Un fiume in piena è dir poco. Emilia Cucciniello, in arte Milly D'Abbraccio, ex pornostar e ora produttrice di Martin J Cambi, è ancora su di giri per la bocciatura subita dalla sua artista ai provini di X Factor. E spara a zero sui giurati, soprattutto su Anna Tatangelo, con la quale ha già incrociato le lame e che l'ha congedata con un «vaffa...» dopo che lei, Milly, le aveva dato in buona sostanza dell'incompetente e della raccomandata.
Non ci aspettavamo di vederti nelle inedite vesti di produttrice.
Non lo sapeva nessuno, infatti. lL voglia di produrre musica è una cosa nuova, che mi è spuntata da un anno a questa parte. L'altro giorno quando sono entrata nello studio non ho potuto spiegare velocemente alla Tatangelo 35 anni di carriera: io ho iniziato come cantante e avevo fior di produttori, da Franco Miseria a Fulvio Testi, il marito della Cuccarini. Lavoravo con la CGD ed ero veramente una ragazzina, avevo 13 anni e mezzo-14. Poi a un certo punto ho perso i produttori purtroppo, che si sono distratti su Heather Parisi. Per cui la carriera deviò sul cinema, il teatro, la televisione, fino a diventare una pornostar famosa e abbracciare la cultura del cinema per adulti. Ma la musica è rimasta in me una cosa... Sai come le mamme quando non possono fare le attrici e a un certo punto vogliono che i loro figli ne seguano le orme? Quindi mi son detta: perché no? Più che altro ho incontrato questa cantante, Martin, che a mio avviso è un grande talento, una grande novità. Certo lì, all'interno del provino, non si è potuto vedere quanto vale perché loro poi erano un po'... non dubbiosi, ecco, ma...
Prevenuti?
Eh sì, perché nella scheda avevano scritto «lesbica». Una cosa che è anche un reato. Viviamo in un'epoca in cui il Parlamento ha approvato delle leggi contro l'omofobia. Non esiste, non si ghettizza una persona per l'orientamento sessuale.
Questa è quindi la tua interpretazione della bocciatura: la nota aggiunta sulla scheda avrebbe condizionato la giuria
Sì, sì. Perché, vedi?, appena è entrata già a loro non stava simpatica. E quindi siccome la cosa è un po' grave volevo non dico far casino, ma proprio fargli scrivere da un avvocato e far bloccare la trasmissione. Non esiste che nel 2010 ancora esistano queste ghettizzazioni all'interno di strutture pubbliche della Rai: loro dovrebbero essere i primi a dimostrare di non essere contro chi ha un diverso orientamento sessuale. Noi siamo lì a giudicare soltanto la musica e il talento di una persona. Quindi lei si è trovata in difficoltà perché ha sentito addosso uno sguardo negativo, non ha trovato persone disposte. Tant'è vero che poi sono passate quelle due signore di Lecce, le Gucci's girl, che sembrano due tranquille casalinghe: è una presa per il c..., diciamo la verità. Io come produttrice sono stata la prima a dire alla mia cantante: «Guarda io credo in questo talento, secondo me se la cosa va in porto ti servirà come scuola». Invece l'unico che ha detto «sì, per me lei è dentro» è stato Ruggeri, l'unico autore, parliamoci chiaro, competente di musica.
Nella registrazione a dire il vero il commento a caldo di Ruggeri è stato: «Non cantare più la Nannini nella tua vita»
Sì, ha detto così, ma poi ha aggiunto: «Martin mi piace». La Tatangelo invece ha detto no, forse perché è invidiosa.
Invidiosa perché?
Secondo me ha avuto paura della personalità di Martin. E quindi, avendo loro davanti le schede di tutti i concorrenti, leggere come prima cosa «Marin J cambi lesbica» l'ha condizionata. Era meglio non scriverlo.
Ma sarà stata una vostra scelta comunicare questo "segno particolare"
No, no, l'hanno messo loro.
Si tratta di un fatto privato del quale possono venire a conoscenza solo chiedendolo direttamente alla persona interessata
No, no, l'avevano capito perché all'interno della produzione c'erano altre donne lesbiche.
Potrebbero dirti che sono tue illazioni, queste
No, perché noi l'abbiamo vista la scheda.
D'accordo, c'era scritto «lesbica». Ma è una tua illazione il fatto che questo abbia determinato la bocciatura di Martin
Non è che dipende solo da questo: ma ci sono dei fattori che hanno giocato male. Comunque non è che devo star qui a giustificarla: la mia cantante è bravissima a prescindere da quello che loro hanno detto. Fa concerti, si esibisce in svariati locali, la gente va in delirio ogni volta che canta. Non abbiamo certo paura di un confronto. Anzi, se la Tatangelo vuole un confronto, se si sente così brava, noi ci stiamo: fanno un duetto e vediamo chi è meglio. Così la prova la fa lei, non la facciamo noi. Il problema è che la mia cantante ha dovuto subire il giudizio di gente che non è neanche in grado di capire. Ti dirò di più: la famossima Nannini, di cui la mia cantante è un'interprete favolosa, quando andava in giro agli inizi con la canzone America diversi produttori le dissero «fuori dal mio studio!», compreso Elio Palumbo - e questo lo so tramite vie private - disse: «Per carità, oggi è arrivata una drogata che si fa le canne e suona un pezzo rock orribile». Insomma, succede ai grandi artisti di non essere capiti e di essere cacciati da persone non sempre preparate. Poi la Nannini ha trovato chi l'ha capita ed è diventata quel che è.
Da quel che capisco ce l'hai soprattutto con la Tatangelo: Ruggeri mi hai detto che lo stimi, Elio è un musicista, la Maionchi una professionista nel suo campo
Professionista sì, ma questo non significa saper leggere tra le righe. È che loro sono presi molto dal ruolo e dal proprio personaggio televisivo. È un po' come fare il critico d'arte: lo può fare bene solo Sgarbi, gli altri non sanno riconoscere un quadro di valore. Io credo che se ci fosse stata una giuria assortita meglio... Ecco, li avrei visti anche meglio senza la Tatangelo: è troppo giovane, incompetente e sta dicendo diverse cose che non vanno. Voleva cacciare un ragazzo senegalese che cantava in falsetto: ma non era vero, è un ragazzo con una voce fantastica che canta come Michael Jackson, non in falsetto! È meglio se si ritira: non può fare la professoressa se è ancora allieva. Non si può permettere di giudicare.
La bocciatura è stata unanime però
Gli altri, beh, è sempre e solo il loro giudizio. Poi c'è la questione del gusto. E' chiaro che se io sono Mara Maionchi, a me il rock non piace e tu mi canti il rock, ti boccio. A prescindere dal fatto che tu sia bravo o no, perché ho un gusto mio. Loro hanno sentito la cantante, l'hanno tartassata di domande che andavano al di là della canzone, volevano saperre del privato... Poi il fatto che lei ha ripetuto più volte «ho una produttrice» li ha infastiditi, tanto che io ho detto a Martin «hai sbagliato, non dovevi dirlo» perché poi forse si sono sentiti messi in secondo piano. Tant'è vero che i messaggi sui blog non approvano la giuria. Non c'è uno che può dire che la bocciatura era giusta, perché non si può dire che la ragazza sia stonata. L'unica cosa che hanno detto è che la sua citazione sconfina...
«Nell'imitazione» ha detto Ruggeri
No, ecco, piuttosto il senso era: «la ricordi troppo», la Nannini. Infatti Ruggeri poi ha detto che le piaceva. Un'artista può anche non piacere a pelle. Anche a Vasco Rossi: quando si presentò a Sanremo nessuno gli dava due lire. Io pensavo che a X Factor i giurati sapessero dare delle valutazioni, invece mi sto rendendo conto che non è così. Il fattore scatenante e umiliante è stato per la mia cantante trovarsi di fronte a una giuriata che non ha fatto critiche musicali ma caratteriali. Gli ha detto «tu sei presuntuosa, tu sei troppo così, troppo colà»: cose stupide che non portano a niente. E poi non ci si può esprimere sulla personalità di una che non si conosce.
Quanto al profilo musicale di Martin, la Tatangelo ha detto: «Non vedo la novità». E anche: «Ci sono produttori che pompano i propri artisti»: un appunto che ti riguarda direttamente
No, rivediti il video. Lei ha detto esattamente questa frase: «Ci sono molti produttori che pompano i propri talenti», quindi la stupidina (sic, ndr) ha anche ammesso che Martin è un talento, un'ammissione che ha fatto a se stessa inconsciamente. Ma siccome è invidiosa le ha detto che in lei non c'è niente di nuovo. Risenti l'audio e mi darai ragione: io sono molto attenta, non sono una che andrà mai in televisione a dire un «vaffanculo». Poi sinceramente a me non va di discutere con le ragazzine giovani, con una che ha meno anni di mio figlio. Mi viene anche da ridere. Io non permetto alle persone più giovani di me di dialogare con me, perché sono un'adulta. Quando avrà quarant'anni e una vita vissuta allora potrà parlare con me. Non mi metto a fare uno scambio dialettico con una ragazzina di 19 anni alla quale posso fare da madre, troppo giovane per saper qualcosa della vita.
Ti corrego: 23 anni. Ormai è cresciuta
Ah, 23! Allora è grandissima.
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