venerdì 3 settembre 2010

Economia: 10 consigli su come risparmiare in Lifestyle

Affrontare la crisi imparando a mettere via qualche soldo e a non spendere il poco che si guadagna in cose inutili. Ecco il metodo collaudato

Ognuno ha di certo il suo personalissimo metodo. Ma per gli spendaccioni irriducibili il sito statunitense ehow.com ha redatto un sistema collaudato fatto di 10 semplici regole per imparare davvero a spendere di meno. Cosa che di questi tempi è sicuro un comportamento non solo preferibile ma necessario. Certo: i mesi migliori per provare a fare come la formica della famosa favola di Esopo (poi riadattata da la Fontaine) sono quelli estivi: non quando si è in ferie ma quando si rimane a casa, con meno stress sul lavoro e meno amici in giro (una tentazione continua per "sgarri" economici) coi quali organizzare uscite serali, gite fuoriporta o passeggiate di shopping. E poi c'è il tempo per sedersi a tavolino e fare due conti.

1. L'inizio è rendersi conto della propria situazione: scrivere su un quaderno tutte le spese giornaliere, segnando il dove, il come e il quanto. Il rendiconto deve essere quanto più dettagliato possibile, biglietti dell'autobus, caffè e centesimi spesi qua e là compresi. Tutto quelle che esce dalle tasche deve essere scritto nero su bianco.

2. Il secondo passo è dividere, alla fine della prima settimana, le spese secondo quelle superflue, quelle utili ma non necessarie e quelle indispensabili. La somma delle prime due categorie dirà quanto si sarebbe potuto risparmiare nei passati sette giorni.

3. Naturalmente non si può vivere solo di ciò che è strettamente necessario. Anche libri , cinema , teatro, un aperitivo al bar con gli amici sono importanti. Ma ci si può dare delle regole di comportamento.

4. Il lunedì. Si potrebbe per esempio iniziare a scegliere un giorno della settimana, il primo magari, in cui non spendere nulla. Sarà un giorno a spesa zero: niente provviste per il frigorifero, niente caffè al bar, niente giornale, niente giro al mercato (perché le tentazioni è sempre meglio evitarle).

5. Un altro trucco è darsi un budget, ritirare i soldi al bancomat e imporsi di spendere solo quello nell'arco della settimana pagando sempre tutto in contanti . La carta di credito meglio lasciarla chiusa in un cassetto.

6. Dopo aver provato una giornata a zero spese, se ne può sempre aggiungere un'altra. Il segreto sta nell'organizzazione: la spesa, per esempio, dovrà essere fatta ricordandosi che in quei due giorni non è dato andare al supermercato, né dal panettiere, né tanto meno al ristorante o ordinare la pizza o il take away.

7. Rivelare agli altri (amici e colleghi che siano) che ci si sta sforzando di spendere meno è una buona cosa: è una dichiarazione di intenti ma anche una richiesta implicita di non essere stuzzicati o tentati, per esempio, proprio nei giorni a costo zero.

8. Il caro buon vecchio maialino salvadanaio va sempre bene: si sceglie una cifra e ci si impone di mettere da parte quei soldi mensilmente o settimanalmente, anche su uno dei diversi conti di deposito che esistono oggi.

9. Queste sono le prime regole da seguire per un mese intero. Se tutto funziona come desiderato si può pensare di fare un passo oltre, di andare avanti e aggiungere per esempio una certa cifra come bonus a quanto già risparmiato nel giorno, per esempio, in cui si percepisce lo stipendio o si riceve un pagamento per un lavoro realizzato.

10. Continuando così per sei mesi, resistendo alle tentazioni, segnando sempre tutte le spese e pagando sempre e solo in contanti, si è già sulla via giusta per diventare un buon risparmiatore.

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