un modello che aiuterebbe
i giocatori a saltare di più.
I creatori: «Colpa degli sponsor»
ROMA
La Nba bandisce l'uso delle scarpe «Concept 1», calzature "magiche" che aiutano i giocatori a saltare di più. A meno di una settimana dall'apertura della regular season, al via il 26 ottobre, la National Basketball Association ha dichiarato illegali le scarpe che potrebbero aiutare i giocatori a saltare di più.
«Secondo le regole della lega, i giocatori non possono utilizzare in partita nessuna scarpa che crei un indebito vantaggio competitivo», afferma la Nba attraverso una nota. Il provvedimento, in particolare, mette al bando il modello da 300 dollari prodotto dalla Athletic Propulsion Labs, una compagnia di Los Angeles di proprietà di Adam and Ryan Goldston. Secondo l'azienda, diversi giocatori avrebbero chiesto informazioni sulle miracolose calzature. In particolare, avrebbero mostrato interesse molti rookie: il 30% dei giocatori che esordiranno tra i professionisti nel 2010-2011 avrebbero pensato alle Concept 1.
I nomi degli atleti, dice la APL, non vengono resi noti perchè i giocatori in questione hanno firmato contratti con altri sponsor tecnici. Il provvedimento della Nba si è trasformato in una pubblicità gratuita per l'azienda. La APL, sull'home page del proprio sito, esibisce con orgoglio il timbro "Banned by the Nba" (Vietato dalla Nba) e pubblica un avviso chiaro: «I prodotti presenti su questo sito migliorando le performance atletiche e la Nba li ha vietati per la stagione 2010-2011».
Sul sito sono pubblicati, per sommi capi, i risultati dei test effettuati per collaudare le scarpe "miracolose". Con la supervisione di due docenti universitari di biomeccanica, è stato appurato che in alcuni casi le calzature dopanti consentono di incrementare l'altezza del salto anche di 8-9 centimetri.
I gemelli Goldston, appena 23enni, nella carriera universitaria a Southern California hanno fatto parte della squadra di basket. Vista l'altezza di 180 cm, per entrambi la schiacciata è rimasta una chimera. Ora, da giovani imprenditori, hanno brevettato la tecnologia 'Load 'N Launch' (Carica e lancia). Il segreto, a quanto pare, è nel tallone della scarpa: «Viene inserita una sorta di "piattaforma di lancio" che riceve l'energia prodotta dal giocatore e aumenta la spinta del salto con l'aiuto di un complesso sistema di propulsione a molla», dice Ryan spiegando il meccanismo.
«Non siamo scioccati dalla decisione della Nba - aggiunge Adam -. Il sistema non solo consente di saltare più in alto, ma permette anche di risparmiare energia. I giocatori potrebbero esprimersi ad un livello superiore nel terzo e nel quarto periodo delle partite, quando normalmente la fatica si fa sentire». Il regolamento, sostiene, non è il vero scoglio. «Per la Nba, il problema principale da affrontare - dice Adam - è legato al fatto che la maggior parte dei giocatori è sotto contratto con altri brand».
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