MILANO - Se il lavoro, la famiglia o la vita sociale tolgono regolarmente ore di sonno alle vostre nottate fareste bene a ricaricarvi almeno nei fine settimana. Secondo uno studio americano appena pubblicato sulla rivista Sleep una dose extra di sonno nel week-end può infatti rappresentare un valido alleato per chi sta regalmente sveglio fino a tardi la sera e si sveglia presto al mattino. Tuttavia, avvertono i ricercatori, persino una dormita di 10 ore non è sufficiente per annullare tutti gli effetti negativi della deprivazione cronica di sonno.
DEPRIVAZIONE DI SONNO - Per analizzare gli effetti della deprivazione di sonno e le strategie per rimediare i ricercatori hanno condotto un ampio esperimento su 159 adulti sani con un'età media di 30 anni. Inizialmente hanno fatto stare a letto per ben 10 ore per due notti tutti i partecipanti, poi a 142 soggetti è stato permesso di dormire solo 4 ore per 5 notti consecutive, mentre gli altri 17 hanno continuato a dormire 10 ore ogni notte. A questa fase è seguita quella del recupero, proponendo in modo casuale ai partecipanti sottoposti alla deprivazione di sonno di dormire per una notte delle ore in più, fino a un massimo di 10. È così emerso che le persone a cui erano state limitate le ore di sonno avevano minori capacità di concentrazione, maggiori problemi di attenzione e tempi di reazione ridotti. Tuttavia le normali funzioni cerebrali sono state ripristinate quasi completamente quando è stato permesso ai volontari di dormire ore in più, con benefici più evidenti dopo 10 ore di riposo.
RECUPERO - «I nostri dati mostrano che l'entità dell'allerta recuperata dipende notevolmente dalla quantità di ore extra di sonno – riferisce il coordinatore dello studio David F. Dinges, direttore della Divisione del sonno e di cronobiologia dell'Università della Pennsylvania -. Tuttavia la restrizione di sonno che abbiamo indotto era abbastanza importante da impedire che una sola notte di extra riposo fosse sufficiente per recuperare in modo completo, indicando la persistenza di un debito di sonno. Chi ha uno stile di vita che comporta una deprivazione di sonno cronica e non riesce mai a trovare il tempo per recuperare rischia col tempo di compromettere la propria vigilanza e commettere più errori». Quindi appena si ha la possibilità, meglio cercare di recuperare. «Una o due ore di riposo in più al mattino dopo un periodo di perdita parziale di sonno – spiega Dinges – offrono un reale vantaggio per recuperare le forze e l'energia e migliorare l'allerta. Un adeguato recupero è fondamentale per far fronte agli effetti della riduzione cronica di sonno sul cervello». Ovviamente passare una notte senza dormire ha ricadute sul cervello più negative che dormire solo 5 ore, ma è anche vero, come dimostrato in studi precedenti condotti dal gruppo di Dinges, che una deprivazione di sonno all'apparenza limitata, per esempio associata a dormire solo sei ore a notte per 15 giorni, ha gli stessi effetti deleteri di due notti passate completamente in bianco. Per non ritrovarsi senza energie e poco vigili conviene quindi evitare non solo di perdere intere nottate di sonno, ma anche di continuare a rosicchiare ore al riposo notturno.
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