lunedì 30 agosto 2010

Calcio: ''Siamo ostaggio degli ultrà Apriamo gli stadi ai bambini''

Prandelli è d'accordo con l'accusa di Capello: ''La pressione delle tifoserie è una forma di violenza psicologica. In certi momenti devi mettere regole rigide''. Per Cassano solo una lombalgia, domani s'unisce al gruppo

FIRENZE - Aveva scatenato un putiferio Fabio Capello. ''In Italia comandano gli ultrà'', aveva detto il ct inglese dando il via ad una serie di polemiche. A distanza di mesi Capello trova un alleato in Cesare Prandelli. Il ct della nazionale ha parlato dell'introduzione della tessera del tifoso e della reazione degli ultrà. "Capello non ha tutti i torti", ha detto il ct della nazionale. "La pressione delle tifoserie in certe città può essere forte e questo è un fatto noto. Per un tecnico non è facile il lavoro quotidiano e questa è una forma di violenza psicologica''.

Prandelli è per il pugno duro. "In certi momenti devi mettere regole rigide - ha detto il tecnico di Orzinuovi - Non c'è neanche da discutere, solo da accettare. Poi, certo, serve anche il dialogo: perché sono convinto che la maggior parte dei tifosi sia contro la violenza. Oggi è imbarazzante commentare fatti come quelli degli ultrà bergamaschi: sono 40 anni che lo facciamo". L'invito è perciò a un cambio culturale: "Siamo tutti concordi nel condannare la violenza - ha aggiunto dal ritiro della nazionale Prandelli - E allora dobbiamo farlo anche con quella verbale o psicologica". Come gesto educativo, "perché noi adulti oramai siamo 'contaminati', e allora bisogna pensare ai bambini. Ieri ho visto troppi
settori vuoti negli stadi, alla prima di campionato. Forse sarebbe il caso di riempirli di bambini, per responsabilizzare il nostro calcio".

CASSANO E BALOTELLI - Poi è venuto il momento di parlare della squadra, del campo, Erano sorti problemi alla schiena per Antonio Cassano infortunatosi durante il match d'esordio in campionato della Sampdoria contro la Lazio, e si temeva. Il barese ha effettuato oggi gli esami e come avevano intuito i medici dello staff azzurro si trattava di cosa di poco conto, una semplice lombalgia e quindi il suo rientro nella sede del raduno dell'Italia in vista del doppio impegno di qualificazione ad Euro 2012 contro Estonia (3 settembre a Tallinn) e Isole Far Oer (7 settembre a Firenze) avverà domani martedì.

Prima della notizia Prandelli aveva detto, in proposito: "Cassano ha un problema alla schiena ed è impossibilitato a muoversi ma domani al 99% sarà con noi, poi valuteremo se può restare. Io penso di recuperarlo, ci ho parlato e l'ho sentito motivato, ma ovviamernte dobbiamo aspettare domani", prosegue Prandelli. Mario Balotelli, invece, resta a Manchester per un problema al ginocchio che potrebbe addirittura richiedere un intervento chirurgico.

"Mario ha avuto un comportamento straordinario, ha mostrato riconoscenza dicendosi disponibile sia per l'Under 21 che per la nazionale maggiore, ha mandato un messaggio chiaro di disponibilità", dice Prandelli. "Quanto alle sue condizioni, stanno cercando di capire se è sufficiente una terapia per conservare il tono muscolare oppure se scegliere altre strade, aspettiamo notizie", dice il ct azzurro.

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