MILANO - Rendez-vous con la Terra: nella notte tra lunedì e martedì (20-21 settembre) il più grande pianeta del sistema solare si troverà ad una distanza di "soli" 592 milioni di chilometri dal nostro pianeta. Il pianeta gigante (potrebbe contenere 1300 Terre) non è mai stato così vicino alla Terra da cinquant'anni. In caso di buon tempo (sono previste poche nuvole) sarà distinguibile a occhio nudo.
LA NOTTE DI GIOVE - Stando ai ricercatori dell'agenzia americana Nasa nella notte di martedì prossimo il più grande pianeta del nostro sistema solare (con un diametro di circa 143 mila chilometri) sarà distante da noi solo 592 milioni di km, ovvero circa 75 milioni di km più vicino rispetto ai precedenti "incontri". Un evento che è accaduto l'ultima volta nel 1963 e per il quale dovremmo aspettare l'anno 2022. Giove già ora appare come una stella incredibilmente luminosa - tre volte più della stella più brillante del cielo notturno, Sirio. Si potranno osservare i satelliti galileiani ma anche la famosa «Macchia Rossa», un ciclone semipermanente che dura da secoli nell'emisfero sud del pianeta gassoso caraterizzato da una profondissima atmosfera.
E QUELLA DI URANO - Giove fu visitato per la prima volta nel 1973 dalla sonda spaziale Pioneer 10; attualmente la sonda Galileo è in orbita attorno al pianeta e per i prossimi paio d'anni continuerà ad inviare dati verso la Terra. «Giove è così brillante in questo momento, che non c'è bisogno di una mappa del cielo per trovarlo», ha spiegato Tony Phillips, astronomo della NASA. Tuttavia, aggiunge il ricercatore, «per un osservatore esperto la differenza è notevole». Il caso vuole che nella stessa notte anche Urano si avvicini. In questo caso però sarà difficile vedere l'approccio ad occhio nudo; con un telescopio si potrà veder brillare una sorta di disco color smeraldo a meno di un grado da Giove. «Un doppio evento che si può osservare una volta sola nella vita», sottolinea entusiasta Phillips. Giove rimarrà brillante per tutto il mese di settembre.
Nessun commento:
Posta un commento