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In tv lo vedremo solo dal 10 settembre, quando andrà in onda uno speciale sul "dietro le quinte" del concorso. Ma Emanuele Filiberto di Savoia è già intensamente al lavoro nei panni del conduttore di Miss Italia 2010. Ha già fatto visita, per un'intervista, ad Alberto II di Monaco, Vivienne Westwood e alla "dinastia" Missoni, e, quando lo raggiungiamo al telefono, si sta riposando di ritorno da New York e Los Angeles: «Un tour de force: sono andato a intervistare Diane Von Furstemberg e Sharon Stone, madrina della finale del 13 settembre».
Sanremo, il sabato sera tv e ora Salsomaggiore: non si ferma più
È stato un anno molto bello, da Ballando ai Raccomandati, da Ciak, si canta all'incursione a Sanremo, fino alla co-conduzione di Miss Italia con Milly Carlucci, la vera regina (con la corona) della tv italiana. Per me è un'ascesa nel mestiere che vorrei fare, ma sono sempre un apprendista.
La tv la spaventa ancora?
Non mi spaventa solo perché sono un incosciente. Ma ciò che ho fatto finora l'ho fatto con tanta sincerità e affetto, che per il momento ha funzionato.
A quando il debutto senza "accompagnatori"?
Bisogna prepararsi, non si improvvisa. Io sto lavorando con i miei autori a uno spettacolo per aprile, magari anche settembre, dell'anno prossimo: una cosa divertente, giovane, forse non "da Raiuno", che sorprenderà. Perché mi si trova sempre dove non mi si aspetta: diciamo che sono una buona malattia!
Il suo ruolo a Miss Italia esattamente in cosa consiste?
Ho tre ruoli diversi: l'intervistatore, con le registrazioni per la diretta e lo speciale-anteprima del 10; il "fratello maggiore delle miss", visto che le difenderò muovendomi tra front-stage e back-stage, tra Milly, le ragazze, la giuria e le famiglie; il co-conduttore vero e proprio.
Come ha trovato le ragazze?
Sono tutte molto belle, naturalmente. E mi piace l'idea di sdoppiare le serate tra cinema e moda, così che anche quelle più basse, meno "da sfilata" ma comunque molto proporzionate e graziose, possano emergere. Sono molto spontanee e divertenti, sono alla mano ma non si fanno prendere in giro. Hanno e fanno vedere personalità, grinta e intelligenza: mi hanno colpito positivamente.
La sua miss ideale?
Come mia moglie.
Diplomatico
Beh, allora diciamo che la bellezza un po' conta. Meno l'altezza, visto che io non spicco e mi darebbe fastidio se fosse più alta di me (con i tacchi poi...). Ma cerco una luce negli occhi, un sorriso spontaneo e bello.
Ha una favorita?
Forse tre o quattro: potrebbero vincere. Ma non posso sbilanciarmi: metto i numeri in una busta e alla fine vedrò se c'ho azzeccato.
Con oltre 250 miss attorno, sua moglie non è gelosa?
No, perché tra noi c'è grande complicità. Con i nostri lavori spesso siamo distanti, ma ci sarebbe da essere gelosi solo se mancassero amore, amicizia e fiducia.
Insomma, la sua non è una vendetta per la prossima esibizione di Clotilde al Crazy Horse?
Non ho nulla di cui vendicarmi: quella decisione l'abbiamo presa insieme e io ne sono orgoglioso. Il suo spettacolo sarà bellissimo, "erotico" e sensuale ma senza volgarità. E la metterà seriamente alla prova nel canto e nel ballo, un lato della sua professionalità fin qui mai messo in mostra.
Ha detto che se una puntata di un programma va bene per le successive non si cambia più calze e mutande: conferma?
È vero, verissimo (ride, ndr ). Però, se il programma è lungo le lavo! È una cosa che mi porto dietro dai tempi della scuola, con gli esami: squadra vincente non si cambia e per me la squadra è quel che di più intimo ho addosso.
La scaramanzia si ferma qui?
Sì, non ho oggetti sessuali in tasca... Però, da devoto, porto sempre nel portafogli un'immagine di Padre Pio.
Se le sue figlie le chiedessero di partecipare al concorso?
La mia prima preoccupazione è l'educazione: voglio dare loro un piedistallo solido e valido di valori. Poi ci sono gli studi. Infine faranno ciò che vogliono: se quella è la loro scelta, perché no? Pochi giorni fa ho intervistato Sharon Stone. Beh, mi ha confessato che mai sarebbe diventata quello che è diventata senza concorsi di bellezza: le hanno dato l'indipendenza economica e la possibilità di essere notata. Quindi sono un grande trampolino. Anche se le mie figlie vogliono fare l'istitutrice e il pompiere, perciò...
La carriera politica?
È stata una bellissima esperienza ma si è fermata alle ultime Europee. Adesso mi voglio cimentare nello spettacolo, che sento più nelle mie corde.
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