lunedì 6 settembre 2010

X Factor: Si punta sul caso umano

Il balbuziente, la coppia gay, la ragazzina col viso dolce abbandonata da papà quand'era piccola, una giovane albanese grintosa, un animale da palcoscenico incontenibile. E i giudici si promettono battaglia


La vera novità di quest'anno non sono tanto i tre nuovi giudici (Tatangelo, Elio e Ruggeri) che affiancano la Maionchi (insostituibile, senza di lei che mondo sarebbe?), quanto l'attenzione alle storie dei singoli cantanti. C'è il ragazzino balbuziente (Stefano), la ragazza albanese (Dorina), quella abbandonata da papà quand'era piccola (Sofia), la coppia di fatto gay (i Kymera) e l'animale da palcoscenico incontenibile e incompreso (Nevruz). X-Factor cambia marcia: da talent show tutto musicocentrico a vero e proprio show televisivo. Tanto che anche Facchinetti annuncia modifiche anche nello stile di conduzione: «Sarò meno "bravo presentatore", meno bretelle. Sarò destrutturato, punterò a una conduzione più semplice. Niente sarà più come prima, come nelle precedenti edizioni».

I quattro giudici sono diversissimi tra loro, per età, backgorund, gusti musicali, idee e opinioni su che cos'è l'X-Factor e cosa si cerca in trasmissione. E si promettono battaglia. «Faremo come nel rugby - spiega Ruggeri -: ci ammazzeremo di botte e poi però andremo insieme a bere una birra. Perché il bello di questo quartetto sta proprio nell'eterogeneità, nel confronto di opinioni, nella capacità di venirsi incontro anche se così diversi». La più felice di tutti è Mara Maionchi: «Finalmente mi sono tolta i gruppi dai piedi!» e infatti se li è beccati Enrico Ruggeri. La più rassegnata è Anna Tatangelo : «Sono il giudice più criticato, ma sono abituata e perciò prendo e porto a casa». Il più battagliero è Elio: «Sono qui con l'obiettivo di vincere: di vincere il programma con un mio cantante, di vincere come giudice, di vincere l'auditel, di vincere la nomination a personaggio televisivo dell'anno. I miei concorrenti sono tutti vincitori annunciati, io sono il miglior giudice e ho il migliore vocal coach. Se non vinco, faccio causa alla Rai» annuncia tra le risate generali, naturalmente scherzando. Ruggeri osserva, studia, come un leone che aspetta di dare la zampata.

Quattro i giudici, quattro quest'anno le categorie: 16-24 anni maschi (di Mara Maionchi), 16-24 anni femmine (di Anna Tatangelo), over 25 (di Elio) e gruppi musicali (di Enrico Ruggeri). E se allo spareggio finale i giudici dovessero trovarsi in parità, come si procederà all'eliminazione? Risponde Facchinetti già nei panni del presentatore istituzionale: «Ci aspettiamo dai giudici che trovino un accordo, il loro mestiere comprende anche questo compito. Se proprio non ci sarà modo di sbloccarsi dal due voti contro due, si darà il via a un nuovo meccanismo che chiameremo "Tilt" e che però vogliamo rivelare solo in trasmissione, solo se sarà necessario».

Ecco cosa pensano i giudici dei loro concorrrenti. Mara Maionchi, asciutta e dritta al punto: «Davide ha 17 anni e una voce davvero particolare, è un ragazzo interessante. Ruggero ha 16 anni e mi ha ricordato molto Gianni Morandi da giovane, ha una fisicità incredibile e la stessa freschezza. Stefano ha 22 anni, studia lirica, suona il sax ed è estremamente emotivo. Quando parla balbetta, ma quando canta si libera. La mia vocal coach è Rossana Casale, una donna (finalmente!) di indubbio talento». Enrico Ruggeri, intenerito e paterno: «Ho scelto gruppi diversi tra loro, in modo che non ci fosse concorrenza interna. I Borghi Bors, che i più perspicaci avranno capito essere fratelli, che hanno una sintonia spiccata. Io non sono del ramo, ma mi dicono che piacciono molto alle ragazze, spero che questo non li etichetti. I Kymera, che sono dei predestinati, una coppia di fatto, come si dice oggi, con una intesa ancora più forte dei Borghi. Sono un soprano e un tenore. E poi gli Effetto Doppler, i miei concorrenti più giovani, che mi fanno tenerezza e mi sono piaciuti anche se mi hanno cantato solo canzoni che a me non piacciono per niente». Anna Tatangelo, che già usa una terminologia alla Ventura: «Alessandra è una che arriva al cuore , di grande intensità, con lei per i brani della prima serata ho scelto la strada della non scontatezza. Dorina è il mio cavallo di battaglia, suo padre è il Vasco Rossi albanese e lei è una grande artista. Alle prove i tecnici le hanno regalato un grande applauso. Sofia è stata abbandonata da papà da piccola, è molto emotiva ed è la mia grande scommessa». Elio, spiritoso e geniale come sempre: «Manuela è l'evoluzione della diva anni '60, ha una presenza scenica incredibile ed è la vincitrice annunciata di X-Factor. Nathalie è quella che ha cantato meglio ai bootcamp anche se ai provini non aveva impressionato più di tanto. È una che va capita, che non si comprende subito al primo impatto, ma è anche lei la vincitrice annunciata di X-Factor. Embeh? Potrebbero arrivare prime parimerito! Nevruz più che un cantante è un animale da palcoscenico, un artista, un personaggio. Non dorme mai, per dire, e l'altro giorno si è addormentato di botto in piedi. Quando lo vedi pensi che si aun pirla, ma anche lui è il vincitore annunciato anche se paradossalmente rischia di non essere capito e di essere cacciato la prima sera». Insomma, ne vedremo delle belle. Appuntamento stasera, lunedì 6 settembre, su Raidue ore 21 per assistere ai provini finali che hanno portato alla selezione ultima. E domani sera, martedì 7 settembre, sempre su Raidue alle 21, per la prima puntata della quarta edizione di X-Factor. Non prendete impegni.

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