Tutto quello che avresti voluto sapere sulla moda, ma non hai mai osato chiedere, parte seconda. Potremmo ribattezzare scherzosamente così l'esposizione "Storia ideale della moda II parte: 1990-2000" che fino all'8 maggio 2011 sarà al Musée des Arts décoratifs di Parigi. Dopo aver già affrontato i favolosi anni Settanta e Ottanta, infatti, il museo parigino continua il suo viaggio nel mondo fashion.
Stavolta racconta con più di 150 modelli le evoluzioni stilistiche avvenute a cavallo del nuovo millennio. Il minimalismo di Helmut Lang, le teorie volumetriche dei giapponesi, le forme di Balenciaga e Azzedine Alaïa, "l'arte povera" di Prada
, il talento scioccante di Alexander McQueen, la superdonna di Dolce&Gabbana. Queste creazioni, tra le altre, svelano non solo l'evidente talento artistico e artigianale di coloro che le hanno pensate e realizzate, ma anche l'emergere e il rinforzarsi delle dinamiche del mercato e tra gli stilisti, che in questi anni cominciano a influenzarsi a vicenda e a "dialogare" tra loro attraverso le collezioni.
con repubblica.it
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