venerdì 14 ottobre 2011

Portogallo/Crisi: Le insopportabili misure d’austerity di Pedro Coelho

Portogallo - La crisi affetta gli immigrati La paura di fare la fine della Gracia spinge il Portogallo a stringere la cinghia. Così, ieri il premier Pedro Passos Coelho ha annunciato un budget severissimo per il 2012, parlando persino di una situazione di “emergenza nazionale”. A quanto parte, l’obiettivo della manovra portoghese è portare il deficit dall'attuale 9.8% al 5,95 del Pil entro la fine di 2011 e al 3% entro il 2013.

Per i portoghese queste misure sono piuttosto draconiane, visto che non tengono in conta la realtà sociale del paese, la crescente povertà e divario tra ricchi e poveri. Chi avrebbe mai ipotizzato che il Portogallo, con la sua longa tradizione per il risparmio famigliare e per la gestione di economie in costanti crisi si sarebbe trovato in queste condizioni?

Considerando i tempi stabiliti dai tecnici della BCE, ieri Pedro Coelho ha dovuto presentare le linee generali del provvedimento che impone misure austerità finora sconosciute al popolo portoghese. Prendendo la parola Coelho ha affermato: “Il Governo ha deciso di consentire l’estensione dell’orario di lavoro di mezz’ora al giorno nel settore privato per i prossimi due anni.” Inoltre, “verrà modificato anche il calendario dei giorni festivi”.Così, “il budget per il 2012 prevede l’eliminazione della tredicesima e della quattordicesima per tutti i dipendenti pubblici che guadagnino più di mille euro al mese”.

i broker contro i cittadini che pagano le tasse Il Portogallo è il terzo paese dopo Grecia e Irlanda a ricevere un aiuto eccezionale da parte dell’FMI: 78 miliardi di euro in tre anni in cambio di riforme. Il principale sindacato portoghese, la CGTP, ha annunciato una settimana di mobilitazione a partire dal 20 ottobre.

Secondo uno dei leader sindacali della CGTP, “Quello che sta accadendo è che a ogni passo, l’effetto dell’applicazione di ogni paino di austerity fa piombare il paese in un baratro ancora più profondo. E’ quanto è accaduto per la Grecia e qui stiamo seguendo esattamente lo stesso percorso”.

In sede politica, la finanziaria sarà approvata lunedì dal parlamento portoghese, con un voto scontato per quanto la BCE lo impone. Per molti esperti il piano del governo di Pedro Coelho farà aumentare la disoccupazione, già al 12%, ai livelli degli anni Ottanta. Inoltre, un altro altro effetto non meno importante, è la contrazione dell’economia del paese di Camões del 2% da qui al 2012.

Kingamba Mwenho

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