mercoledì 12 gennaio 2011

Amici 10: prima puntata saporita, ma servirebbe del pepe in più







Il nuovo regolamento crea qualche problema, eppure la De Filippi è stata chiara. Maionchi è subito di casa e Platinette ne soffre un po' la presenza

ROMA
Più ancora dello spettacolo poté il meccanismo a far girare le "rotelle" dei cervelli italiani sintonizzati con Canale 5 martedì sera per la prima puntata del serale di "Amici 10". Emblematica la faccia del ballerino Riccardo, che al termine della puntata (quasi a mezzanotte e mezza), interrogato dalla De Filippi se avesse o no capito il meccanismo risponde: «Non ho capito nulla».

Non è l'unico, almeno stando alle mail arrivate in redazione al sottoscritto. Eppure la conduttrice del programma lo ha spiegato più e più volte. All'inizio della serata ha addirittura redarguito Platinette reo/a di aver sollevato dubbi sul metodo di eliminazione. Ma allora cos'è che non va? Cosa non arriva? Le due squadre per evitare che il televoto potesse inficiare con la sua possanza sono state messe in grado di scegliere a prescindere da tutto. Se io, squadra Blu vinco la sfida, posso decidere chi della squadra Bianca può esibirsi davanti alla supercommissione.

Se il giornalista, il discografico e il supertecnico musicale decidono che i ragazzi (al massimo due) scelti dalla squadra avversaria per esibirsi davanti all supercommissione meritano di rimanere nella scuola la stessa squadra Bianca dovrà decidere chi eliminare dei suoi componenti. Questo è successo l'altra sera con Costantino. Forse duro, forse non può piacere, forse cinico per alcuni ma tant'è. That's it.

Il programma
Dalla Maionchi ci si doveva aspettare che facesse "la Maionchi" e che prima o poi infilasse un co***ni e un c***o da qualche parte. Fa parte del personaggio ormai e la gente in qualche modo se lo aspetta anche se sono in tanti a non gradire (la stessa Maionchi non si gradisce ma dice di farlo perché le viene naturale e per lo spettacolo). Ma sono elucubrazioni sulle quali non voglio soffermarmi di più. A Mara voglio bene e per me può fare quello che vuole tanto è sempre meglio di molti altri finti personaggi tv.

In verità sono rimasto piacevolmente stupito per come la signora della discografia italiana sia entrata immediatamente in partita come se, ad Amici, ci fosse sempre stata. Con la presenza della sciura però è Platinette a soffrire di più e infatti la sua "esibizione" della "prima" è stata un po' sotto le righe. Forse che la commentatrice se la sia presa per la tirata d'orecchie di Miss De Filippi che ad inizio puntata l'ha ripresa? Forse che si sia sentita schiacciata dalla presenza della vicina di banco? Non lo sapremo mai ma in ogni caso l'abbiamo vista sottotono.

Le riprese, la regia e... il pepe
Ci si permetta di scrivere che con una "tavolata" di personaggi seduti davanti ai ragazzi così importante per nomi e professionalità, la regia avrebbe svolto bene il suo mestiere se avesse indugiato almeno un po' su ognuna delle facce presenti. Peccato non sia successo e Dado Parisini, esimio produttore discografico famoso in Italia e all'estero per il suo "tocco" musicale, non abbia avuto che il favore di una "mezza inquadratura" in 180 minuti.

Peccato che il signor Limongelli presidente dei discografici indipendenti Italiani sia invece stato inquadrato più volte senza che da casa, chi non stramastica di discografia, sapesse di chi fosse la faccia paciosa e occhialuta dell'uomo brizzolato che occupava il teleschermo di casa. Peccato, dicono vari commentatori, che il Pepe, quello vero, non sia ancora caduto sulla testa del programma.

Secondo molti potrebbe essere interessante per "Amici 10" che si pensasse a una situazione "esterna" anche al serale. Cioè che di bel nuovo si possa pensare a uno o una ragazza da far entrare - dopo adeguata sfida - proprio durante la puntata. Aggiungerebbe pathos, aggiungerebbe emozione, aggiungerebbe pepe e forse anche un po' di sale.


con la stampa.it

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