Lo strip di Norma dà il via
Si parte con l'omaggio sobrio a Taricone. Immagini romantiche e nostalgiche. Ma si finisce subito in caciara
MILANO - «La forza non si palesa con le armi. La forza è la forza delle parola». Pietro Taricone, il guerriero ha aperto il Grande Fratello 11. Prima del grande fragore mediatico, le battute di Pietro, morto a giugno in un incidente con il paracadute, lo hanno ricordato. Il guerriero nella casa, il guerriero che si guarda allo specchio. Il guerriero, nella sua semplicità hanno ridato al Gf, l'umanità dei primi anni. Pochi minuti e le urla sono partire con una Marcuzzi che urlava: Pietro ti vogliamo bene.
Scene romantiche, nostalgiche. Tranquilli, resta pur sempre il Grande Fratello. Dopo le immagini dell'edizione 2000, cioè gli albori del reality (Taricone è stato la prima star del GF) le prime entrate traghettano il programma immediatamente nel popolar trash. Il duetto iniziale scatena urla da stadio. I due personaggi sembrano creati da un cartoonist hard. Il semi-strip della procace Norma (Da Kinshasa) implasticata in un mantello bianco alla Michael Jackson incarna il sogno del ruspantone Nando (da Pomezia) che si lancia subito in un fraseggio sottile . «Questo è troppo aho!». D'altronde in fase di provini ( e la registrazione lo prova) la sua "donna ideale" doveva avere la pelle color cioccolatino, portare quarta di "tette", gambe lisce e soda e fondo schiena «apizzuto». E Norma , nata in Congo, e arrivata in Italia a tre mesi, guarda caso, ha le misure giuste.
In un via vai caotico di "ragazzi" presentati che potrebbero entrare, ma non si sa se entreranno, finalmente si comincia a passare la porta rossa. Francesca Giaccari, Rosa Baiano, Cristina Nadia Alberto. E Davide («sono un ragazzo d'altri tempi») così gentiluomo che per entrare fa subito fuori Cristina Nadia Alberto. Un'ora e mezza di cazzeggio infantile prima di giungere a un personaggio più definito. Giuliano Cimetti, operaio finito in cassa integrazione e di lì passato direttamente all'accompagnamento per signore. L'italian gigolò occhialuto ha tutta la strumentazione (giubbotto, tatuaggi, moto - il suo sogno è comperarsi un'Harley - muscoli) per crearsi una platea di fan. Soprattutto non piace ad Alfonso Signorini che all'arrivo nella casa di Cimetti (da Fino Mornasco), non riesce a trattenersi e sventagliandosi urla: «È 'na sola, l'unico gigolo che deve pagare lui». Di sicuro il Cimetti non è un bonazzo. Ma se la può giocare con il ragazzo bene, Davide Clivio, l'abruzzese studente in Economia Aziendale, modello. E piccolo imprenditore nell'azienda di famiglia. Intanto, però, Alessia Marcuzzi fa promettere al «discusso concorrente» (così lo definisce lo staff del GF) di non svelare agli altri inquilini la sua professione. Almeno fino a quando non glielo diranno gli autori.
La suspence freme tra il pubblico e, guarda un po', quella ragazza che proprio non si notava, iper -decoltè su seno procace, di nero vestito, non lo sapeva proprio che l'avrebbero fatta entrare. Giordana urla dalla felicità. Applausi. E applausi e urla pure quando sulla passerella al gioco della chiave (quella buona fa entrare nella casa) con Lorenzo e Angelica, Giordana non passa. Giordana sta fuori ed entra invece in barba a tutti Angelica. Dopo di lei Guendalina, la mamma. E infatti passa la porta con la bambola di Gaia, la figlioletta "abbandonata" a casa. E poi la volta di Andrea Cocco, italo-nipponico, che abbozza qualche frase in giapponese. Si vorrebbe dare un tocco d'oriente, ma Andrea, belloccio e per bene lascia piuttosto tiepidi. Dietro di lui c'è il francese bretellato. Per far entare David Lyoen, nato Neuilly-sur-Seine (Francia) ma abitante a Bari si fa un gioco: Angelica deve scoprire chi c'è dietro la porta. Un personaggio misterioso. David, nei panni di personaggio misterioso non deve parlare. Mugula. Angelica «alla cieca» non ha dubbi. Riconosce «che è maschio».
E così, dopo un po' di internazionalità o qualcosa di simile, si passa alla terra nostra. Ferdinando, ragazzo del Sud, con papà che ha avuto problemi con la giustizia. La presenza di Fernando nella casa, o meglio sullo schermo, è già bollente. Contestato da Italia dei valori, e dai Codacons criticano («la spettacolarizzazione della parentela con un soggetto camorrista, evidentemente finalizzata ad attirare l'attenzione dei mass media e dei telespettatori») la presenza del figlio di un camorrista, annunciata già in conferenza stampa, porta il sempre sventolante Signorini a citare persino Gesù Cristo e la redenzione. Ferdinando arriva con tutto il bagaglio di figlio del Sud, camicia bianca, cravatta scravattata. E mamma che saluta. Di certo è una presenza costruita sui criteri degli autori del programma: « favorire le differenze e le contrapposizioni perché da queste nascono gli sviluppi del Gf». E a parte le «occasioni di riscatto» che la tv può offrire, Ferdinando, personaggio tv, resta comunque un ragazzo che in tv vuole giocare. Certo la sua storia controversa e pensosa si dovrà confrontare con le «mutande» di Sheila, giornalista di gossip, che entra dopo di lui, disperata perché obbligata a entrare senza valigia. Sheila si presenta: «Non esco mai senza la mutanda giusta». Così camorra e mutande finiranno nella melassa del calderone unico. E questa è tv.
Pausa tv della lacrima. Alessandro, due sogni: un figlio e la partecipazione al Gf, non entrerà nella casa. L'ha deciso il Grande Fratello, bontà sua: starà qualche giorno ancora con la moglie che per coronare i sogni di Alessandro è appunto incinta. Insomma quella di Alessandro è un'entrata diluita per darci agio di ascoltare la letterina della moglie che «da quando si sono conosciuti non si sono mai lasciati». In casa entra Cristina, quella che Davide aveva fatti fuori. Restano fuori Giordana, Hellen e Lorenzo. Ma sugli umori del Grande Fratello non si può contare. Quindi tutto può accadere.
Nessun commento:
Posta un commento