NON SI TRATTA ancora di una guerra, ma le schermaglie sono già cominciate. La decisione di Apple di entrare nel campo dei social network, con il lancio di Ping 1, ha subito innescato la reazione del gigante Facebook. Sono bastate poche ore perché il "libro delle facce" bloccasse le funzioni del suo rivale, costringendo la casa di Cupertino a una rapida retromarcia e a un aggiornamento del suo neonato social network.
Tra le funzioni presenti nel primo Ping c'era infatti anche la possibilità di trovare i propri amici su Facebook e "importarli" nel nuovo social network. Un comando piuttosto comune in tante applicazioni del web e a cui tutti hanno ormai fatto l'abitudine. Di questa opzione hanno però potuto usufruire solo pochi fortunati, visto che a neppure un giorno dal lancio questa è stata prima bloccata da Facebook (che ha impedito l'accesso al suo database) e poi, una volta che non poteva più essere utilizzata, rimossa dalla stessa Apple. Al momento attuale il programma, il nuovo iTunes 10, non conserva più alcuna traccia di questa opzione.
La retromarcia obbligata della Mela tocca direttamente anche Steve Jobs. Il leader di Cupertino, nella sua presentazione del primo settembre, ha infatti lanciato il nuovo Ping con l'opzione poi scomparsa. Il sito BusinessInsider ha estrapolato dal video uno screenshot che mostra proprio quella opzione e cozza pesantemente con il maniacale perfezionismo che ha sempre caratterizzato le presentazioni di Jobs. In una intervista rilasciata 2 poco dopo essere sceso dal palco, lo stesso Jobs ammetteva che i contatti con Facebook per importare le amicizie c'erano stati, ma erano andati male visto che il social network richiedeva "condizioni troppo onerose perché noi potessimo accettarle".
Nonostante l'esito delle contrattazioni, la Apple ha continuato ad andare avanti nel suo progetto, includendo l'importazione degli amici. Come testimoniato dal blog Techcrunch 3, nelle prime ore dalla comparsa del programma iTunes 10 (la suite che include al suo interno anche Ping) questa opzione esisteva e funzionava e ancora adesso se trova traccia tra le app di Facebook. Ma poche ore dopo il lancio il comando spariva, bloccato direttamente dal sito blu.
La motivazione ufficiale del blocco pare risieda nelle condizioni di utilizzo di Facebook Connect. Il social network di Palo Alto diffonde infatti una serie di strumenti per permettere ad altri siti di condividere le informazioni in esso custodite, ma rispettando alcuni paletti. Tra le limitazioni imposte c'è la necessità di raggiungere un accordo direttamente con l'azienda nel caso di siti o applicazioni che possono contare su un'utenza molto larga. Un caso su tutti è quindi quello di Ping, che può contare su un potenziale di 160 milioni di utilizzatori di iTunes.
Nel recente passato lo stesso trattamento era stato riservato anche a Twitter, il servizio di micro blogging, che aveva introdotto la possibilità di cercare amici da seguire attraverso Facebook. Anche in quella circostanza dopo poche ore l'opzione smise di funzionare e, nonostante gli annunci dei giorni seguenti, a due mesi dal lancio continuano a non esserci aggiornamenti sulla questione.
Secondo fonti vicine ai due neo-rivali, citate dai blog e dai giornali americani, la diatriba tra Facebook e Ping potrebbe trovare una rapida soluzione visto che le parti sono ancora impegnate nella ricerca di un accordo. Per adesso l'unico modo di trovare degli amici su Ping resta la vecchia mail o la ricerca attraverso nome e cognome. Gli amici di Facebook, che l'utente usi Ping o Twitter, per adesso rimangono saldamente e gelosamente custoditi nelle mani di Facebook.
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