giovedì 31 maggio 2012

Le cause del terremoto in Emilia

Non siamo ancora al Mel Gibson di «Ipotesi di complotto» che credeva di essere al centro di una congiura ordita dal governo. Ma ci siamo vicini. Il fatto stesso che ci possa essere stato un terremoto che abbia origini naturali in una zona d'Italia che non ne vedeva di forti da tempo, solo perché fino a qualche anno fa non era stata inserita tra quelle a rischio sismico, ad alcuni non va proprio giù. Così anche sul tragico sisma che ha colpito in due distinti momenti l'Emilia, c'è chi in rete si sbizzarrisce a prospettare scenari che di scientifico hanno proprio poco. Ma in compenso alimentano le ipotesi più fantasiose.

GRILLO - Il più moderato, in questa caccia alla causa nascosta del sisma, per una volta è Beppe Grillo che sul suo blog rilancia le tesi di Giampaolo Giuliani sulla possibile prevedibilità dei terremoti. Tesi che finora non hanno avuto riscontro nella comunità scientifica, ma che al di là del dibattito accademico fanno sorgere una domanda: se i terremoti sono prevedibili a chi giova non dare l'allarme? Che anche i sismi facciano parte della strategia della tensione?

FRACKING - Ma sul web c'è anche chi va oltre. E su YouTube annuncia: «Il terremoto in Emilia è stato provocato dalle prospezioni geologiche condotte nel sottosuolo dove vengono fatte brillare delle cariche alla ricerca di idrocarburi. Il governo di M. M. ha stipulato un accordo con multinazionali texane per queste prospezioni». Qui siamo al complotto delle multinazionali come negli anni '70. Solo con una spruzzata di ecologismo. Sotto accusa la tecnica del fracking o fratturazione. La fratturazione consiste nell'immissione di un fluido in uno strato roccioso per creare un varco all'interno. Lo si utilizza per aumentare l'estrazione e il tasso di recupero del petrolio e del gas naturale contenuti nel giacimento. Nella pianura padana ci sono centinaia di milioni di barili di petrolio e non ce ne siamo mai accorti? E il petrolio come verrebbe trasportato a destinazione in maniera che nessuno se ne accorga? Con un oleodotto segreto? Nelle forme di parmigiano rottamate?

HAARP - Se fino ad adesso eravamo ancora rimasti al movente economico c'è però chi ipotizza scenari degni di Clive Cussler con un pizzico (per chi se lo ricorda) dell'indimenticabile Peter Kolosimo. E così c'è chi attribuisce il sisma ad Haarp l'impianto segretissimo (ma se è così segreto perché tutti lo conoscono?) che gli Stati Uniti avrebbero in Alaska e che sarebbe in grado di influenzare la Terra attraverso onde elettromagnetiche, scatenando terremoti a comando. Prove scientifiche? Inesistenti. Ma soprattutto: perché colpire l'Emilia? Perché è una nota terra di comunisti?

INFLUENZE CELESTI - C'è, infine chi per spiegare il sisma lascia decisamente la terrà per avventurarsi nel più alto dei cieli. Così nell'ordine, c'è chi da la colpa agli allineamenti planetari, alla Superluna e infine, ai Maya. Che se non spiegavano la fine del mondo almeno, secondo i credenti, l'avevano prevista.


da corriere.it

 

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