Trans o non trans? Questo è il problema che affligge quest'anno miss Italia, l'elezione della reginetta nazionalpopolare che sogna il cinema passando dalle sagre di paese. E che nelle curve di queste bellezze ci sia da tempo la mano del chirurgo transeat (ops...). Ma che proprio di trans si tratti questo no.
Non va bene per i supermercati e le piazze dove la ragazza con coroncina dovrà sfilare per contratto. Ieri l'ultimo gossip sul tema, rimbalzato a Salsomaggiore dal sito Dagospia che rivela: «Il trans è la numero 53». Ossia la laziale Alessia Mancini, altezza da pivot e mascella alla Ridge (ospite anche lui di Milly Carlucci versione pigmalione). Caratteristiche che avrebbero scatenato l'illazione partita, forse, via mail, complice una miss gelosa.
E mentre si cerca la fonte di quella che i genitori della ragazza e i legali del concorso definiscono calunnia, la patron del concorso Patrizia Mirigliani (per la prima volta Enzo Mirigliani non è qui: la fine di un'epoca), assicura: «Tutte balle». «Non c'è nessun trans al concorso», dice.
Lei, la protagonista di tanta pubblicità non ne fa una tragedia: «Ci sono persone cattive e invidiose che vanno a caccia di gossip e diffondono cose totalmente inventate. Non sono un trans. Non ho niente contro i trans, ma non sono una di loro. Ovviamente queste voci mi hanno amareggiata, ma è stato un momento. Poi mi sono messa a ridere, talmente è inverosimile. Bisogna essere "folgorati" per inventarsi una cosa come questa. Sono venuta a Miss Italia per divertirmi e voglio continuare a farlo».
E come risarcimento chiede solo, per adesso, un ballo «con Raimondo Todaro», uno dei maestri di danza della trasmissione Ballando con le stelle. Chissà.
Come al solito scandali inventati, lacrime e contrattempi riempiono la noia di un format che sta trasformandosi in un reality-show ma che ancora, ieri la prima puntata, assomiglia troppo a un saggio di fine anno. A movimentare tutto anche il giallo Sharon Stone che sembra stia male per un intervento per un'infiammazione all'appendice. La Rai le ha già versato buona parte del suo cachet milionario (pare tra i duecento e i trecentomila euro) ed è assai preoccupata dei possibili risvolti della faccenda.
In attesa di chiarezza meglio mettersi al riparo e così Sophia Loren che doveva essere la sorpresa della prima serata viene fatta scivolare alla finale, in modo che una star internazionale sia assicurata per l'incoronazione della più bella d'Italia.
E chissà cosa dirà la Sophia nazionale quando si accorgerà di essere la sostituta di Sharon, ma senza il cachet della collega americana, fissato in una cifra ben più alta del suo.
Intorno al gossip e alla polvere di stelle che arriva da Hollywood, tante ragazze carine, meno alte degli anni scorsi con parecchie sotto il metro e settanta.
Solo 163 centimetri per l'ex fidanzata della «trota» renzo Bossi. Bellezza formato ampolla padana.
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