A Milano il Ftse Mib, che era comunque reduce dai massimi da aprile 2010, chiude in pesante flessione, a 22.230,20 (-3,59%), l'All Share a 22.817,68 (-3,48%), Star 11.792,92 (-2,31%). Molto elevati gli scambi, contrariamente a quanto capita di solito di lunedì, con un controvalore di 4,21 mld di euro, contro i 3,03 mld di venerdì.
Nel resto d'Europa a Madrid Ibex -2,33%, a Lisbona Psi 20 7.855,73 (-2,17%), a Parigi Cac 4.097,41 (-1,44%), a Bruxelles Bel 20 2.715,66 (-1,43%), a Francoforte Dax 7.321,81 (-1,41%), a Londra Ftse 100 6.014,80 (-1,12%), ad Amsterdam Aex 370,92 (-0,87%), a Zurigo Smi 6.683,87 (-0,50%).
Nel pomeriggio hanno chiuso in rialzo le piazze indiane e quelle russe. In piazza Affari tra i settori vendite sui bancari (-5,22% l'indice settoriale Ftse Italia All-Share Banks), sull'oil and gas (-4,91%), sui finanziari (-4,69%), sulle costruzioni (-3,47%). Nessun settore si è salvato dall'orso: meno di tutti ha perso il food and beverage (-0,76%).
Sul Ftse Mib affondano i bancari, in particolare Unicredit (-5,75% a 1,869 euro), Banco Popolare (2,5620 euro, -5,46%), Bpm (2,976 euro, -5,13%), Intesa SanPaolo (2,402 euro, -5,13%), Ubi Banca (7,445 euro, -5,10%). Pesante Impregilo, a 2,31 euro (-6,17%). La societa' ha attivato oggi le procedure per il rimpatrio dei circa cinquanta dipendenti italiani di stanza in Libia.
Cala anche Eni, a 17,43 euro (-5,12%), che ha importanti interessi in Libia, paese in cui opera da oltre mezzo secolo. Venduta anche Saipem (-4,43% a 36,05 euro). Calano assicurativi come Fonsai (-5,49% a 6,795 euro) e Generali (-3,28% a 16,24 euro) che oggi, in una giornata difficile per l'intero comparto, ha anche registrato le dimissioni del consigliere Leonardo Del Vecchio. Il titolo del Leone si e' comunque mosso in linea con l'indice.
Riescono a limitare i danni St (-0,21% a 9,315 euro) e Parmalat (-0,37% a 2,172 euro). Sullo Star comprata D'Amico (+5,54% a 1 euro), venduta Falck Renewables (-5,88% a 1,20 euro). Maglia nera del listino Meridiana Fly (0,0743, -19,06%). Denaro su Zucchi (+7,22% a 0,683 euro).
Nessun commento:
Posta un commento