lunedì 13 settembre 2010

Calcio la storia: Sereni: «Dedico la vittoria ai miei figli che non vedo da troppo tempo»

Il portiere del Brescia, i miracoli contro il Palermo
e i problemi della famiglia separata


MILANO - È stato il migliore in campo. La parata strepitosa sul tiro di Pastore a fine gara è stata come un gol segnato. Ma anche in precedenza Matteo Sereni aveva salvato la porta del Brescia dai tentativi di rimonta del Palermo. «Ho solo fatto il mio dovere e di parate simili ne dovrò fare ancora moltissime sulla strada della salvezza» è stato il suo commento a fine partita. Umiltà prima di tutto, insomma. E poi, davanti alle telecamere, anche un pensiero personale.

IL MESSAGGIO - «Sono contento di essere stato il migliore in campo - dice il portiere ai microfoni di Sky - così ho la possibilità di dedicare le mie parate ai miei due figli che non vedo da troppo tempo e non per colpa mia». Il riferimento di Sereni è al divorzio avvenuto fra lui e la moglie Silvia. Per questo, il giocatore del Brescia ha deciso di lanciare attraverso la tv il suo emozionato, ed emozionante, saluto ai figli: Simone (di 9 anni) e Giorgia (di 5).

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