giovedì 21 ottobre 2010

Merkel nello spogliatoio della Germania non piace al presidente della Federcalcio La cancelliera si fa fotografare con Ozil dopo la gara con la Turchia: e Zwanziger si sente scavalcato da Bierhoff

Una telefonata tra i due ha poi messo a tacere la polemica


MILANO - L'intreccio tra calcio e politica, un connubio che spesso è motivo di polemiche sui media, in questi giorni è tornato prepotentemente al centro del dibattito in Germania. Lo scorso 8 ottobre, dopo la vittoria per 3-0 della squadra tedesca contro la Turchia, il primo ministro tedesco Angela Merkel entra negli spogliatoi all'Olympiastadion di Berlino. La cancelliera si aggira tra i nazionali seminudi e stringe la mano ai giocatori di Joachim Löw. A documentare quella visita c'è una foto. Che ora ha suscitato molta irritazione: ma non per la possibile scabrosità dello scatto, ma per il fatto che la Merkel non aveva chiesto l'autorizzazione del capo della Federcalcio tedesca. All'origine delle polemiche, dunque, c'è il risentimento.

INCURSIONE NEGLI SPOGLIATOI - La cancelliera tedesca è nota per essere una tifosa entusiasta. Agli ultimi Mondiali in Sudafrica non era infatti passata inosservata la sua esultanza in tribuna. Anche a seguito del travolgente 4-0 contro l'Argentina nei quarti di finale Angela Merkel si diresse negli spogliatoi dello stadio di Città del Capo per congratularsi con i calciatori. La Federcalcio tedesca pubblicò successivamente una foto sulla propria pagina web. In quell'occasione nessuno ebbe da ridire. Stavolta, però, lo scatto è motivo di forti discussioni. Si vede la Merkel, nel suo classico tailleur color verde con pantaloni neri, mentre stringe la mano a Mesut Özil, quest'ultimo, come gli altri giocatori, è a petto nudo, pronto per andare sotto la doccia. Una foto dal carattere più che simbolico con il tedesco di famiglia turca che vive e gioca per una Germania dove il dibattito sull'integrazione è sempre all'ordine del giorno. Scattata dal fotografo ufficiale della squadra e pubblicata con il consenso del manager della squadra Oliver Bierhoff e del ct Joachim Löw, l'immagine ha però fatto storcere il naso a Theo Zwanziger, capo della Federcalcio tedesca. Che si è sentito scavalcato.

TELEFONATA DI SCUSE - «Il Dfb non deve farsi strumentalizzare dalla politica; i politici non devono usare questi stratagemmi per le loro cause», avrebbe reclamato Zwanziger nella seduta del presidio. Al settimanale «Sport Bild» ha successivamente sottolineato: «Non ero per nulla d'accordo con quanto è successo, ma dopo una telefonata della Merkel le irritazioni sono superate». Il giornale parla di scuse, immediata è però arrivata la replica del portavoce governativo, Steffen Seibert, il quale ha precisato che «non c'è stata nessuna richiesta di scuse, ma un buon colloquio in cui si è chiarito ciò che c'era da chiarire».

OSCURATO DA BIERHOFF - Il pomo della discordia, a quanto sembra, non è l'integrazione e neppure i giocatori seminudi ritratti nella foto, ma semplice rancore. Zwanziger si sarebbe infatti piccato per essere stato oscurato dal manager della squadra Oliver Bierhoff. La cancelliera aveva precedentemente concordato la visita negli spogliatoi con l'ex calciatore di Milan e Udinese e non con Zwanziger. Ad aver irritato il presidente del Dfb sarebbe stato anche il fatto che la Merkel è andata negli spogliatori insieme ad un folto gruppo: il presidente Christian Wulff con la figlia 16enne Annalena, il fotografo e il portavoce della cancelliera. All'origine di tutto però c'è l'elezione del capo della Federcalcio che si tiene in settimana. Infatti, il 65enne Zwanziger si ricandidata nuovamente a presiedere la potente associazione tedesca per i prossimi tre anni. Nonostante le scaramucce con Angela Merkel la sua rielezione però è data per certa.

Nessun commento:

Related Posts with Thumbnails