e da un sms di De Rossi"
C'è un gustoso retroscena nella scelta di Borriello di preferire la Capitale alla Juve. Un messaggio inviatogli da uno dei leader della squadra giallorossa: ''Daniele mi ha scritto 'andiamo a vincere' e che sta iniziando l'avventura più bella della mia vita''. Rosella Sensi: ''Ora abbiamo un attacco stellare''
ROMA - La Roma dà il benvenuto a Marco Borriello. "Possiamo lottare per tutti gli obiettivi", assicura l'ex attaccante del Milan nel primo appuntamento davanti a stampa da giocatore giallorosso. "Abbiamo un attacco stellare", il controcanto del presidente Rosella Sensi che ammette: "Forse sarà il mio ultimo acquisto da presidente". Marco Borriello si presenta alle 12.35 nella sala stampa di Trigoria, assediata da telecamere e giornalisti. "Fa effetto vedere tutte queste telecamere per me", ammette il giocatore, che indosserà la maglia numero 22. A destare maggiore curiosità, sono i motivi del rifiuto alla Juventus e della scelta Roma: "Se sono qui lo devo al presidente Rosella Sensi - ricorda Borriello - mi ha convinto con la passione nelle sue parole, per me è stato importante, sono una persona sensibile. Poi anche De Rossi, che mi ha mandato un sms bellissimo, da pelle d'oca. Mi ha detto che sta iniziando l'avventura più bella della mia vita. E ha aggiunto "andiamo a vincere". Mi ha colpito".
A Roma il centravanti troverà, oltre a De Rossi - con cui ha diviso un Europeo con la nazionale - anche Francesco Totti. "È un onore giocare con Francesco - continua - ha fatto la storia di questa maglia e della nazionale. Non vedo l'ora di giocare con lui, spero che mi aiuti a fare tanti gol". Arriva poi il momento della promesse: "Darò l'anima per la maglia, hanno preso un attaccante motivatissimo. Vivevo a Milano sereno,
nella mia casa, senza pensieri. Venendo qui mi sono voluto mettere in discussione. Già da ieri ho avvertito una grande responsabilità. Poi c'è il rischio boomerang se dovessi giocare male. Ma non ci penso, sto benissimo fisicamente e mentalmente, farò un grande campionato. Un sogno? No, i sogni. Siamo una squadra competitiva e possiamo lottare per tutti e tre gli obiettivi".
Il saluto a Milan è senza astio, come nello stile di Borriello: "Loro hanno fatto delle scelte e io ne ho fatte altre. Ringrazio il Milan, ero legato a loro da quando avevo 14 anni e devo a loro se sono diventato quello che sono. Ma da oggi inizia una nuova era, una scelta che ho fatto io insieme al presidente. Adesso spero di migliorarmi e fare meglio dell'anno scorso. Questo è un campionato difficilissimo, non ci sono più partite facili. Milan, Inter e Roma sono tutte sullo stesso livello". In chiusura, capitolo amarcord, e occhi rivolti al passato, al periodo del primo provino a Trigoria: "Un provino? Ma se da bambino sarò venuto sei o sette volte a Trigoria! Bruno Conti mi voleva tesserare, ma mi diceva sempre che non crescevo mai e della mia corporatura aveva altri ragazzi di Roma. Poi a 14 ho fatto il provino con il Milan e mi hanno preso, ma c'è stato sempre buon feeling con la Roma. Era destino. Con Bruno ci siamo sempre fatti battute, ogni volta che ci vedevamo da avversari mi diceva "mannaggia a te".
A completare la giornata, il saluto di Rosella Sensi: "Siamo felici, soddisfatti dell'arrivo di Marco Borriello che si aggiunge a una squadra competitiva. Abbiamo un attacco stellare. È una squadra competitiva. Ringrazio il mio amico Galliani e il presidente Berlusconi, la parola data tra noi vale come un contratto scritto. Mai come in questi giorni, per Burdisso e Borriello, abbiamo lavorato in unità d'intenti per arrivare agli obiettivi. Essere alla Roma è una cosa speciale e ieri se ne è accorto anche Marco. La cosa che mi ha entusiasmato di più nella trattativa con Marco è stato il feeling che si è creato subito".
Poi, un istante di malinconia per il numero uno di Trigoria: "Sì, quello di Borriello potrebbe essere il mio ultimo acquisto da presidente della Roma". Ma lo sguardo di tutti si sposta rapidamente sullo smacco alla Juventus, a cui sono stati soffiati in poche ore Burdisso e Borriello: "Da tifosi si può leggere così, ma l'intenzione non era di fare uno sgarbo. Con loro abbiamo avuto un problema nella questione Burdisso, ma poi ha fatto la differenza la volontà del giocatore. Il fatto che due giocatori così importanti abbiano scelto la Roma è una grande soddisfazione". (02 settembre 2010)
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