martedì 7 settembre 2010

Musica: Primo giorno di scuola per i figli di Jacko Basta lezioni a casa, Prince Michael e Paris ora vanno alla prestigiosa Buckley School: 32 mila euro di retta

Finora avevano vissuto nell'isolamento, come il padre

Primo giorno di scuola per i figli di Jacko

Basta lezioni a casa, Prince Michael e Paris ora vanno alla prestigiosa Buckley School: 32 mila euro di retta

I figli di Michael Jacson al funerale del padre: Paris, Prince Michael I e (
I figli di Michael Jacson al funerale del padre: Paris, Prince Michael I e (
MILANO – Niente più lezioni a casa, con tutor privati. Prince Michael, 13 anni, e Paris Jackson, 12, i figli maggiori di Michael Jackson, sono alle prese con i loro primi giorni di scuola. Dalla fine di agosto, i ragazzi stanno frequentando le lezioni alla prestigiosa "Buckley School" (http://www.buckleyla.org/index.aspx) di Sherman Oaks, in California, nelle classi settima e ottava che nel sistema di educazione italiano corrispondono alle scuole medie. E' la prima volta che i figli della star mondiale - scomparsa il 25 giugno del 2009, a 51, anni in circostanze ancora non del tutto chiarite - siedono in classe insieme a dei coetanei. Finora, i contatti con bambini della loro età, erano stati sporadici, se si escludono i rapporti con i cugini e parenti del potente e vasto clan familiare dei Jacskon. Del resto, il più stretto isolamento nella vita privata era la filosofia di vita che il padre aveva scelto per sé e per loro, arrivando a coprire loro il volto con dei veli o nascondendoli dietro a degli ombrelli durante le uscite pubbliche, perché non fossero fotografati. Una filosofia a cui il primogenito, Prince, si è parzialmente ribellato, chiedendo alla nonna materna Katherine, sua tutrice legale, di fargli frequentare una scuola e convincendo anche la sorella a seguirlo. Il più piccolo dei fratelli, Prince Michael 2, detto "Blanket", di 8 anni, continuerà invece a seguire le lezioni a casa.

A SCUOLA COI BODYGUARD – La Buckley School da sempre accoglie i rampolli del jet set di Los Angeles e dintorni (la retta annuale per la "middle school" è di 32 mila euro) e vanta tra gli ex alunni altre celebrities come Paris Hilton e l'attore della serie "Friends" Matthew Perry. A detta di alcuni testimoni, però, è la prima volta che degli alunni sono seguiti dalle guardie del corpo perfino mentre raggiungono le aule per seguire le lezioni, pranzano nella mensa, o quando sistemano i libri nell'armadietto. Di solito il personale di sicurezza attende gli studenti nel parcheggio della scuola. La presenza dei bodyguard dei due Jackson, crea imbarazzo negli altri alunni, che faticano ad avvicinarli e a stringere amicizia con loro. E invece è stato proprio per il desiderio di conoscere nuovi amici che Prince aveva chiesto alla nonna di poter frequentare una scuola. Del resto, lei stessa aveva raccontato, ne giugno scorso, in un'intervista esclusiva al Daily Mirror, che i suoi nipoti non avevano amici proprio perché non andavano a scuola e la loro vita si limitava agli incontri con zii e cugini, oppure alle lezioni di nuoto e karate, rigorosamente con istruttori privati nella tenuta di famiglia. A casa, racconta la nonna, Paris ha trasformato la sua camera in un "tempio" dedicato al padre, con le sue foto ovunque. Lei è l'unica ad avere ereditato la passione per la musica. Il fratello maggiore, Prince, ama invece il mondo del cinema e sogna di diventare un regista. Blanket, invece, è un giocherellone proprio come lo era suo padre. E anche se adesso l'isolamento col resto del mondo si è rotto, il clan dei Jackson non ha rinunciato a mettere dei paletti: secondo altre testimonianze raccolte dai tabloid inglesi e dal sito TMZ, gli studenti della scuola sarebbero stati invitati a non fare domande ai ragazzi sul loro rapporto col padre, né sulla loro famiglia, compresa la vita privata della zia Janet.

"COS'AVREBBE DETTO MICHAEL?" - La decisione di mandare i ragazzi a scuola non è stata indolore per il clan Jackson: la nonna ha dovuto scontrarsi con il parere opposto di tre degli altri suoi figli, tra cui La Toya. Ma se lei abbia fatto la scelta giusta se lo chiedono migliaia di fan in tutto il mondo, nei forum e nei siti a lui dedicati. Lionel Richie, amico della popstar, ne è convinto. "Per loro è un'occasione in più per avere una vita normale, dopo la sua morte" ha detto al Sun.

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