SARAJEVO - Un gol di Soriano a 15' dalla fine, permette all'Italia Under 21 di conquistare i tre punto a Sarajevo, in casa della Bosnia, e di sperare così ancora in una miracolosa qualificazione alla fase finale di Euro 2011. Partita non difficile per i ragazzi di Casiraghi, ma che andava complicandosi sempre più col passare del tempo. Decisiva per le nostri sorti sarà domani Ungheria-Galles: i magiari non devono vincere, altrimenti addio sogni.
BUON AVVIO, POI IL CALO - Casiraghi, privo dell'infortunato Balotelli, affida il reparto offensivo alla coppia Okaka-Paloschi, sostenuta sulle fasce da Schelotto a destra e dal modenese Pasquato a sinistra. La coppia di centrocampo è formata da Soriano e Marrone. In difesa D'Ambrosio e Ariaudo sugli esterni con capitan Ranocchia e Ogbonna al centro. La gara sembra mettersi subito sui binari giusti quando, dopo soli 50 secondi, Paloschi si ritrova solo davanti al portiere Sehic; ma l'attaccante del Parma si defila troppo e conclude sul fondo. Al 13' ci prova Okaka girandosi in area: sfera di poco a lato. Per il resto sono solo punizioni affidate ai piedi di Pasquato; su una di queste è bravo Sehic in tuffo a respingere. Verso la mezz'ora gli azzurrini calano e non trovano più la via per concludere in porta.
CASIRAGHI CAMBIA - Nel recupero del primo tempo, la Bosnia perde l'attaccante Bilbija per infortunio: gli subentra Handzic. La ripresa si accende al 7' grazie a Okaka (bravissimo a conquistare spesso punizioni) che conclude
un calcio piazzato di poco sul fondo. Casiraghi al 9' decide di cambiare il romanista con Marilungo e successivamente inserisce anche Fabbrini per Pasquato, calato vistosamente rispetto ai primi 45'. Sono cambi azzeccati, soprattutto con Marilungo che si dimostra attivo ed efficace. Come al 23': una palla spiove in area e il nostro bomber colpisce al volo. Sehic è bravo e fortunato a smorzare il tiro con le cosce, poi un compagno spazza davanti alla porta.
LA SPERANZA SI CHIAMA SORIANO - L'Italia è in forcing offensivo, pronta a riversare in campo le ultime forze. La voglia di vincere viene premiata al 31': Mujic conquista un angolo per la Bosnia, ma viene mal sfruttato. Riparte l'Italia in contropiede, palla a Marilungo sulla sinistra che tocca al centro. Dal limite Soriano calcia e, grazie anche ad una leggera deviazione, Sehic viene beffato. Poco prima di uscire per un problema muscolare, Paloschi va vicino al 2-0, ma il portiere gli dice di no. Finale di gara con gli azzurri in controllo che portano a casa i tre preziosi punti e agguantano in classifica il Galles a quota 13. Segue l'Ungheria a 12. Dita incrociate per Ungheria-Galles, in programma domani a Szekesfehervar.
CASIRAGHI SODDISFATTO - "Il gruppo c'è, non era facile vincere in Bosnia. Ora speriamo nel risultato dell'altra partita di domani (Ungheria-Galles, ndr) e ci prepariamo alla partita con il Galles". Così Pierluigi Casiraghi commenta il successo sulla Bosnia. "Abbiamo fatto una buonissima partita. Il risultato è giusto. Abbiamo giocato dal primo minuto al novantesimo nonostante siamo a inizio stagione. C'erano assenze importati, ma chi ha giocato ha risposto nella maniera migliore".
Bosnia-Italia 0-1 (0-0)
Bosnia (4-2-3-1): Sehic, Besic, Bunoza, Anicic, Subasic, Kiso, Mujic (42' st Mujakic), Sesar (25' st Kozul), Galesic, Haurdic, Bilbija (46' pt Handzic). (12 Hamzic, 6 Kazazic, 7 Sipovic, 17 Jakovljevic, 13 ). All.: Tulic
Italia (4-4-2): Mannone, D'Ambrosio, Ranocchia, Ogbonna, Ariaudo, Schelotto, Soriano, Marrone, Pasquato (15' st Fabbrini), Okaka (10' st Marilungo), Paloschi (40' st Mazzotta). (12 Perin, 13 Angella, 15 Mazzarani, 17 Borini). All.: Casiraghi
Arbitro: Black (Irlanda del Nord)
Rete: 31' st Soriano
Angoli: 4-2 per l'Italia
Ammoniti: Kiso per proteste, Marrone, Anicic, Bunoza per gioco falloso
Recupero: 2' e 3'
Spettatori: circa 500. (03 settembre 2010)
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