Torneo Internazionale di Lippa e un fitto calendario di spettacoli di musicisti, cantanti, danzatori, suonatori di campane, schioccatori di fruste. Nonché conferenze e incontri con ospiti come l'antropologo Marc Augé, i giornalisti Lorenzo Cremonesi e Marco Albino Ferrari, il filosofo Pier Aldo Rovatti, lo scrittore svizzero Andrea Fazioli. Oltre a una tavola rotonda dedicata a Gianni Rodari. Novità di questa ottava edizione, il Forum della Cultura Ludica Tradizionale, uno spazio, aperto ad esperti, appassionati e curiosi, ricco di reperti museali, libri e video a tema. Tra questi ultimi spicca il documentario "Murrasarda" di Andrea Lotta, sul variegato mondo della morra, gioco in cui bisogna indovinare la somma dei numeri mostrati con le dita dagli avversari: in Sardegna, dove è stato girato il film, è tutt'oggi praticato durante le feste patronali.

Nessun commento:

Related Posts with Thumbnails