«Cosa ci canti?» le chiede Mara Maionchi. «Un medley di Zucchero, un po' di Nannini», risponde Martina J Cambi («Alla mia produttrice è piaciuto aggiungere il J perché suonava bene»), aggiungendo, per far capire che non è una di primo pelo, che la sua agenda è già fittissima e deve fare i salti mortali tra un tribute, un casting e un concerto.
La Tatangelo la ascolta con un sorrisino stampato in faccia che è già tutto un programma. «Ti consiglio di non cantare mai più la Nannini nella tua vita: la citazione sconfina nell'imitazione» commenta Enrico Ruggeri dopo l'esibizione. La Maionchi annuisce. Ed Elio, dopo aver sentito più d'una volta l'espressione «su consiglio della mia produttrice», chiede alla ragazza se è davvero convinta di voler partecipare a X Factor. E come no, convintissima.
A questo punto interviene la Tatangelo (anche lei con l'aria dell'artista vissuta) con le sue considerazioni sui produttori che pompano gli artisti e sulla mancanza di umiltà - «un filino di presunzione» - della concorrente. Dietro le quinte, la «produttrice» ascolta. «E' una che fa questo mestiere, possiamo sapere come si chiama?» chiede la Maionchi. E vien fuori che si tratta dell'ex pornostar Milly D'Abbraccio. Apriti cielo. «Ah, però!» commenta Elio, mentre Ruggeri esclama: «La sorella di Mariangela! Io sono stato suo fidanzato».
E parte la carrambata, con Milly che dietro le quinte grida: «Il mio quasi cognato!» ed entra in studio per abbracciarlo: «Enrico, amore!». I due si salutano. E la D'Abbraccio, piccata, dice: «Avete bocciato la mia artista, ma non fa nulla, tanto la vedrete a Sanremo». Una previsione ovviamente prematura. La Maionchi non si lascia sfuggire la cosa: «Scusa, potresti dirci chi ci sarà a Sanremo 2011, visto che sarei interessata?». «No, beh, la presenterò tra i Giovani» si corregge la D'Abbraccio. «C'è una bella differenza» commenta acida la Tantangelo.
Non l'avesse mai detto. A Milly parte l'embolo: «Zitta tu che hai avuto un uomo fortunatissimo che ti ha reso fortunata. Scusa con te non ci parlo, parlo con loro» dice mentre Anna replica: «Io ho vinto Sanremo a 15 anni e Gigi D'Alessio non c'era». E poi, tagliente: «Scusa, ancora una cosa: quando la persona è niente, l'offesa è zero». La D'Abbraccio zittita, la giuria a bocca aperta, Anna che deglutisce: il tutto in qualche secondo. E quando la «produttrice» esce, Anna si sfoga con un liberatorio: «Posso dire una cosa? ma vaffan...!». Tutti ridono.
Successivamente, Elio e Ruggeri commentano divertiti: «Quando la persona è niente...» la cita il primo, interrompendosi per ridere. «Ma poi a caldo! - replica il secondo -. Capisci, una di quelle frasi che non ti viene mai al momento giusto e poi ti dici: "Ah, dovevo dirglielo!", invece lei ha avuto presenza di spirito». Anna ascolta e poi dà l'altro affondo ai colleghi giurati: «E voi perché non mi avete difesa? Io per voi l'avrei fatto». I due le danno ragione ed Elio, ironico, aggiunge: «Anna, io ero lì pronto a scattare come una molla se partiva un pugno. Ma qui... altro che i cantanti, chi è stato il migliore, chi no eccetera eccetera. Questo è stato l'attimo finora più bello che, preso anche singolarmente, vale da solo la mia partecipazione a X Factor!». In effetti...
Nessun commento:
Posta un commento